neve in aeroporto

2010-12-24 – Il nord-Europa, sebbene con maggiore o minore intensità, è soggetto a ondate di maltempo frequenti durante l’inverno. Ecco io mi chiedo se è possibile che in un paese come il Belgio, la Gran Bretagna, la Francia, non ci sia un minimo di preparazione a un’eventuale possibile perturbazione che non sia di proporzioni esagerate? Da ormai una settimana gli aeroporti di mezza Europa sono in ginocchio a causa della neve e del cattivo tempo. Ma chi come me si è trovato nel bel mezzo di questo caos aeroportuale, ha potuto constatare che non si stava parlando di bufere incredibili o eccezionali.

Ieri a Charleroi (aeroporto di Brussels South) la giornata si poteva tranquillamente inquadrare nella media stagionale: temperature prossime alle zero e verso sera vento e neve. Alle sei tutto ciò si è rivelato fatale per il buon funzionamento dell’aeroporto, che non aveva sufficienti mezzi per togliere il ghiaccio dalle piste. Il risultato si è concretizzato nell’annullamento di tutti i voli  che partivano in serata e tardo pomeriggio. Migliaia di persone quasi alla vigilia di Natale si sono viste distruggere tutti i programmi per le festività. Circa alle nove, dall’autoparlante  una voce invocava il silenzio e alla comprensione per l’accaduto. In tutto ciò però nessun desk della Ryanair, la compagnia Irlandese, la più soggetta alla cancellazione dei voli, era aperto per consentire alla moltitudine di persone rimaste a terra di informarsi, capire se c’era possibilità di riuscire a trovare un altro volo. Siamo stati tutti invitati a andare sul sito della compagnia e riprenotare il volo gratuitamente per la prima data possibile o chiedere il rimborso del prezzo del volo annullato. E a uscire dall’aeroporto per tornare a casa. Tutto ciò è normale? Io mi chiedo ma in Russia, in Svezia, negli Stati Uniti, in Canada che la neve è una costante del Generale Inverno, molto più che in Belgio o Regno Unito, non si vola più per svariati mesi l’anno? Ma le società di gestione degli aeroporti vogliono rendersi conto che non è concepibile cancellare voli adducendo come causale la mancanza di liquido antigelo? Tutto ciò è accaduto nonostante nei giorni scorsi sia stata la medesima  situazione. Se è vero che dall’esperienza si impara qualcosa, speriamo questa sia stata utile ai nostri concittadini europei.

Auguro un buon Natale a tutti coloro che ieri sono rimasti bloccati in Belgio e hanno dovuto rinunciare alle festività in famiglia come me!

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