- Se fossi un fotografo, avrei scattato 100 foto (per testimoniare di non aver avuto un incubo) del mercato serale di mercoledì 4 agosto a Martinsicuro : la fiumana di gente, la polvere, i fumi di ogni tipo, il caos infernale…
- Se fossi un viaggiatore, ritrovandomi per disgrazia proprio lì, mi sarei chiesto: c’è qualcosa che non funziona nel mio modo di viaggiare?…
- Se fossi un sordo, ma sordo totale, quella sera proprio mi sarei rallegrato di esserlo!…
- Se fossi un elettricista, mi sarei chiesto come possano 100 generatori di corrente funzionare tutti insieme buttati per terra dove capita, con i fili della 220 che passeggiano sui marciapiedi, s’intrecciano sulle panchine, s’arrampicano sulle palme e nessuno si fulmini…
- Se fossi un musicista, mi sarei chiesto (a parte i decibel) chi può permettere l’inferno e la barbarie di quella sarabanda acustica prodotta da ristoranti, bar, caffè, pizzerie, chalet, bancarelle…
- Se fossi un turista, avrei rifatto di corsa le valigie e contestato qualsiasi conto dell’albergo…
- Se fossi un dispensatore di bandiere blu, mi sarei arrampicato su tutte le aste per riprendermele.
(…)
Invece sono solo un malcapitato che, in cerca di salvezza da tutto questo, si ritrova in uno slargo (rotonda Las Palmas), dove sul palchetto del“Martinbook Festival”, verso le 23, appare… un attore con i suoi bongos. L’ambiente circostante da super suk non lascerebbe immaginare nessun “Viaggio con i poeti nel mondo”, t’aspetteresti più un raccontatore di barzellette, un simpaticone da basso cabaret, un finto cantante urlatore… Invece quello la butta giù sul molto serio: Majakovskij, Blok, Yesenin, e un tosto assaggio dell’Inferno. Interpretazioni di un altro pianeta, chi ci è abituato. Stupefacente: nessuno abbandona le sedie di plastica verde, neanche le mamme, neanche i ragazzi! Anzi, riemergono tutti dal torpore del “letame”, anche senza capirci molto. Piovono emozioni. Ecco, se qui fossi stato un sordo, mi sarei dannato…
L’attore era Vincenzo Di Bonaventura. [ www.aikot27.it ]
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6. 8. ’10 PGC
