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Sanità, strutture residenziali e semiresidenziali: 400 posti in più nel 2015 e 900 nel triennio

di | in: Benessere e Salute

Almerino Mezzolani

LA GIUNTA APPROVA LA DELIBERA SUL FABBISOGNO DELLE STRUTTURE RESIDENZIALI E SEMIRESIDENZIALI: 400 POSTI LETTO IN PIU’ NEL 2015, 900 NEL TRIENNIO

 

Ancona – La giunta regionale su proposta dell’Assessorato alla Salute – Servizio Sanità, ha approvato questa mattina la delibera sul fabbisogno delle strutture residenziali e semiresidenziali delle aree: sanitaria extraospedaliera, socio-sanitaria e sociale.

Lo scopo del provvedimento è quello di assicurare uno sviluppo omogeneo e coerente sul territorio della rete integrata dei servizi residenziali e semiresidenziali sanitari e sociali con criteri definiti e condivisi e di dare risposta a tutti i soggetti pubblici e privati che hanno chiesto le autorizzazioni per le loro strutture.

Le impostazioni generali dell’atto di fabbisogno si fondano su un’accurata analisi svolta al fine di riequilibrare i servizi a livello territoriale implementando i posti letto in base al principio di una identica dotazione in proporzione ai cittadini differenziati per classe di età e residenti nel distretto.

Grazie alla delibera approvata dunque, per il 2015 potranno essere convenzionati con copertura finanziaria un totale di 500 posti letto:

280 posti in Residenza protetta

120 Posti in Residenza protetta demenze

80 posti in Residenza sanitaria assistenziale

20 posti per l’Area delle psicopatologie dell’età evolutiva (disturbi comportamento alimentari).

Questi posti vanno ad aggiungersi a quelli convenzionati lo scorso anno (200 Rp; 60 Rsa; 110 Semiresidenziali Alzheimer; 20 Psicopatologie dell’età evolutiva). Nel triennio, che si completerà nel 2016, potranno essere convenzionati in totale 900 posti letto.

Il provvedimento ha una copertura finanziaria garantita dalle risorse che la Regione riesce a destinare alle strutture territoriali, in aggiunta a quelle storicamente assegnate, grazie alla virtuosità della riorganizzazione dei servizi sanitari cominciata oltre due anni fa con largo anticipo rispetto sia alle altre Regioni che alle indicazioni fornite poi dal Ministero.




9 Aprile 2015 alle 17:01 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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