OSIMO, 25 luglio 2010 – Nemmeno la concomitanza di ben altre due manifestazioni simili ha scalfito il successo del 3° raduno per moto d’epoca, organizzato dall’Autoclub Luigi Fagioli di Osimo. Più di quaranta moto iscritte, e che moto! Mezzi davvero interessanti. Era sufficiente vedere gli sguardi dei molti appassionati, accorsi nella principale piazza osimana, fissi sulle moto, sulle vespe, lambrette e, sopratutto, sui sidecar. Tra questi ultimi il più apprezzato è stato senz’altro un sidecar Moto Guzzi del 1925, così come altre Moto Guzzi costruite nel ’31 e nel ’35 o la BSA del 1939, la MV del 1952 e l’Aermacchi del 1953.

All’arrivo in piazza i partecipanti, svolte le operazioni di iscrizione, schieravano i mezzi attorno alla fontana. In orario sul programma si prendeva il via per la prima parte della giornata, che vedeva la carovana di motociclisti dirigersi verso piazzale Europa dove ricevevano la benedizione da parte di un sacerdote della parrocchia della Sacra Famiglia. A seguire un breve ma intenso spuntino. La seconda partenza li vedeva dirigersi a Campocavallo, presso un capannone dove li attendeva una delegazione del popolare Covo di Campocavallo.

I motociclisti ed i loro accompagnatori hanno potuto assistere alle fasi di preparazione del Covo stesso. Molto interesse e molte domande da parte di tutti verso gli “artigiani del grano”. Ancora mani sui manubri con direzione Museo del Covo e ancora raffiche di domande per soddisfare la curiosità sulle opere frutto di genio, arte e passione degli abitanti della frazione osimana. Inattesa e molto gradita è stata la visita del sindaco di Osimo, Stefano Simoncini, che ha mostrato vero interesse per le moto fino a farsi fotografare a cavallo del sidecar Moto Guzzi del 1925 e della ISO D del 1955. Terzo ed ultimo via, questa volta in direzione di Castelfidardo, dove i driver erano attesi nei freschi locali del ristorante On The Road. Ricco pranzo a base di pesce e a seguire le premiazioni. Trofei alle 10 moto più vecchie e che vedeva vincitrice il già nominato sidecar del 1925 e guidato da Oliviero David. Va sottolineato che la moto decima classificata era del 1955, a conferma di quanto sia reale l’aggettivo “d’Epoca” per questo raduno. Una splendida targa andava al conduttore più anziano, Otello Marconi classe 1924, sempre in sella alla sua fida Guzzi V500, e a Cristiano Provenziani classe 1980, come motociclista più giovane con la sua Vespa. Un premio anche al CJMAE di Jesi, ritirato dal presidente del sodalizio Fabio Fittaioli, per il club con il maggiore numero di iscritti. Alla fine il presidente dell’Autoclub Luigi Fagioli, Sandro Freddo, ha salutato e ringraziato tutti i partecipanti. I visi soddisfatti e il fragoroso applauso hanno sottolineato il successo di questa manifestazione.

Testo e foto
Andrea Muti

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