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Infanzia, Adolescenza e Informazione

di | in: Cronaca e Attualità

DIBATTITO AD ANCONA SU INFORMAZIONE E MINORI

 

Dentro la notizia

Confronto lunedì 17 maggio, nella sede della Regione (Sala Raffaello), fra don Antonio Mazzi (fondatore della Comunità Exodus) e Michele Partipilo (Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti) 


    Come devono comportarsi i giornalisti di fronte a una notizia che coinvolge un minore ? C’è sufficiente attenzione e sensibilità per la tutela dell’infanzia e dei soggetti deboli in genere ? A queste domande si cercherà di dare una risposta in un confronto organizzato per lunedì prossimo, 17 maggio, alle ore 17, ad Ancona, nella sede della Giunta regionale, sala Raffaello. Il dibattito sarà fra don Antonio Mazzi, fondatore della Comunità Exodus e Michele Partipilo, componente dell’Esecutivo del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti e curatore del volume sulla deontologia.


   L’incontro è organizzato dall’Ufficio del  Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza e dall’Ordine dei giornalisti delle Marche. Il confronto, molto stimolante, fra don Antonio Mazzi e Michele Partipilo sarà preceduto da un intervento introduttivo di Samuele Animali, Garante per l’infanzia della Regione Marche. Coordinerà i lavori Gianni Rossetti, Presidente dell’Ordine dei giornalisti delle Marche.

 

    Su questo tema (infanzia, adolescenza e informazione) i giornalisti si sono dati delle regole di autoregolamentazione (la carta di Treviso) che è un punto di riferimento internazionale, tanto che nei mesi scorsi è stata presentata anche all’Onu. La carta di Treviso è stata firmata il 5 ottobre del 1990 dall’Ordine dei giornalisti, dalla Federazione nazionale della stampa e da Telefono azzurro. Al centro di questo documento (approfondito e integrato dal Vademecum del  25 novembre 1995 e ulteriormente aggiornato il 30 marzo del 2006) c’è il principio di difendere l’identità, la personalità e i diritti dei minori, vittime o colpevoli di reati o comunque coinvolti in situazioni che potrebbero comprometterne l’armonioso sviluppo psichico. Stesse garanzie sono assicurate anche ai soggetti marginali nella società. La Carta di Treviso ha fissato norme vincolanti di autoregolamentazione per i giornalisti. Non sempre però queste regole sono rispettate. Il dibattito promosso da Ordine dei giornalisti e Garante per i minori vuole offrire un momento di riflessione su un aspetto etico della professione giornalistica di estrema attualità e importanza.  




14 Maggio 2010 alle 23:46 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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