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‘Mother’, il capolavoro di Bong Joon-ho, in anteprima italiana al Korea Film Fest

di | in: Cultura e Spettacoli

FIRENZE – Una grande affluenza di pubblico ha salutato ieri sera l’inaugurazione dell’ottava edizione del Florence Korea Film Fest con la proiezione delcampione di incassi asiatico “Take Off” di Kim Yong-hwa. Questa sera sarà proiettato il primo film della retrospettiva dedicata al maestro Hur Jin-ho, “Happiness”, e, a seguire, “The Chaser” di Na Hong-jin.

Domani, domenica 14 marzo, appuntamento con la terza giornata del Florence Korea Film Fest al cinema Odeon.

Alle 18.30, per la retrospettiva su Hur Jin-ho, verrà proiettato il primo lungometraggio del regista “Christmas in august” (1998), storia d’amore tragica e tormentata tra il giovane Jung-won e Darim, una voluttuosa ragazza che lavora per la polizia.

Alle 20.30 si alzerà il sipario su “Mother” (2009), il capolavoro di Bong Joon-ho, presentato (e applaudito) nella sezione Un Certain Regard all’ultimo Festival di Cannes, sulla misteriosa storia di una donna che vive sola con l’unico figlio, un giovane timido, asociale e disturbato che trascorre il tempo chiuso in casa e che un giorno sarà accusato di omicidio. La donna, povera e vedova, difende il figlio strenuamente e senza riserve, è pronta a combattere contro tutto e tutti pur di smascherare il vero colpevole. Ma l’amore talvolta può essere tanto estremo da offuscare la mente ed il giudizio.

Si tratta del quarto film del regista che lo riconferma come uno dei più grandi cineasti asiatici in attività. La pellicola è capace di scandagliare con grande forza emotiva gli aspetti evidenti e nascosti dell’animo umano.

Chiuderà la giornata, alle 23.00, “Antarctic journal”(2005) di Lim Pil-seong. Il film è ambientato sui ghiacci dell’Antartide, dove una spedizione di sei professionisti cerca di raggiungere il cosiddetto P.O.I. (Pole of Inaccessibility – Polo dell’inaccessibilità), mai conquistato fino ad ora, prima che il sole cali. Al ritrovamento del diario di una spedizione inglese tragica del 1922, le sorti dei sei sono segnate: ne seguiranno involontariamente le orme, mentre le tensioni aumenteranno fino a sfuggire di mano e la pazzia sarà compagna di viaggio che non darà scampo a nessuno.




13 Marzo 2010 alle 16:08 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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