La secessione del Montefeltro, la creazione della provincia di Fermo, gli assurdi scontri tra ronde di destra e ronde di sinistra: sembrerebbero fatti tra loro indipendenti, ma così non è.

La regione Marche, come, in grande l’Italia intera, si sta sgretolando.

Possibile che le autorità civili, politiche, culturali non si siano mosse assolutamente per impedire la formazione di due nuove province (Ascoli e Fermo) sottodimensionate e, perciò, più deboli e costose?

Possibile che, sempre questa autorità, non si accorgano che la scissione del Montefeltro potrebbe invitare altre comunità locali a fare altrettanto?

E le “ronde private” che (a pari di Guelfi e Ghibellini) si azzuffano tra loro aumentando disordine ed insicurezza?

I politici, pure con tutte le loro pecche, almeno preservino quella Nazione (una e indivisibile per la Costituzione) di cui si nutrono.

Bisogna muoversi, bipartisan, perché localismo e campanilismo, da fatti folkloristici, divengano un pericolo mortale per l’unità della Patria.

L’ex Jugoslavia con le sue guerre e stragi (a base nazionalistica) è sinistramente vicino a noi, di là dell’Adriatico.

Signori politici, apriate gli occhi!

Smettete di azzuffarvi mentre la nave affonda con voi stessi a bordo.

Giuseppe Angellotti

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