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Offida: resoconto Consiglio Comunale del 25 novembre

di | in: Cronaca e Attualità

Valerio Lucciarini De Vincenzi

Offida – Il 25 novembre è tenuto il Consiglio comunale del Comune di Offida con 8 punti all’ordine del giorno, tra i quali l’assestamento generale del bilancio, l’ultima variante al nuovo Piano regolatore e l’indirizzo per la vendita delle reti e degli impianti di distribuzione di Gas naturale di proprietà comunale.

Alla presenza di tutti i consiglieri, l’assise è iniziata alle ore 15 per concludersi alle 16:35.
Nel primo punto il consiglio ha votato per la verifica delle condizioni di compatibilità ed eleggibilità del consigliere Andrea D’Angelo entrato in consiglio al posto del dimissionario Adalberto Massicci. In seguito al punto 8 i consiglieri di minoranza hanno nominato D’Angelo per sostituire Massicci in due commissioni (Statuto e Regolamenti e Urbanistica e Ambiente).

“Con Impegnati per Offida – dichiara il neo consigliere – cercherò di rendere più efficaci gli obiettivi prefissati programma, per essere il più utile possibile e sempre nell’interesse della cittadinanza tutta. Un passo avanti sulla medesima strada”.

Il punto 2 ha riguardato l’approvazione dei verbali della precedente seduta consiliare.

Nel punto numero 3, l’assessore al Bilancio, Roberto D’Angelo, ha presentato l’assestamento di Bilancio di previsione esercizio 2015 che è stato approvato a maggioranza (9 favorevoli e 4 contrari).

 

Nel punto 4 è stata discussa la nomina del nuovo revisore dei Conti per il triennio 2015/2018. Roberto D’Angelo: “Una nuova normativa implica che non è più l’ente a scegliere il proprio revisore ma è la prefettura di Ascoli Piceno che ne sorteggia uno”. Al posto della dottoressa Cameli (in deroga fino al momento del passaggio del punto in consiglio), da giovedì 26 novembre sarà il revisore sarà Giuseppe Marocchi. Il punto è stato votato all’unanimità.

Nel punto 5 si è discusso del nuovo regolamento comunale di contabilità voluto dal Governo per armonizzare i sistemi contabili. “Le norme di riferimento – continua D’Angelo – rimangono comunque il Tuel (testo unico enti locali) e le normative di legge, ed è stato possibile adattare lo scheletro del regolamento alle nostre esigenze”. È intervenuto il consigliere Mandozzi: “A fronte di un meccanismo un po’ più complesso mi pare che sia stato ridotto il regolamento. Chiedo comunque di avere più tempo per valutare meglio in nuovo regolamento”.

 

Subito la replica dell’assessore: “Il Regolamento è completo, e uno più complesso appesantirebbe solo la macchina comunale. Siamo comunque aperti a valutare qualsiasi proposta”. Mentre Luciano Mariani ha definito il nuovo regolamento,”uno strumento in divenire da valutare nel tempo”.

Il consigliere di Officine Offida ha precisato che sarebbe opportuno che il nuovo Regolamento contemplasse la possibilità di tutti i consiglieri di contribuire con delle proposte, all’ordine del giorno delle commissioni.

“Le Commissioni sono uno strumento di partecipazione attiva – chiude il discorso il sindaco Lucciarini – e chiedo ai presidenti delle commissioni di prendere in considerazione la nuova modalità per redigere l’ordine del giorno”.

Il punto 5 si è concluso con 11 voti favorevoli e 2 astenuti

Con il punto 6 l’assessore D’Angelo ha portato in consiglio l’ultimo passaggio alla variante del piano regolatore che è stato approvato a maggioranza.

Nel punto 7, che riguardava la vendita delle reti e degli impianti di distribuzione di gas naturale di proprietà comunale, il sindaco Lucciarini ha chiesto al consiglio di votare sull’accelerazione della vendita visto il ritardo importante degli appalti: “Offida è il primo Comune d’Italia ad aver verificato questa possibilità”. Gli introiti provenienti dalla vendita – e che riguardano alcuni milioni di euro – andranno a finire nel capitolo degli investimenti.

Alle obiezioni della minoranza sul pericolo di un eventuale monopolio privato della rete gas o sul rischio di anticipare una norma quando non si conoscerebbe l’inquadramento giuridico, il sindaco ha risposto: “Non c’è alcun un nuovo inquadramento giuridico da attendere, il solco amministrativo è stato già tracciato visto che esistono un legislatore nazionale e una direttiva europea. Inoltre più aspettiamo e più le reti perdono di valore. Lo ribadisco, qualora tutto andasse per il meglio, avremmo ottenuto un successo amministrativo e milioni di euro da riversare nel territorio. In sintesi quello che dovremmo fare domani, lo facciamo oggi. E questo andrebbe valorizzato” (punto passato a maggioranza)




26 Novembre 2015 alle 0:19 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |
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