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XXV anni … Quante Storie: il Lanciavicchio si racconta

di | in: Cultura e Spettacoli

Dopo l’interruzione dello scorso anno, il Teatro Lanciavicchio torna al Castello Orsini con la XXV edizione di Quante Storie. Rassegna di teatro per e con i ragazzi, rivolta agli alunni delle scuole Primarie e Medie Inferiori della Marsica e organizzata in collaborazione con il  Comune di Avezzano.

Nato come la prima rassegna di Teatro Ragazzi sul territorio, nel corso degli anni l’evento è stato arricchito fino a configurarsi come un’importante vetrina delle migliori produzioni italiane del settore, contribuendo in modo sostanziale alla formazione del pubblico dei più giovani.

Quest’anno per festeggiare il XXV anno il Lanciavicchio porta in scena gli spettacoli di punta del proprio repertorio: Polvere di Farfalla, Mai più crociate e I Racconti del Lago: tre giorni consecutivi in cui gli attori della compagnia (Stefania Evandro, Alberto Santucci, Rita Scognamiglio, Cristina Cartone, Tommaso Di Giorgio, Giacomo Vallozza, Ilaria Fantozzi) si alterneranno sul palcoscenico del Castello Orsini.

Una trilogia in tre giornate che riflette le tematiche centrali del Lanciavicchio, ma anche un viaggio attraverso l’attività e l’evoluzione di una compagnia, che ha concepito il Teatro Ragazzi come un momento per trattare argomenti complessi, attraverso la sperimentazione di linguaggi e situazioni, dove leggerezza e comicità diventano la chiave per giungere a suggestioni più articolate.

Il cartellone, curato come di consueto con la collaborazione delle Cattedre di Letteratura per l’infanzia e Narrativa teatrale della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di L’Aquila, prevede due percorsi: Mito e Filosofia e Letteratura per l’infanzia.

Il 24 febbraio sarà di scena Polvere di Farfalla. Filosofavola dark, regia di Stefania Evandro, tratto dal mito greco di Alcesti e Admeto in cui è affrontato il dissidio tra l’istinto più alto dell’uomo e le leggi della natura, la necessità di combattere e evitare la morte e la capacità di trasformarla in un atto d’amore.

Il 25 febbraio sarà la volta di Mai più crociate ovvero l’avventurosa Storia di Riccardo Cuor di Cavallo, regia di Antonio Silvagni, uno spettacolo sull’incontro con la diversità, sul rapporto tra l’esistenza umana e i condizionamenti della realtà storica, premiato come Miglior Spettacolo nel 2004 nel “XXIII Festival Nazionale del Teatro per i ragazzi Premio Città di Padova” e nel 2005 al “Premio Ribalta, rassegna nazionale di teatro ragazzi” di Aprilia, dove ha ottenuto anche il secondo posto per la “sezione Scenografia” e secondo e terzo posto nella “sezione Recitazione”.

Il 26 febbraio I Racconti del Lago. Miti e leggende di acqua e di terra dell’antico Abruzzo, regia di Stefania Evandro, porterà gli spettatori in un racconto animato da atmosfere suggestive, nato da un accurato studio sui miti ed le leggende che hanno abitato per secoli le acque del Lago Fucino e dell’Abruzzo arcaico.

Tre giorni intensi che si snoderanno tra le linee poetiche cardine del Lanciavicchio: l’analisi della realtà contemporanea e dei modi in cui essa si riflette nell’esistenza quotidiana, la costruzione e valorizzazione della memoria collettiva del territorio marsicano, i miti e le leggende come chiave di interpretazione della coscienza umana.

Il cartellone ripartirà l’8 e 9 marzo con L’acqua di Lalla, della compagnia giuliese Terra Teatro per la regia di Ottaviano Taddei, una favola multisensoriale in cui la narrazione è attraversata dalla musica dal vivo, muovendosi attraverso suoni, colori, forme e perfino i gusti, di cui l’acqua si compone.

Il Teatro del Paradosso di Loreto Aprutino presenterà due produzioni tratte da celebri testi di letteratura per l’infanzia, entrambe per la regia di Giacomo Vallozza: il 10 marzo Graffio e Rondinella, dal racconto di Jorge Amado, spettacolo sul superamento dei pregiudizi e sul rapporto tra il singolo e la sua comunità.

L’11 marzo sarà la volta de Il pifferaio magico, dal testo di R. Browning, in cui gli spettatori saranno trasportati nelle atmosfere del paese di Hamelin e vivranno un finale a sorpresa della fiaba.

Il Lanciavicchio concluderà la rassegna presentando dal 12 al 15 marzo la nuova produzione di Teatro Ragazzi: Cenerentola e lo specchio o della trasformazione, uno spettacolo a più linguaggi, sul tema della trasformazione del corpo, della parola, degli oggetti e della materia, creato a partire dalla favola di Cenerentola.

La XXV edizione di Quante Storie segna un ulteriore passo avanti nell’interazione col mondo della scuola e con il territorio della Marsica, attraverso la costanza nel proporre progetti di alto livello artistico e pedagogico, che crediamo abbiano contribuito ad avvicinare ed educare al Teatro intere generazioni di bambini.




25 Febbraio 2010 alle 0:07 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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