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Biodiversità marina: Adriatico, un mare di tartarughe

di | in: Cronaca e Attualità

Presentati ad Unicam il convegno sulla Biodiversità Marina e l’istituzione di una struttura di prima accoglienza per le tartarughe marine


San Benedetto del Tronto, 22 giugno 2010
– Sono stati presentati, nel corso di una conferenza stampa presso il Centro Unicram, il convegno nazionale su “Biodiversità marina. Adriatico, un mare di tartarughe”, in programma per venerdì 25 giugno e la convenzione tra l’Università di Camerino e la Riserva Naturale Regionale Sentina per l’istituzione di una struttura di prima accoglienza per le tartarughe marine presso il Centro Unicram. Erano presenti il Prof. Alberto Cresci, Direttore UNICRAM, il Dott. Francesco A. Palermo, Ricercatore UNICRAM, il Dott. Pietro D’Angelo, Presidente della Riserva Naturale Regionale Sentina, il Comandante Giuseppe Marzano della Capitaneria di Porto di San Benedetto del Tronto e il Comandante Benedetto Ricci della Stazione Provinciale del Corpo Forestale dello Stato.


L’incontro su “Biodiversità Marina. Adriatico, un mare di tartarughe” si inserisce nell’ambito dell’anno internazionale della Biodiversità e rappresenta il naturale inizio delle attività da parte della neo-costituita Rete Regionale per la Conservazione delle Tartarughe Marine. La rete, avviata dalla Regione Marche su input del Ministero dell’Ambiente che ha predisposto un protocollo di accordo nazionale, vede il coinvolgimento dei parchi costieri marchigiani quali punti nodali per il soccorso delle tartarughe marine. Le aree protette interessate sono il Parco Naturale del Monte San Bartolo (Struttura di Prima Accoglienza), il Parco Naturale del Conero (Struttura di Prima Accoglienza) e la Riserva Naturale Regionale Sentina (Coordinatore della Rete e Struttura di Prima Accoglienza). Saranno affrontate tematiche importanti quali lo stato delle conoscenze scientifiche sui cetacei e le tartarughe marine dell’Adriatico, i metodi di riduzione dell’impatto delle reti da pesca sulle tartarughe marine, gli strumenti di coordinamento per la salvaguardia delle tartarughe stesse. L’iniziativa, che prenderà il via alle ore 10.00 presso il Centro Unicram (Lungomare Scipioni, 6), è promossa dalla Riserva Sentina, dal Centro UNICRAM dell’Ateneo di Camerino e dalla Regione Marche e vede la partecipazione di alcuni tra i massimi esperti sulle tematiche connesse alla Biodiversità marina, ai Cetacei e alle Tartarughe Marine.

 

Nel corso della conferenza stampa è stata anche illustrata la convenzione che la Riserva Naturale Regionale Sentina ha stipulato con il centro UNICRAM dell’Università di Camerino, per la creazione di una struttura di prima accoglienza per le tartarughe marine presso il Centro medesimo. La struttura Unicam, in possesso, infatti, delle adeguate attrezzature e di personale reperibile, parteciperà al recupero delle tartarughe rinvenute nel proprio ambito territoriale di competenza per predisporne l’immediato trasporto presso il centro di recupero di riferimento, Fondazione Cetacea di Riccione. La struttura di prima accoglienza raccoglierà, inoltre, i dati relativi all’attività svolta sulla base di schede predisposte dall’unità di coordinamento e parteciperà alle attività promosse sul territorio. Il Protocollo regionale di conservazione delle tartarughe marine, vede anche la partecipazione della Fondazione Cetacea di Riccione (Centro di Recupero, Terapia e Riabilitazione), del Corpo Forestale dello Stato, del CNR, della Direzione Marittima delle Marche (Capitanerie di Porto) e dell’ARPAM.




22 Giugno 2010 alle 16:51 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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