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UniCam, inaugurato il 674mo anno accademico

di | in: Cronaca e Attualità

Camerino, 28 ottobre 2009 – “Affidando alle nostre cure, nel periodo-chiave della vita, le risorse umane migliori, la società ci affida oggi un compito difficile: quello di spingere più in là la notte della rassegnazione. Lo stiamo facendo e, ancora una volta, ci riusciremo”: con queste parole il Magnifico Rettore Prof. Fulvio Esposito, ha dichiarato ufficialmente aperto il 674° Anno Accademico dell’ Università “instancabile”, è questo l’aggettivo scelto quest’anno per caratterizzare l’Università di Camerino.


La cerimonia di inaugurazione del nuovo anno accademico si è svolta oggi 28 ottobre a Camerino presso il Teatro “Filippo Marchetti”, alla presenza del dott. Mario Calabresi,  Direttore del quotidiano La Stampa, ed ha avuto come tema “L’Università che vogliamo. Per spingere la notte più in là”.


La mattinata si è aperta con gli interventi del rappresentante degli studenti Alessandro Fusari, del rappresentante dei dottorandi stranieri Shinjinee Das Gupta, del rappresentante del personale tecnico-amministrativo Stefano Belardinelli, del rappresentante del personale docente Maria Federica Ottone.

E’ stata poi la volta della relazione del Rettore Esposito e dell’intervento del Dott. Calabresi.


Dalla relazione del Rettore Esposito emerge chiaramente quanto la nuova governance di Ateneo, basata sull’autonomia responsabile, faccia sì che il merito venga considerato come criterio unico di riferimento. 


“In questi ultimi anni – ha sottolineato il Rettore Esposito – il sistema universitario non ha fatto abbastanza per dimostrare all’opinione pubblica l’infondatezza di critiche ed accuse, non abbiamo fatto abbastanza per dimostrare che non siamo, o almeno non siamo più, come i media ci dipingono. Penso che sia ora di darlo questo segnale. Pur nella piena consapevolezza della dimensione e del peso di UNICAM (siamo appena il 5 per mille del sistema universitario italiano) e quindi senza la pretesa di dare lezioni ad altri, ma solo a noi stessi, noi – disperatamente pieni di speranza – ci stiamo provando.

Con l’impegno di quelli fra voi che da anni si spendono senza risparmio, UNICAM sta provando a spostare più in là quel pesante sipario notturno e mettere l’università in piazza, in vista, a disposizione di tutti”.

 

L’Università di Camerino sta puntando sulla qualità della ricerca, della didattica, dei servizi agli studenti e dell’internazionalizzazione.

Per quanto riguarda la qualità della ricerca ad esempio l’Università di Camerino, sulla base degli indicatori scelti dal Ministero, si è collocata al 25° posto su 60.

“Nelle ultime 7 assegnazioni di fondi PRIN, – ha sottolineato il Rettore Esposito – UNICAM si è mediamente classificata tra le prime 10 Università nazionali; i ricercatori UNICAM pubblicano su prestigiose riviste, l’accesso alle quali è estremamente selettivo e competitivo; i ricercatori UNICAM riescono ad ottenere finanziamenti da parte di enti internazionali che hanno tassi di successo inferiori al 2,5% rispetto alle domande presentate; la percentuale di successo dei ricercatori UNICAM nei progetti europei del 7° Programma Quadro è stata fin qui del 14%, superiore alla media italiana (13,4%); Unicam si è inoltre piazzata al primo posto nell’attrazione di fondi esterni per la ricerca, frutto di collaborazioni con aziende del territorio, nazionali ed internazionali.


Ma di qualità sono anche la didattica ed i servizi agli studenti, per non parlare del processo di internazionalizzazione.

“La percentuale di studenti stranieri più che tripla della media nazionale – ha proseguito Esposito – dipende da un impegno faticoso, che ci ha condotto ad organizzare un Corso di Laurea e quattro Corsi di Laurea Magistrale interamente in lingua inglese, a concludere accordi per il conferimento del doppio titolo o del titolo congiunto con quattro Università europee (Università di Reykjavík per l’Informatica, Politecnico di Danzica per la Fisica, Politecnico di Lisbona per la Chimica, Università Ludwig Maximilian di Monaco di Baviera per la Geologia), con la certezza di offrire chances importanti anche per il futuro degli studenti italiani che frequentano questi percorsi”.


“Valutare il merito – ha affermato il Rettore Esposito – non è semplice né banale, non si accorda con le semplificazioni. E’ giusto pretendere dalle università rigore e responsabilità. A chi ci deve valutare chiederei però saggezza e capacità critica. Chiederei di porsi e di porre alcune domande.

Recentemente il Presidente Napolitano, parlando delle istituzioni dello Stato, ha detto che, per essere rispettati, bisogna essere rispettabili. UNICAM lo è, e ne ho puntuale e continua testimonianza nei riconoscimenti che ottiene, in Italia ed in Europa”.


“Questo è il momento dell’ottimismo – ha affermato il dott. Calabresi – e l’ho trovato in tutto l’intervento del Rettore. Ora più che mai sono necessari il coraggio e la voglia di cambiare. Il cambiamento non deve spaventarci, rappresenta senza dubbio per tutti un’opportunità, l’importante è riuscire a rimanere sempre se stessi. Agli studenti dico di guardarsi dentro per meglio comprendere quali siano le loro peculiarità, i loro talenti e di provare, provare e riprovare. Fallire e riprovare, e riprovare ancora, perché solo così si riesce a diventare grandi, a perseguire i propri obiettivi. Ha detto il presidente Obama parlando agli studenti: “Alcune tra le persone di maggior successo nel mondo hanno collezionato i più enormi fallimenti. Il primo Harry Potter di J.K. Rowling è stato rifiutato dodici volte prima di essere finalmente pubblicato. Michael Jordan fu espulso dalla squadra di basket alle superiori e perse centinaia di incontri e mancò migliaia di canestri durante la sua carriera. Ma una volta disse: «Ho fallito più e più volte nella mia vita. Ecco perché ce l’ho fatta»”.





29 Ottobre 2009 alle 2:33 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |
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