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D’ANGELO: GIU’ LE MANI DALLA SENTINA

di | in: Cronaca e Attualità

 APPELLO PUBBLICO A TUTTI GLI AMMINISTRATORI, ALLE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE E AI SOGGETTI SINGOLI O ASSOCIATI CHE RITENGONO GIUSTO FAR SENTIRE LA PROPRIA VOCE E DIFENDERE QUEST’AREA DA UN ATTACCO TANTO VIOLENTO.

 

Stiamo assistendo in questi giorni ad una violentissima azione di lobbing contro la Riserva Naturale Regionale Sentina.

Per 3 giorni consecutivi, con tanto di locandine, di prime e intere pagine di un quotidiano locale, si sta cercando di far passare attraverso la manipolazione dell’opinione pubblica la Riserva Sentina come strumento di mancato sviluppo. Niente di più falso visto che abbiamo sempre detto di essere disponibili con i privati che volessero presentare progetti compatibili con la vocazione ambientale dell’area e con gli strumenti legislativi che la regolamentano.

Si ricorda a tal proposito a tutti, che l’area è regolamentata dal Piano Paesistico Ambientale Regionale, oltre che dalla normativa europea e dalla legge istitutiva della Riserva.

Il Piano Paesistico Ambientale Regionale afferma testualmente che sono ammessi “ESCLUSIVAMENTE INTERVENTI DI CONSERVAZIONE, CONSOLIDAMENTO, RIPRISTINO DELLE CONDIZIONI AMBIENTALI PROTETTE…”.

Il Piano Regolatore di San Benedetto del Tronto, non può che prendere atto di ciò.

Per di più la Regione Marche, nell’ambito dell’approvazione di tale strumento urbanistico ha inserito una ulteriore prescrizione sulle destinazioni ammesse: “Per quanto consente la zona della Sentina (…) si propone di limitare le destinazioni ammesse al solo parco pubblico con esclusione di attrezzature turistiche ricettive” (citazione testuale).

Ribadiamo ancora una volta che siamo aperti a valutare tutti i progetti compatibili con l’area, PER INCISO, FINO AD OGGI NON E’ STATO PRESENTATO ANCORA ALCUN PROGETTO!

PERTANTO NON SI PUO’ DIRE IN ALCUN MODO CHE ABBIAMO IMPEDITO LO SVILUPPO DELL’AREA.

E’ chiaro che chi intende per sviluppo, la cementificazione di un’area miracolosamente salvata dall’urbanizzazione selvaggia della costa, ha buon ragione di lamentarsi.

Ritengo che la Riserva Naturale sia una risorsa importantissima per uno sviluppo sostenibile, per una offerta turistica differenziata dalla balneazione e per migliorare la qualità della vita dei residenti.

Per concludere, sapevo che alcune lobby avrebbero fatto di tutto per depotenziare l’aspetto positivo dell’istituzione della Riserva, ma non avrei mai immaginato una azione di così tale virulenza contro la stessa, tanto che mai da quando sono impegnato come ambientalista mi sono state dedicate tante locandine, tante prime pagine e tante pagine intere anche quando parlavo di fatti di estrema importanza.

Ribadisco con forza che coloro che vorrebbero in qualche modo cementificare la Riserva dovranno essere così bravi da cambiare tutte le leggi che regolamentano l’area stessa.

Con la stessa intensità con cui stiamo cercando di difendere il litorale della Riserva dall’erosione marina, ci batteremo contro la più paradossalmente pericolosa erosione progressiva da cemento che tanti sostenitori sembra avere.




1 Settembre 2009 alle 22:20 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |
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