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E… state in Riviera con Enzo Staiola

di | in: Primo Piano

ENZO STAIOLA IN VACANZA A SAN BENEDETTO

 

Per lui la vacanza estiva a San Benedetto è diventata ormai una piacevole abitudine. Stiamo parlando di Enzo Staiola, famoso interprete del bambino Bruno Ricci nel capolavoro Ladri di biciclette di Vittorio De Sica, massima espressione del neorealismo cinematografico italiano.


Da quando nel 1998 venne salvato provvidenzialmente in mare dal bagnino Bistecca con cui è nata poi una splendida amicizia, l’attore romano nativo della Garbatella ogni estate torna in Riviera per trascorrere le sue vacanze nelle spiagge di San Benedetto.


I due si sono ritrovati allo chalet Stella Marina per una chiacchierata insieme al presidente dell’Itb Italia Giuseppe Ricci e al direttore Massimo Pompei per rivivere i tempi che furono e che non torneranno più. Staiola che ha partecipato a 18 pellicole fino all’inizio degli anni sessanta quando smise per sua scelta, è stato recentemente contatto da un autore italiano che sta scrivendo un libro su di lui.


«È uno scrittore italiano che vive a Berlino che si è talmente appassionato al mio personaggio a e Ladri di biciclette che ha deciso di scriverci un libro. Lo sento telefonicamente molto spesso ma in occasione della presentazione del volume mi ha già invitato nella capitale tedesca, sarò suo ospite per una settimana».

 

Questa stagione è stata piuttosto travagliata dal punto di vista della sicurezza in mare, si sono registrate ben sette morti. Che consiglio si sente di dare ai bagnanti anche in considerazione dell’esperienza avuta personalmente con il salvataggio di Bistecca?

 

Bisogna stare molto attenti dopo aver mangiato e quando il mare è mosso evitate di fare il bagno. A volte il mare è traditore.


L’attore poi ha espresso il suo disappunto per l’imposizione da parte dell’Unione Europea che rischia di mandare all’asta tutte le concessioni balneari dal 2015 comprese quelle a gestione familiare da decenni: «Non è possibile mettere le famiglie di colpo in mezzo ad una strada. Se andrà così arriveranno sicuramente grandi holding dall’estero che spazzerebbero via in un colpo solo tutto questa maniera di fare turismo».

A questo proposito Staiola non ha nascosto di condividere le idee e le posizioni dell’Itb facendosi fotografare con la maglietta “Why can’t we….?”, stampata proprio per ribadire questo concetto.




17 Agosto 2010 alle 17:33 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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