Cupra Marittima – Municipio

Cupra Marittima – I cittadini devono sapere come stanno realmente le cose. Per noi amministratori è un onore lavorare e collaborare insieme, al fianco di una persona per bene come Domenico D’Annibali, uomo serio e capace. Il vero coraggio è continuare a servire la collettività, non abbandonare. Stiamo subendo un attacco politico, come evidente dalle fumose motivazioni addotte a giustificazione delle dimissioni, da parte di chi già nell’ultima tornata elettorale aveva provato a dare luce ad una propria lista con un altro candidato sindaco. A fronte di questo tentativo fallito, avrebbero dovuto per coerenza ritirarsi, invece si sono condivisi obiettivi e programmi, poi ampiamente disattesi dagli stessi.

Siamo difronte ad una sterile polemica politica, condotta con motivazioni prossime a quelle di parte dell’opposizione consiliare, come se non si fosse stati al governo del paese, a testimonianza della carenza di motivazioni, esternate a fatica dopo circa un mese! Attacco portato anche da un movimento politico, recente per la nostra realtà, cui vorremmo far presente che in un piccolo paese come Cupra bisognerà prima o poi metterci la faccia e non ci si potrà nascondere a lungo dietro un simbolo, scelto da alcuni evidentemente per opportunismo di varia natura. Il doveroso rispetto della volontà popolare espressa dal voto ha portato ad attribuire agli ex assessori degli incarichi rilevanti, di certo tra quelli con maggiori risorse a disposizione e visibilità. Come si può pertanto definire inerte un’amministrazione di cui si è fatto parte sino a qualche settimana or sono con le principali deleghe a propria disposizione senza ammettere di fatto la propria inadeguatezza? Per quel che ci riguarda vorremmo essere valutati, per avere una ragione di confronto sopra tutto da oggi, dato che ci sentiamo come una nave finalmente libera da una pesante zavorra e pronta ora a viaggiare a vele spiegate.

Si lamenta il fatto che non si è potuto fare per carenza di risorse, eppure il nostro comune eroga tutti i servizi, spesso con risorse maggiori che in altre realtà. Una penuria di risorse mai prospettata quando si proponevano in giunta proposte di erogazione di contribuzioni varie. Sparita la cortina fumogena, resta la realtà dei fatti, il mal celato protagonismo espresso in ogni forma e modo sulla stampa, radio, social network, atto a promuovere se stessi più che una squadra, un gruppo. Si è garantita la massima libertà nell’organizzare gli eventi della stagione estiva e non solo, con decisioni prese spesso senza interpellare la giunta né il sindaco, vedasi ad esempio gli oltre 3 mila euro spesi per le luminarie di Natale 2014, contro i circa 1.000 euro dell’anno precedente. Tanto che ad oggi, a stagione estiva già chiusa da tempo, non sappiamo ancora con certezza quante risorse siano state investite in totale, tralasciando le modalità di gestione ed impegno delle stesse.

Si fanno conteggi sulle preferenze totali dei consiglieri dimissionari e degli altri, senza considerare quello che è il cardine fondamentale di una competizione elettorale, il sindaco. A quanto pare secondo alcuni non avrebbe alcun peso elettorale!! BuongiornoCupra avrebbe vinto le elezioni anche senza le preferenze dei 3 consiglieri dimissionari.

E’ evidente la strategia in atto, far sembrare gli altri come figli di un vecchio modo di fare la politica, invece cari concittadini noi attuali assessori siamo non solo al nostro primo incarico come assessori, ma anche come consiglieri, ed anche con un’età media piuttosto bassa, a differenza di altri ben più a loro agio a quanto pare in questo contesto di litigiosità. Noi possiamo ben dire di essere il nuovo, altri non possono fare altrettanto.

Erano membri della precedente amministrazione d’Annibali, anche come vice sindaco, condividendone le scelte sul polo scolastico e su tutto il resto, cosa che adesso disconoscono, o dobbiamo pensare che dal 2009 in poi quando si votata in giunta e consiglio comunale non si sapeva cosa si stava facendo?

Noi ci impegneremo per dare alla cittadinanza le risposte alle istanze che la stessa giustamente attende anche sui temi e problematiche cui altri, avendone avuta la possibilità con ampie deleghe, avrebbero potuto dare una soluzione nel precedente ed in questo mandato.

Roberto Lucidi

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