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Perchè Berlusconi non può fare il politico

di | in: Editoriali

Nella trasmissione ‘L´infedele´ del 28 settembre, si parla ancora di Berlusconi e del velinismo. Le ministre del Presidente del Consiglio l´hanno difeso a denti stretti e anche con una certa passione personale. Non c´è che dire, Berlusconi, come lui stesso dice ha preso il cuore degli italiani, lo sostengono, si rivedono in questo personaggio sorridente.  Se non tutti gli italiani, come verrebbe subito da replicare, buona parte degli italiani, questo è sicuro.

Mi sono sempre chiesta come mai non c´è nessun intellettuale che sia di destra oggi e come mai invece, il resto del paese ne sia così convinto.

Guardando (al di là di ascoltare sempre le stesse cose) , quelle ministre sopra citate, le ho trovate aggressive, determinate, come se stessero difendendo un marito a cui non si può dire di no. Tra i valori elencati del  Presidente, c´era quello di  virile..ma cosa c´entra la virilità nel fare politica? L´atmosfera rasentava dell´incredibile, dell´assurdo. Perché usare un aggettivo che indica una caratteristica sessuale per elogiare il proprio presidente? E se al potere ci fosse un uomo molto effeminato? Non potrebbe fare il Presidente del Consiglio? E se ci fosse una donna? I dubbi aumentano.

Durante la trasmissione hanno continuato a parlare di veline, di donne che ‘abbelliscono´ le cene dei politici, poi di Antonio Ricci e le sue trasmissioni famose a noi tutti, quelle piene di tette e culi per intenderci e di quelle che quando le guardava mio padre la sera tardi, io dovevo stare già a letto da ore.

C´è chi dice che la vita privata del Presidente  non deve interessarci, ma Berlusconi dal canto suo afferma che gli italiani gli assomigliano nell´intimo. C´è sicuramente correlazione tra tutte queste cose, altrimenti non se ne parlerebbe, altrimenti la nostra stessa vita  non cambierebbe, a cominciare dai nostri paesini di provincia, ignoranti, pieni solo di tv, dove le ragazze sfilano come veline per la strada con i loro tacchi firmati e i ragazzi con le loro super auto nuove, comprate dopo chissà quanti giorni lavorativi in campagna o chissà come. Berlusconi, Totti, Briatore, le veline, sono diventati i modelli da seguire, ma da quale gente? E´possibile che la maggior parte delle persone non sogni altro, non desideri essere altro? Il ‘berlusconismo´ esiste, ma ha intaccato, ‘il cuore´, delle persone di poche vedute, quelle dal cuore ingenuo, o troppo banale. Tutti quei programmi alla ‘Colpo grosso´ piacciono davvero ai ragazzi della nuova generazione? O solo ad una fetta seppur grandissima di uomini ormai troppo maturi che corrono dietro alle ragazzine? Berlusconi ci corre dal vivo, ma chi non può..e sono la maggior parte, dato che non tutti possono permettersi di finanziare festini con Tarantini, guarda le veline, come un vecchio bavoso guarda per strada il sedere di una ragazzina che passa in minigonna.

Della vita privata di Berlusconi non credo importi a nessuno, ma invece importa il fatto che di questo suo stile di vita egli ne faccia uno stile di vita da seguire per le nuove generazioni che verranno, e questo è semplicemente deplorevole, antietico. Una cosa da tappare le orecchie ai figli quando il Presidente del Consiglio inizia ad aprir bocca. E questo è il motivo principale per cui Berlusconi non può fare il politico: l´assenza di un´etica.

Emanuela De Siati




29 Settembre 2009 alle 0:33 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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