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Il Partito Democratico e il “bilancio” della discordia: la replica del segretario Roberto Giobbi alle nostre osservazioni

di | in: Cronaca e Attualità, Oblò: Spunti, Appunti e Contrappunti

Partito Democratico

Riceviamo e pubblichiamo integralmente

San Benedetto del Tronto, 2015-07-22 – La fortuna del nostro partito è che abbiamo ancora una solida e responsabile base formata dai nostri iscritti.

Lunedì sera durante una calda, non solo dal punto di vista meteo, e partecipata assemblea dei 3 circoli di SBT i nostri iscritti hanno mandato un chiaro e forte messaggio ai segretari del partito, agli amministratori presenti e soprattutto a quelli assenti.
I nostri iscritti non capiscono l’atteggiamento di chi, tramite stampa, ha fatto trapelarla voce che non voterà il bilancio dopo aver per mesi contribuito a stilarlo, pertanto chiedono l’unità del partito e che i loro eletti giovedì prossimo votino il bilancio 2015 portando così a termine il mandato che hanno ricevuto nel 2011. Votino il bilancio perché dentro quel bilancio ci sono opere e servizi necessari per l’intera città.
Riguardo l’incomprensibile richiesta delle dimissioni della Segretaria Sabrina Gregori, gli iscritti sono concordi nel pensare che un segretario democraticamente eletto con un congresso possa essere sostituito solo con un nuovo congresso e quindi respingono la richiesta di chi tramite stampa ha attaccato la segretaria arrivando a chiederne le dimissioni.
Il PD alle elezioni regionali a San Benedetto ha ottenuto un grande risultato e quindi il problema non si pone.

Noi segretari del Circolo Centro e Pda siamo perfettamente in linea con i nostri iscritti e con questo comunicato stampa rinnoviamo la nostra fiducia alla segretaria dell’Unione e anche noi chiediamo con forza ai nostri consiglieri di votare in massa il Bilancio.
Le sfide che dovremo affrontare nei prossimi mesi, primarie per scegliere il candidato Sindaco e le elezioni della prossima primavera, possono essere vinte solo se il partito saprà restare unito e lavorare con un forte spirito di squadra; parallelamente l’amministrazione dovrà concludere in maniera positiva un cammino iniziato 10 anni fa, un cammino che se concluso bene sarà un buon punto di partenza per chi amministrerà nei prossimi anni. Chi bloccherà questo percorso dovrà assumersene tutte le responsabilità nei confronti della Città e dei nostri Iscritti.
I segretari dei circoli Sbt Centro e Pda
Roberto Giobbi
Nicola Rosetti

(ndr non lo facciamo mai perché fedeli alla nostra convinzione che ognuno deve fare il suo mestiere ed il cronista è il nostro, ma questa volta vogliamo esprimere alcuni pareri come elettori

-partiamo dall’ìncipit: la base di un partito non è formata dagli iscritti ma dagli elettori che forse sono più responsabili degli iscritti;
-elezioni regionali: il problema si pone e come! si persiste, non sappiamo per quale alta strategia, a ripercorrere gli stessi errori del passato ((vedi candidature Mandozzi-Rossi con vittoria a Celani oppure candidature Colonnella-Perazzoli con vittoria a Canzian )) candidando due della nostra città ((Benigni-Urbinati con vittoria a Casini)). Forse la Casini, senza nulla togliere a lei, avrebbe ottenuto parecchi voti ugualmente ma forse no e forse candidando una persona di peso della nostra città ora si avrebbe un assessore della riviera;
-i segretari sono in linea con gli iscritti, ma sono in linea con gli elettori? oppure la cosa non ha importanza?
-la principale sfida che il Pd deve affrontare è quella di riconquistare gli elettori. Purtroppo ultimamente il Pd, apparentemente in mancanza di avversari, pensa  bene di spaccarsi per agevolare gli altri e per perdere elettorato;
-ci fermiamo qui, era solo per alimentare un dibattito costruttivo tra gli elettori e lasciamo la strategia agli addetti che poi comunque all’elettorato dovranno rendere conto…)

Roberto Giobbi

Roberto Giobbi

San Benedetto del Tronto, 2015-07-23 –

La replica del segretario del circolo Sbt Centro Roberto Giobbi

(ndr non lo facciamo mai perché fedeli alla nostra convinzione che ognuno deve fare il suo mestiere ed il cronista è il nostro, ma questa volta vogliamo esprimere alcuni pareri come elettori

 

Gli appunti quando sono fatti in buona fede fanno bene e quindi sono ben accetti.

