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Massimo Rossi “La bioedilizia è il nostro futuro”

di | in: Cronaca e Attualità

Massimo Rossi nell’incontro con l’Ordine degli architetti delle Marche ha sottolineato l’importanza di riqualificare il patrimonio edilizio attraverso una politica virtuosa incentrata sulla qualità e il recupero. Stop alla cementificazione. Il paesaggio come bene comune.

 

“La grave crisi che stiamo attraversando impone a noi tutti di ripensare i nostri stili di vita. Al modo di produrre, di consumare e anche di abitare. La cementificazione del territorio, una politica residenziale basata sullo sfruttamento del suolo e dello spazio, non ha più senso, se mai lo ha avuto. La bioedilizia, e la casa “sociale” ed “ecologica” sono il nostro futuro”. Così il Candidato Presidente Massimo Rossi intervenendo all’incontro con l’Ordine degli architetti che si è tenuto ad Ancona ieri (giovedì 18 marzo ndr).

Il vero piano casa è quello che deve puntare a riqualificare  il nostro patrimonio edilizio, pubblico e privato. Il modello di edificio che si è affermato in passato ignorava il risparmio energetico, così come una razionalizzazione nell’uso degli spazi. Si è determinato  un rapporto centro- periferia discutibile, una concezione dell’abitazione basato sul disequilibrio sociale, accentuatosi sempre più in questi anni. Un modello in sintonia con quel fondamentalismo del mercato che si è imposto in questi ultimi decenni e che ci consegna oggi città  sempre più invivibili, a misura di mattone (e di auto) invece che di persona. “Negli ultimi tempi, finalmente, ” – ha sottolineato Rossi – si è andato affermando un  processo virtuoso che cerca di fermare la speculazione edilizia. Anche nella nostra regione in diverse città, penso a Jesi, Pesaro e altre ancora, la bioedilizia inizia ad affermarsi come esempio di sostenibilità ambientale. Ma io stesso durante la mia esperienza di Presidente della Provincia di Ascoli Piceno ho promosso, con la giunta,  il piano di coordinamento territoriale che prevedeva due cose principali: l’arresto del consumo del suolo e una sostanziale moratoria dei centri commerciali. Inoltre il progetto di riconversione della  SGL Carbon in polo per la ricerca e l’innovazione, progetto elaborato e finanziato durante il mio mandato in Provincia, è denominato “Abitare il futuro” proprio perché con il coinvolgimento delle università e dei  centri di  ricerca, ha proprio il fine di  inventare nuove soluzioni ecologiche per l’edilizia”. Per il Candidato Presidente della sinistra  questa direzione va favorita “con politiche mirate, con incentivi e agevolazioni che facilitino il cittadino che vuole sposare questa vera e propria filosofia di vita. ”. Dopo aver ricordato che il Comune  di Grottammare con lui sindaco ha tagliato di un milione di metri cubi la volumetria del precedente piano regolatore, Massimo Rossi ha affrontato il tema del paesaggio. “E’ necessario riconoscere il paesaggio  come bene comune, valore e risorsa  per l’intera comunità marchigiana. L’Ente Regione si deve dotare di una legislazione di altissimo profilo culturale, capace di avviare una nuova stagione di piani paesaggistico – territoriali ed urbanistici. Va definito il nuovo Piano Paesaggistico Regionale; va  approvata rapidamente, non oltre il primo anno dall’insediamento della nuova amministrazione regionale, una legge urbanistica e sulla pianificazione territoriale, coerente e pensata in attuazione al Piano Paesaggistico regionale,  che renda possibile la  progressiva e rapida riduzione del consumo di suolo, fino a consumo zero, che renda obbligatoria la pianificazione urbanistica intercomunale”.


Ancona 18 marzo 2010




19 Marzo 2010 alle 9:48 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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