Fare impresa si può

Fare impresa si può

Presentato il “Life Science Manufacturing to Excellence”: opportunità concreta per i giovani delle Marche che vogliono imparare a costituire un’impresa.

 

 

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Si è svolto, su piattaforma digitale, l’incontro di presentazione del progetto “Life science manufacturing to excellence”, che vede quale capofila di un’associazione temporanea di imprese l’incubatore Wylab, con la presenza dell’Università degli Studi di Camerino, Y2I, RedOrange e Tecform.

 

‘Life science manufacturing to excellence’ è tra le proposte presentate alla Regione Marche presentate nel contesto dell’avviso pubblico NET4U (Networking for you) e l’obiettivo del percorso, ha dichiarato il direttore di Wylab Stefano Tambornini, “è supportare i giovani che vogliono far crescere le proprie idee, sostenendoli attraverso l’acquisizione di nuove competenze manageriali e imprenditoriali, il tutoraggio, la trasmissione delle soft skils emotive, relazionali e cognitive e l’utilizzo di metodi, processi e strumenti specifici”.

 

I destinatari di questo avviso pubblico sono giovani donne e uomini, aspiranti imprenditori che, al momento della presentazione della domanda di partecipazione all’intervento siano disoccupati residenti nella Regione Marche; abbiano un’età compresa fra i 18 ed i 35 anni non compiuti ed abbiano uno dei seguenti titoli di studio: Diploma di laurea specialistica, Diploma di laurea, Diploma di scuola media superiore, Diploma di ITS, Diploma di IFTS.

 

Nel corso dell’evento di presentazione, il Rettore dell’Università di Camerino, Claudio Pettinari, ha ricordato l’impegno costante dell’ateneo “nelle attività di trasferimento tecnologico, di innovazione e di autoimprenditorialità, di scouting con l’obiettivo di formare nuovi imprenditori e sostenere i giovani nel fare impresa, partendo ad esempio da idee progettuali che possono poi trasformarsi in start up innovative”, prendendo spunto anche da uno dei tre temi del progetto ‘Life science manufacturing to excellence’, quello di “sport e benessere”, “nel quale l’Università di Camerino investe molto, nella convinzione che esso rappresenti un fondamentale momento di formazione, condividendone etica e valori, e prova ne sono anche i nostri moderni e funzionali impianti sportivi, unici nel panorama nazionale, con attrezzature e tecnologie innovative”.

 

Il professor Flavio Corradini ha approfondito il discorso sull’importanza della partecipazione al progetto sottolineando la vocazione dell’ateneo ad investire in progetti che coinvolgano i giovani: “Ormai da circa quindici anni – ha ricordato il docente di Computer Science dell’Università degli Studi di Camerino – lavoriamo per avvicinare i nostri giovani al mondo del lavoro ed i risultati, come attestato da Almalaurea, sono strabilianti: i nostri laureati hanno un livello occupazionale estremamente elevato perché l’Università si preoccupa di favorire il loro avvicinamento al mondo del lavoro. Ci impegneremo, nel progetto, con un team di lavoro e con il coinvolgimento di tutte le nostre Scuole”.

Per la Regione Marche era presente Paola Paolinelli, funzionario responsabile del servizio Istruzione, Formazione, Orientamento e servizi territoriali per la formazione e servizi per il mercato del lavoro, che ha definito il progetto regionale “strategico, un progetto pilota tra i primi concepiti a livello nazionale e sono orgogliosa del fatto che le università marchigiane siano presenti in rete. Avevamo posto come vincolo che a fare da capofila di questi progetti fossero gli incubatori, perché ci interessava lavorare con loro per sviluppare una progettualità di tipo imprenditoriale”.

Il dottor Massimiliano Di Paolo ha presentato Tecform, l’agenzia formativa coinvolta nel progetto, “che non a caso è nata dall’incontro tra i formatori ed alcuni imprenditori, che non trovavano nelle Marche i profili professionali da loro richiesti, e si è sviluppata per permettere ai giovani di percorrere qui, in regione, quel cosiddetto “ultimo miglio formativo” necessario” e Y2I, azienda che nasce nel mondo del Life Science per “portare in questo contesto nuove tecnologie, come quella della realtà aumentata, una società con sede a San Benedetto del Tronto che adesso ha quali interlocutori alcune multinazionali del settore farmaceutico”.

La responsabile marketing Giulia Romani ha, a sua volta, delineato i tratti di RedOrange, “società di consulenza e progettazione meccanica, nata per innovare e sviluppare prodotti e tecnologie, dalla fase creativa alla fase di industrializzazione”.

 

Nella seconda parte, la dottoressa Francesca Picasso ha delineato  il dettaglio delle singole attività formative e di networking che verranno realizzate nel primo ciclo (Febbraio – Settembre 2022): “Ci saranno una serie di eventi di networking e di attività formative che consistono in laboratori di Fare Impresa e di Design Thinking, e workshop sulle competenze trasversali. I tre pilastri, life science, turismo & valorizzazione del territorio, sport & benessere sono le categorie di riferimento a tutto il programma”.

 

A seguire, è stato dato il via alle attività di orientamento informativo sulle Competenze manageriali e imprenditoriali ad opera di Stefano Tambornini, Direttore Wylab e sugli Insegnamenti dello sport e il mondo del lavoro, con relatore Federico Smanio, CEO di Wylab.

 

La pagina web di riferimento per tutto il progetto è fareimpresasipuo.it

 

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