 

-partiamo dall’ìncipit: la base di un partito non è formata dagli iscritti ma dagli elettori che forse sono più responsabili degli iscritti;

 

Per quanto mi riguarda la base è formata dagli elettori e dagli iscritti che spero siano anche nostri elettori. Il 31 maggio 2015 gli elettori hanno detto che il PD è il primo partito di San Benedetto con circa il 40% dei voti. Lunedi 20/7 gli iscritti, la base militante del partito, ha detto chiaramente che Sabrina deve continuare a svolgere il ruolo che gli iscritti gli hanno affidato il 3 Novembre 2013

 

-elezioni regionali: il problema si pone e come! si persiste, non sappiamo per quale alta strategia, a ripercorrere gli stessi errori del passato ((vedi candidature Mandozzi-Rossi con vittoria a Celani oppure candidature Colonnella-Perazzoli con vittoria a Canzian )) candidando due della nostra città ((Benigni-Urbinati con vittoria a Casini)). Forse la Casini, senza nulla togliere a lei, avrebbe ottenuto parecchi voti ugualmente ma forse no e forse candidando una persona di peso della nostra città ora si avrebbe un assessore della riviera;

 

La questione Mandozzi – Rossi per me è differente dagli altri due casi che tu poni quindi non ne parlo.

Riguardo Colonnella-Perazzoli la scelta di candidare tutti e due fu fatta in un epoca dove la dirigenza del partito non era quella attuale e il risultato fu lo stesso come sottolinei tu. Ma nessuno chiese al segretario dell’epoca di dimettersi perché il nostro candidato era arrivato secondo.

 

Personalmente io ero per il candidato unico e forte; Io nell’estate 2014 dichiarai durante una riunione che il candidato doveva essere Giovanni Gaspari e come alternativa il segretario provinciale Di Francesco.

 

Poi sappiamo come sono andate le cose. Gli iscritti, chiamati a votare da una decisione della segreteria regionale hanno detto che a SBT c’era una sostanziale parità ( solo 3 voti in più per Urbinati) e che in provincia invece hanno preferito Benigni. In base a questo risultato il provinciale ha presentato al regionale i 4 candidati più votati, dopo la rinuncia di Canzian. Due di Ascoli e due SBT.

Con queste regole i segretari sia di Ascoli che di San Benedetto non hanno potuto far altro che prendere atto della decisione degli iscritti. ( in democrazia sono i voti che contano) .

 

Volendo fare un analisi del voto la Casini ha vinto perché ha saputo conquistare il 67,15% dei suoi voti in provincia, Benigni solo il 39,59%. Questo ha fatto la differenza non i voti presi in città. Guarda la tabella sotto per conferma.

 

 

Totale

Citta

Provincia % P vs C
Casini

7506

2466

5040

67,15

Benigni

2804

1694

1110

39,59

Acciarri

3572

1587

1985

55,57

Urbinati

4050

2014

2036

50,27

 

Un altro dato non da trascurare è che l’area Ceriscioli ha preso 10310 voti contro quella di Marcolini che si ferma a 7622. Quindi chi alle primarie aveva puntato su Ceriscioli ha avuto ragione della propria scelta.

 


-i segretari sono in linea con gli iscritti, ma sono in linea con gli elettori? oppure la cosa non ha importanza?

 

Il 39,6% preso direbbe di sì, ma io che sono un “inguaribile realista” dico che non bisogna dimenticare che ha votato solo il 47% degli aventi diritto.


-la principale sfida che il Dp deve affrontare è quella di riconquistare gli elettori. Purtroppo ultimamente il Pd, apparentemente in mancanza di avversari, pensa  bene di spaccarsi per agevolare gli altri e per perdere elettorato;

 

Sfondi una porta aperta ma non siamo negli anni 60 quando un segretario del PCI poteva in nome della ragione di stato ( partito) espellere chi non seguiva la linea dettata . Nel PD fortunatamente c’è molta più democrazia e dialettica. Poi, cosa che non condivido, ci sono le associazioni esterne al PD molto delle quali con il solo scopo di creare consenso intorno alle “ legittime ambizioni personali” . Questo aspetto della politica attuale andrebbe analizzato e magari regolamentato.

-ci fermiamo qui, era solo per alimentare un dibattito costruttivo tra gli elettori e lasciamo la strategia agli addetti che poi comunque all’elettorato dovranno rendere conto…)

 

Grazie, come detto sopra, quando la stampa fa domande super partes è sempre benvenuta.

 




23 Luglio 2015 alle 15:45 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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