Riunito all’Università di Macerata il gotha dell’economia marchigiana

Da New York al circolo polare artico, testimonianze che hanno consentito di tracciare  il profilo internazionale della nostra regione e delle produzioni made in Marche

MACERATA – L’apertura dei lavori del primo Workshop “Marche d’Eccellenza”, che ha preso il via oggi (mercoledì 10 novembre), ha visto la nostra regione protagonista di un dibattito di caratura internazionale. Molti imprenditori ed opinon leaders marchigiani hanno apportato il proprio contribuito a questa giornata di studio e confronto, organizzata allo scopo di tracciare le linee guida da seguire in futuro per favorire la valorizzazione del “Prodotto Marche”.

È stata altresì rilevata la percezione dell’immagine che le Marche proiettano all’esterno, attraverso la realizzazione di un una vera e propria azione di benchmarking. Infatti, il numerosissimo pubblico presente, comprendente molti autorevoli esponenti del del Made in Marche, grazie a contributi filmati provenienti dall’Italia e da diversi Paesi esteri, ha avuto modo di conoscere il pensiero di autorevoli osservatori appartenenti a territori che, nel corso degli ultimi anni, sono entrati in contatto ed hanno conosciuto la nostra realtà. Tra questi: Josè Carlos Monsalve, Vicepresidente della provincia spagnola di Segovia, Inga-Lill Sundset, responsabile dello sviluppo imprenditoriale della contea del Nordland norvegese e Anna Turco, responsabile marketing della Camera di Commercio Italiana per la Germania di Francoforte.

Marche d'Eccellenza

L’attuale condizione dell’economia marchigiana è stata fotografata con grande professionalità da Riccardo Venchiarutti, responsabile delle rubriche economiche RAI di Milano ed estimatore della nostra regione, il quale ha affermato che “l’attuale posizionamento delle Marche, in relazione alle sue produzioni di eccellenza è veramente invidiabile. Le Marche sono sinonimo di eccellenza!”. L’apologia della nostra cultura enogastronomica è stata affidata a Paolo Massobrio, presidente del club di Papillon ed autore del Golosario 2011, all’interno del quale le Marche rivestono un ruolo tutt’altro che marginale.

Da oltre oceano si è poi espresso Riccardo Strano, direttore dell’ENIT Nord America con sede a New York, già dirigente del servizio turismo della Regione Marche. Nel suo discorso, Strano ha evidenziato come l’unione virtuosa tra impresa privata e sistema-territorio rappresenti un punto di forza per i brand che decidono di affacciarsi su mercati internazionali. L’illustre personaggio ha poi sottolineato l’importanza della formazione, a tutti i livelli, ed ha concluso evidenziando che il mercato statunitense è prontissimo a recepire il valore di cui le Marche sono veicolo: a questo riguardo è però necessaria strategia costante e coordinata.

La sessione mattutina ha inoltre ripercorso le tappe del progetto Marche d’Eccellenza, firmato lo scorso 12 dicembre al “Teatro delle Muse” di Ancona da Regione Marche, Unioncamere, Università degli Studi di Macerata, Tipicità e UBI-Banca Popolare di Ancona.

La sessione pomeridiana si è articolata su tre tavoli di discussione che hanno focalizzato l’attenzione sull’individuazione delle criticità e delle opportunità che, nel prossimo futuro, attendono le diverse filiere delle Marche d’Eccellenza.

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