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San Giorgio 2010 – Concorso di poesia georgica “T’amo, pio bove”

di | in: Cultura e Spettacoli

Con l’intento di mostrare un aspetto del fascino discreto delle colline e suggerire uno stimolo all’osservazione del nostro incantevole territorio, l’Amministrazione comunale di Cossignano ha promosso la V edizione del Concorso di poesia georgica dal titolo “T’amo, pio bove” coinvolgendo gli alunni delle classi quarta e quinta della scuola primaria dell’Istituto Scolastico Comprensivo di Ripatransone, Cossignano e Montefiore dell’Aso.


Lo scopo è quello di proseguire a stimolare un’osservazione più attenta di ciò che ci circonda a partire dalle cose a noi più immediatamente vicine raccontando, in forma poetica, la genuinità del lavoro agricolo e l’incanto di colori, profumi, immagini di vigneti, frutteti ed orti sapientemente curati dai nostri genitori, nella bellezza incredibile del paesaggio campestre che si contraddistingue per le sue spiccate caratteristiche di naturalità e di incontaminazione tali da rappresentare una risorsa produttiva ed allo stesso tempo una ricchezza culturale di straordinario valore.


Ritenuta meritevole per le sue finalità, l’iniziativa è stata patrocinata anche dai Comuni di Montefiore dell’Aso e Ripatransone, oltre che dall’assessorato alla Cultura, Beni Culturali e Pubblica Istruzione della provincia di Ascoli Piceno e segnalata da Legambiente nell’indagine Ecosistema Bambino tra le buone pratiche da mettere in rete e da riprodurre lungo la penisola.


La sincerità e la spontaneità delle espressioni poetiche che si potranno ascoltare domani, domenica pomeriggio, alle ore 15.00, presso la Sala delle Culture del Palazzo Municipale, mostra come le giovanissime rèclute siano ben riuscite a cogliere la bellezza delle multiformi caratteristiche della nostra terra ed a rifletterla in un pensiero chiaro, capace di restituire emozioni da loro stessi provate e di tradurle in parole e in versi l’incanto, distillandone luci e colori anche attraverso i disegni.


Per l’occasione parteciperanno Filippo Massacci, del circolo letterario “Leggere 54”, nella veste inedita di fine dicitore e l’assessore alla Cultura della provincia di Ascoli Piceno Andrea Maria Antonini.


Il buon esito del concorso e l’importante traguardo non sarebbero stati possibili senza il positivo interesse degli alunni, il generoso impegno degli insegnanti che hanno collaborato per sensibilizzare i poeti in erba e la commissione di esperti per le valutazioni dei testi prodotti composta dal Dirigente Scolastico Laura D’Ignazi e dagli esperti Eligio Ciabattoni, Giuseppe Ottavi e Diana De Angelis.


A tutti loro il nostro apprezzamento e plauso.


Roberto De Angelis

Sindaco di Cossignano

 

Anche quest’anno il concorso di poesia georgica “Pio Bove” fornisce alla scuola, ai docenti e agli alunni, uno stimolo ulteriore per fare poesia, per utilizzare la forma di espressione che più incoraggia la libertà e l’uso della fantasia.

Scrivere poesia per il bambino è un’esperienza intensa, divertente ed entusiasmante proprio perché parte dalla riscoperta della propria interiorità, dei propri pensieri e sentimenti, si apre poi alla realtà circostante e dà vita a componimenti liberi dai i vincoli propri della prosa e ricchi invece di immaginazione e creatività.

Una delle condizioni essenziali alla produzione poetica è infatti il mettersi in rapporto con sé stessi, costruire un legame con l’esterno superando le convenzioni linguistiche e di pensiero e recuperando il mondo magico, attraverso gli strumenti propri di tale linguaggio.

Gli insegnanti hanno saputo ben accompagnare in questo percorso gli alunni, incoraggiandoli a sentirsi protagonisti e ad assumere un ruolo attivo e, nel contempo, fornendo gli strumenti tecnici per esaltare le loro competenze espressive.

Fra questi in particolare spicca nei testi il linguaggio metaforico, che è quello più vicino ai bambini, perché intriso di creatività e di magia, e che più consente di esercitare il divertimento, il gioco, la scoperta.

Il bambino esplora e sperimenta in tal modo una nuova capacità di vedere il mondo e di essere consapevole, sfuggendo dall’omologazione e dallo stereotipo che purtroppo si impongono sempre più nel mondo contemporaneo; sviluppa così una personalità completa ed integra, finalità prioritaria di ogni forma di educazione.

È per questo motivo che l’appuntamento con la poesia georgica resta sempre uno dei più importanti del nostro anno scolastico, riscuotendo successo e gradimento anche da parte degli alunni e delle famiglie.


 

Il Dirigente Scolastico

Laura D’Ignazi





17 Aprile 2010 alle 21:39 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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