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MAREMOTO 2009, ovvero vogliamo aria nuova!

di | in: Cultura e Spettacoli, Primo Piano

di Urso Alex


Torna per la terza estate il Maremoto Festival, ovvero l’unica certezza musicale sambenedettese. Ovvero un gruppo di ragazzi che diresti giovani, infognati da un po’ di tempo con musica che spaventa pure i passeri. Musica strana. Imbarazzante. Diversa. Perché oggi il medioevo non tollera proposte che siano altre.

E allora il Maremoto, che a dirla tutta rischia il processo al patibolo per capacità di promuovere anche quest’anno artisti che da-noi-non-ci-vengono-mai. E perchèccazzo non ci vengono mai? Perché nessuno li chiama mai.

E così li chiama il Maremoto, che per quanto possibile dà una boccata d’ossigeno ad una scena musicale marchigiana che fatica. Le marche musicalmente temporeggiano. Galleggiano. Perché propongono, probabilmente, sicuramente più che altre regione (per semplificarla ad una sorta di faida territoriale italiana). Propongono, ma non supportano. Altro, Damien, Moltheni. Sono piccoli nomi di una scena sotterranea che da qualche anno si presta a svariati applausi nazionali. Ma da noi nessuno se li caca, per dirla come vi piace sentirla. E allora il nord, il famigerato nord. Tutti a prendere applausi altrove, perché a noi piace mangiare bene, bere bene, lamentarci se alla sagra il prezzo del panino ha subito gli effetti devastanti dell’inflazione, ma siamo flosci più delle palle di un’ottantenne, e siamo intenditori di musica, certo, purché si tratti di cover band o di personaggi che sull’apatia di una generazione ci hanno costruito un impero tutto italiano: Povia, Tiziano Ferro, Zero Assoluto o chi dir si voglia. Ma a questo punto è meglio una verruca sul culo di un porco, e la musica lasciamo che la facciano e la supportino altrove, ché sanno farlo in modo migliore.


Tutto questo per dire che il Maremoto è da qualche anno una piccola realtà nostrana capace di competere a buonissimi livelli nazionali.

Realizzato dell’associazione culturale “Occhio per Orecchio”, il festival ha visto in questi tre anni di attività, la presenza sul palco di nomi come Kaos, Tre Allegri Ragazzi Morti, Danno, Marta sui Tubi, 24 Grana ed altri ancora. Nomi che diresti di nicchia. Senza dubbio di scarsa visibilità, di allergia ai grandi mass media per scelta o per circostanza.

Artisti che sul palco del Maremoto sono stati poi affiancati a giovani proposte musicali della riviera, così da dar vita fin dall’inizio ad un festival che fosse un incontro per toccare con mano, una volta tanto, alcuni tra i nomi migliori del panorama indipendente italiano, e che fosse soprattutto una piccola valvola di sfogo per espressioni musicali locali che da tempo rimanevano latenti sulla nostra costa.

I gruppi che quest’anno incendieranno l’Ex Camping di San Benedetto, location dell’evento, sono:


VENERDI 7 AGOSTO

Segnali di Ripresa, ovvero un televisore che canta.

CaljAmari, ovvero molluschi powerpop da San Benedetto.

La fabbrica dei sogni di carta, ovvero progetto solista indiepop di Daniele Schiavi, chitarrista dei L’arte in Caduta del Gatto.

Wallace & the Generous, ovvero Wallace dei Varechina Loredana che canta il suo nuovo “Clamorosamente”, un disco non atteso ma nemmeno disatteso.

Rigenera, ovvero quattro ragazzi di Roma ispirati all’indie più inglese.

 

SABATO 8 AGOSTO

Bugo, ovvero Christian Bugatti, che ormai da qualche anno col suo pop elettronico si è fatto, piaccia o no, espressione tutta nostrana di valori (o controvalori) che il mondo indie adora quanto disprezza. Romantico e scazzato, canterella filastrocche che a volte sanno di nonsense e che altre pungono per profondità e spessore stilistico. Un cantautore patinato di tastierine e minimi ordigni d’elettronica che con “Contatti” (2008) ha trovato la sua dimensione, tra fischi e carezze, tra applausi e sberleffi. Tra scene indipendenti e major d’altri tempi: Bugo è Bugo, e ci piace.

Lombroso, ovvero che io li adoro. Ciffo e Nascimbeni. Cori, chitarra e batteria. Duo milanese a spasso tra beat anni ’70 e fresco pop attuale. Sonorità rauche si mescolano a spunti vintage, per creare una miscela esclusiva, unica in Italia.


DOMENICA 9 AGOSTO

Quintorigo, ovvero come sbattersi da più di dieci anni in continenti sperimentali. Partire a livelli altissimi, consacrarsi con premi e riconoscimenti; arrivare poi ad una sorta di fase di transizione che ancora oggi non si capisce se conclusa o meno. Un gruppo che, al di là di tutto, può vantare un nome ed una storia che meritano rispetto, e quantomeno ascolto.

Absolute Beginners, ovvero indiepoprocksoulfunkyjam da San Benedetto.


LUNEDI 10 AGOSTO

Diaframma, ovvero Federico Fiumani. Chi non conosce i Diaframma non conosce un cazzo di musica italiana. Stop.

Altro, ovvero un fisico, un informatico ed un disegnatore che si accozzano e danno vita ad un progetto assolutamente unico in Italia (ma non solo). Tre dischi all’attivo e mille schegge postpunk da un minuto l’una. Contenuti e rumorismi sparati su un tappeto di originalità ed urgenza comunicativa. Ascoltateli, e poi li terrete tra le cose più importanti.


MARTEDI 11 AGOSTO

Villa Ada, ovvero crew ventennale di artisti reggamuffin italiani.

Sentinel Sound, ovvero assemblaggio tedesco di artisti black. Il gruppo, in costante evoluzione, è uno dei sound system più apprezzati al mondo, per capacità di instaurare un affiatamento unico tra pubblico ed mc.

Muccigna e Polleggio, ovvero due tra le crew più attive e rappresentative del panorama dancehall marchigiano.


A tutto questo ambaradan musicale (dj-set inclusi) si affianca poi come ogni anno, un’altra particolarità propria del festival: la presenza di un’area fumetti: disegnatori di tutta Italia che espongono i loro lavori come lenzuola macchiate al sole. Tra gli artisti che esporranno in questa edizione troviamo Alessandro Baronciani (membro degli Altro, fumettista ormai tra i più in voga, per così dire, della nuova generazioni fumettistica italiana; disegnatore per svariate cosepersoneriviste, oltre che di progetti personalissimi e che a vederli diresti quanto meno originali), Pira666 e Mat64 (dal collettivo elettronico del Cervello Meccanico) e Maicol & Mirco (due scarabocchi tra i più riusciti del fumetto marchigiano degli ultimi anni).


Quindi, ricapitolando:

MAREMOTO FESTIVAL 2009

7-8-9-10-11 Agosto

Area Ex-Camping, San Benedetto del Tronto (AP)


INGRESSO LIBERO

Contatti: 333.5099339



Per concludere. Il Maremoto è un festival che merita. Perché ci piacciono le persone che fanno. Che si muovono. Che respirano e che vogliono aria nuova.




4 Agosto 2009 alle 0:20 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |
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