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di | in: Cronaca e Attualità, dalla Regione Marche

Sciapichetti

2015-11-02

DIFESA DELLA COSTA TRA PORTO RECANATI E POTENZA PICENA – APPROVATA LA CONVENZIONE PER LE OPERE – 15,26 MILIONI A DIFESA DI ABITAZIONI, STRUTTURE RICETTIVE, STRADE E FERROVIA

 

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore Angelo Sciapichetti, ha approvato la convenzione tra Regione Marche, Provveditorato alle opere pubbliche, Commissario straordinario delegato per gli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico e Rete ferroviaria italiana Spa, inerente la progettazione, appalto ed esecuzione dell’intervento di difesa della costa tra fiume Potenza e fosso Pilocco, nei comuni di Porto Recanati (Mc) e Potenza Picena (Mc). “Si tratta – osserva Sciapichetti – di un intervento per 15 milioni e 260mila euro, più ampio di quello approvato nella scorsa legislatura, per questo approvando questa nuova convenzione, revochiamo quella precedente. Il progetto proposto è stato inserito nella recente revisione del Piano di gestione integrata delle aree costiere, licenziata ad inizio anno dall’Assemblea legislativa. Un Piano che ha individuato gli interventi prioritari per combattere l’erosione costiera in tutto il litorale marchigiano. Il tratto su cui interveniamo con questo progetto è molto ampio, circa tre chilometri, con tratti che interessano direttamente anche l’infrastruttura ferroviaria. L’intervento va a difesa dell’abitato a sud di Porto Recanati e della linea ferroviaria Bologna – Lecce. Il costo complessivo delle opere è di 17,7 milioni di euro e i 15,26 milioni a base della convenzione approvata vanno a coprire la prima fase, in cui verrà effettuato gran parte del ripascimento previsto, con circa 200mila metri cubi di materiale, e costruite tutte le scogliere. La seconda fase riguarderà il ripascimento della zona sud per un importo di 2,44 milioni di euro, con 115mila metri cubi di materiale. Si tratta di interventi particolarmente importanti, a fronte delle mareggiate che negli ultimi anni hanno fortemente colpito il litorale, mettendo a rischio ferrovia, strade, abitazioni private e strutture ricettive”. I 15,26 milioni di euro oggetto della convenzione approvata sono ripartiti tra Regione Marche (4,21 milioni a valere sull’Accordo di programma del 2010 sul rischio idrogeologico e 3,05 milioni a valere sul Programma operativo regionale relativo ai fondi europei 2014/2020), 4 milioni a carico del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e 4 milioni a carico di Rfi Spa. La convenzione approvata disciplina tutte le fasi relative ai lavori, compresa la tempistica. In particolare le opere relative alla prima fase dovranno essere appaltate entro il 2016 e terminate entro il 2017. Tempi ridotti rispetto a quanto in precedenza previsto grazie all’accorpamento delle fasi operative.

 
“PappaFish: mangia bene, cresci sano come un pesce”

La Regione finanzia la terza annualità del progetto

Manuela Bora

Manuela Bora

Bora: “Marche modello di educazione responsabile a favore delle giovani generazioni”

 

Mangiare bene per crescere bene, dando il giusto rilievo al valore nutritivo del pesce fresco locale, nell’ambito dell’educazione scolastica. È l’obiettivo del progetto “Pappafish” che la Giunta regionale ha finanziato per il terzo anno consecutivo e che sarà regolamentato in un prossimo bando. Verranno concessi contributi dell’80 per cento a favore dei gestori delle mense scolastiche comunali che introdurranno il pesce fresco nella dieta programmata. Accanto alla somministrazione di prodotti ittici per almeno il 10 per cento dei pasti medi giornalieri (minimo 6 volte nell’anno scolastico), verranno curate campagne educative per accompagnare gli alunni al consumo del “pesce azzurro”, facendo apprezzare ai bambini coinvolti uno stile alimentare basato sulle buone abitudini e su un corretto rapporto con il cibo. “Le Marche rappresentano un modello nazionale nel settore dell’educazione al consumo responsabile e ai corretti stili di vita a favore delle giovani generazioni – commenta l’assessora alla Pesca, Manuela Bora – L’iniziativa rientra tra quelle previste dalla programmazione degli interventi per il settore ittico, ma assume una valenza educativa che supera ogni aspetto economico. I ragazzi imparano a conoscere il valore nutrizionale del pesce locale, la sua bontà, il suo apporto essenziale nel fabbisogno alimentare, insieme agli aspetti che riguardano la cultura e le tradizioni marinare. Un progetto ambizioso che ha avuto ampi riconoscimenti internazionali”. La Campagna promozionale “Pappafish” è risultata tra i temi presentati all’interno del Vivaio Scuole, nel Padiglione Italia a Milano Expo 2015. È stata anche segnalata come modello di riferimento dal Programma europeo per la formazione permanente (Lifelong Learning Programme) e dall’Unesco (nell’ambito della Settimana dell’educazione allo sviluppo sostenibile). Lo scorso anno Pappafish ha coinvolto 42 Comuni marchigiani e 282 scuole dell’infanzia, primarie e secondarie. Oltre 25 mila bambini hanno potuto magiare il pesce a scuola, per un totale di 90 tonnellate di prodotti ittici locali consumati (dalle triglie alle alici, suri, pannocchie, sgombri, ma anche cozze, vongole e persino trote). Le scuole interessate, inoltre, hanno realizzato più di 800 laboratori educativi, in 200 dei quali i bambini hanno potuto cucinare, con le proprie mani, il pesce appena pescato dal loro mare.

