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Dalla ricerca UniCam un valido aiuto per il territorio

di | in: Cronaca e Attualità

Gabriele Achille

Camerino, 17 aprile 2015 – Il dott. Gabriele Achille, faunista e dottorando Unicam, ha avuto l’opportunità di analizzare l’esemplare femmina di lupo ritrovato morto alcuni giorni fa lungo la statale 77 nel tratto che collega i comuni di Muccia e Pievetorina ed ha potuto così constatare che nello stomaco dell’animale erano presenti i resti dell’ultimo pasto, ovvero un piccolo (cucciolo) di cinghiale.

“Credo che ciò rappresenti una conferma – ha dichiarato il dott. Achillle – di quanto il lupo sia importante nel controllo delle popolazioni di cinghiali in natura, riuscendo a catturare una certa percentuale di piccoli che non potranno, da adulti, arrecare danni alle coltivazioni ed alle foreste, impedendone la regolare rigenerazione”.

 

Negli ultimi anni si è molto battuto su questo tasto, nel tentativo di far uscire il lupo dalla sua antica collocazione nel mito e farlo entrare di diritto nel posto che gli compete all’interno della piramide alimentare. Un grande predatore, forse l’ultimo rimasto in Italia, che va costantemente seguito, studiato, monitorato.

 

Questo sta facendo Gabriele nella sua attività di ricerca, nell’ambito della quale si occupa proprio di green economy nell’area dei Sibillini, affinché vi sia armonia tra fauna selvatica e uomo. Ed un valido aiuto potrà arrivargli anche dal Museo delle Scienze dell’Università di Camerino, dove si sta allestendo un nuovo settore delle sale espositive che sarà tutto dedicato proprio ai mammiferi dei Monti Sibillini, fra cui, anzi, in cima a tutti, il lupo.

 




18 Aprile 2015 alle 22:01 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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