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Lettera per i Re Magi dall’ITB

di | in: Cronaca e Attualità, Oblò: Spunti, Appunti e Contrappunti

Per quanto riguarda i rinnovi dei canoni, l’ITB Italia è intenzionata a chiedere all’amministrazione comunale di rivedere i canoni demaniali già emessi per l’anno 2010 per non penalizzare ulteriormente gli imprenditori turistici balneari. In un periodo storico caratterizzato dalla crisi e dalla recessione, il Comune di San Benedetto del Tronto ha richiesto il pagamento anticipato del canone demaniale. Nulla da eccepire su questa prassi, ma la stessa è stata da sempre applicata tenendo conto dell’incremento Istat previsto per l’anno successivo. E’ largamente risaputo che tale incremento per l’anno 2010 non ci sarebbe stato, anzi l’indice sarebbe stato negativo. Tutti gli addetti ai lavori hanno evidenziato che il PIL dei paesi più industrializzati era in discesa e non ci voleva certo un santone dell’economia per capire che lo sarebbe stato anche l’indice di riferimento dei prodotti al consumo. La recente circolare ministeriale evidenzia infatti che il canone demaniale marittimo per l’anno 2010 dovrà essere determinato nella misura del 3,40% in meno rispetto al canone pagato per l’anno 2009.

L’ITB Italia pertanto invita tutti i concessionari di spiaggia che non lo avessero ancora pagato a chiedere all’amministrazione comunale il ricalcolo del mandato di pagamento per l’anno 2010 ed a chiederne la sua esatta determinazione.

Per quanto concerne la vicenda dei rinnovi delle concessioni demaniali legati alla controversa risoluzione europea, il Governo ha ottenuto la proroga fino al 2015, avendo il tempo necessario per trovare le strategie e le possibili soluzioni per scongiurare il reale pericolo della perdita della titolarità delle nostre imprese turistiche.

Come è ben noto infatti, tutti gli imprenditori turistici balneari (aderenti alla nostra associazione e non) sperano che le nostre proposte presentate al Governo siano tenute nella dovuta considerazione anche dalle altre forze politiche perché convinti che sia giunto il tempo di riconoscere il nostro lavoro, i nostri sacrifici ed i nostri investimenti fatti alla pari delle altre imprese che operano nel turismo, nell’industria e nel commercio.

Altro nodo da sciogliere nell’immediato futuro per le attività turistiche della nostra città è senza dubbio l’abbandono e il disinteresse che le amministrazioni locali hanno mostrato a proposito dell’erosione della costa. Le promesse e gli incontri che ci sono stati fino ad adesso hanno tutta l’aria di essere come nel famoso detto “Sono buone da raccontare davanti al fuoco nella notte di Natale”.

La bellissima spiaggia della nostra città è ormai solo un lontano ricordo visto che oggi non esiste quasi più con il conseguente grave danno economico per tutti indistintamente. L’indifferenza degli amministratori e di quanti credono che il problema sia esclusivamente degli operatori turistici balneari ci lasciano sconcertati, poiché sono stati capaci di depredare in malo modo l’unico importante volano economico della nostra città. 



Lettera del presidente Giuseppe Ricci




23 Dicembre 2009 alle 19:35 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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