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Rob Epstein e Jeffrey Friedman: “Urlo” al Cineforum

di | in: Cultura e Spettacoli

Cineforum  S.B.T.  Buster Keaton    
Associazione di cultura cinematografica Aderente alla Federazione Italiana Cineforum                                                                  

Martedì 2 Novembre ore 21.30 al Palariviera

 

“Urlo”

di Rob Epstein e Jeffrey Friedman

 
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Appuntamento  di martedì 2 novembre al Palariviera con il Cineforum Buster Keaton.

Alle ore 21.30  verrà proiettato il film “Urlo” ispirato all’omonima opera di Allen Ginsberg,  diretto Rob Epstein e Jeffrey Friedman , con James Franco, Todd Rotondi, Jon Prescott, Aaron Tveit, David Strathairn.

Il film è stato presentato in concorso al Sundance Festival 2010.

 

Nella San Francisco del 1957, un capolavoro di letteratura americana fu portato sul banco degli imputati. HOWL è il film che descrive questo momento fondamentale della contro-cultura americana. La storia è raccontata principalmente su tre piani di lettura : il processo, la riabilitazione del giovane Allen Ginsberg (James Franco), e il poema stesso, animato da alcuni graphic novelists, e dal collaboratore di Ginsberg, Eric Drooker con il suo immaginario beat. Il genere stesso del film ricorda la sconvolgente originalità del poema. Il racconto del processo rappresenta la trama narrativa del film, riecheggiando temi ancora in voga oggi: la definizione di osceno, i limiti della libertà di espressione e la stessa natura dell’arte. L’avvocato della difesa è interpretato da Jake Ehrlich (John Hamm), l’avvocato liberale delle star. Il pubblico ministero invece, Ralph Mcintosh (David Strathairn), cerca di provare che l’opera è oscena, tentando allo stesso modo di interpretarla. I testimoni dell’accusa sono un’ insegnante d’inglese (Mary-Louise Parker), che reputa il poema osceno, e un professore (Jeff Daniels) che ha un’idea precisa su ciò che è, o che non è, scritto bene. Dalla parte della difesa ci sono 50 intellettuali (Treat Williams, Alesandro Nivola tra i tanti), che ricordano i meriti culturali e artistici del poema. Il giudice che presiede l’udienza è Clayton Horn (Bob Balaban), che decreta una sentenza sorprendentemente appassionata. In un immaginifica intervista scandita da flashback, Ginsberg medita sul suo processo creativo e sulle difficoltà che ha dovuto affrontare.




1 Novembre 2010 alle 20:05 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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