PappaFish

PappaFish

Città, paesaggio e territorio: nuove politiche per le Marche

 

Giovedì 5 novembre al Ridotto del Teatro delle Muse di Ancona alle 9.30 si terrà il convegno “Città, paesaggio e territorio: nuove politiche per le Marche” con il Dirigente generale del Ministero dell’Economia e delle Finanze Fabrizio Barca.

L’incontro prenderà il via con i saluti del presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli. Aprirà i lavori la vicepresidente della Regione Marche e assessore all’urbanistica Anna Casini. A seguire interverranno Achille Bucci dirigente Urbanistica e Paesaggio della Regione Marche, Fabrizio Barca e il presidente dell’Istituto Nazionale Urbanistica Silvia Viviani.

Manifesto

Manifesto

 

 

PREMIO VALORE LAVORO PER LA BUONA IMPRENDITORIA MARCHIGIANA

Bastano venti righe per descrivere il proprio progetto e diventare protagonisti di una nuova, bellissima edizione

 

 

Ritorna per il nono anno consecutivo la manifestazione promossa da Regione Marche, con il Fondo Sociale Europeo,  per condividere tra aziende-istituzioni-cittadini le buone pratiche realizzate a favore delle risorse umane all’interno delle realtà imprenditoriali marchigiane. Per quanti ogni giorno mettono al centro della propria attività le proprie risorse umane, intese come ricchezza, è arrivato il momento di candidarsi.

Come ha ricordato l’assessore regionale al Lavoro, Loretta Bravi “la nuova programmazione regionale del Fondo Sociale Europeo per il settennio 2014 – 2020 si è posta come obiettivo fondante la promozione di una ripresa, che consenta di rimettere in moto il sistema occupazionale, coinvolgendo prioritariamente i giovani, con un’attenzione particolare alle donne. Coerentemente con questa finalità, il Premio vuole offrire un pubblico riconoscimento a quelle realtà produttive che, attraverso progetti concreti, hanno sì creato opportunità di sviluppo per l’azienda, ma tutelando al contempo la crescita e l’occupazione, che hanno promosso la formazione dei propri dipendenti, che hanno dato ospitalità e spazio a giovani per tirocini o per stage”.

“Sappiamo – ha concluso l’assessore – che la nostra regione è ricca di esperienze positive ed il Premio è una modalità positiva per condividerle e farle emergere”.

 Da quest’anno c’è una grande novità: possono concorrere a diventare Buona Pratica 2015, anche tutte le imprese che sono state “buone pratiche” nelle prime sette edizioni. Le aziende già vincitrici nelle edizioni precedenti – ad esclusione di quelle che hanno vinto la precedente edizione 2014 – possono dunque partecipare, purché presentino un progetto nuovo, non assimilabile a quello già presentato a suo tempo.

Tornano poi i cinque “Premi Speciali”, per la sicurezza assegnati dall’associazione regionale “Maestri del Lavoro”, la menzione speciale all’Organizzazione che avrà segnalato il maggior numero di aziende, la menzione speciale  alla buona prassi replicabile e la menzione speciale per quell’azienda che avrà realizzato progetti grazie al contributo del Fondo Sociale Europeo, integrandoli con altri Fondi Strutturali della Regione Marche.

Perché anche questa nona edizione sia coinvolgente e autentica come le precedenti, è importante che le imprese partecipino.

La documentazione è scaricabile da www.istruzioneformazionelavoro.marche.it e www.europa.marche.it e la scadenza è il prossimo 6 novembre.

 

Dichiarazione del presidente Luca Ceriscioli, dopo l’odierna riunione della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

“Abbiamo chiesto un incontro al Governo non solo per quello che riguarda gli aspetti legati alla legge di stabilità. Abbiamo intenzione di proporre all’esecutivo un patto con le regioni per i prossimi anni. Da parte nostra tutta la collaborazione per provare a costruire e contribuire a concorrere al rilancio del Paese. Questo non può prescindere dal capire che cosa il Governo ha intenzione di fare con le Regioni e se la legge di stabilità e i tagli previsti nel prossimi anni sono l’ennesima tappa che prelude la chiusura di un altro ente. Siamo disponibili anche ad andare nel concreto e capire il ruolo che le Regioni hanno per il territorio: salute, sociale, sviluppo economico, trasporti, infrastrutture, servizi, scuola, formazione, cultura. In particolare dopo la chiusura delle Province che, prive di risorse, non riescono a sostenere spese per servizi e manutenzione di strade ed edifici scolastici”.




2 Novembre 2015 alle 19:09 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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