John Lennon, trentennale della morte
di Redazione | in: Cultura e SpettacoliL’8 novembre del 1980, esattamente trent’anni fa, John Lennon veniva freddato da Mark David Chapman con cinque colpi di pistola davanti al Dakota Building, residenza newyorkese dell’artista sulla settantaduesima strada, proprio davanti a Central Park. Chapman aveva visto uscire Lennon quattro ore prima, gli aveva stretto la mano e chiesto un autografo sul nuovo disco “Double Fantasy” e poi, al suo ritorno insieme all’inseparabile Yoko Ono, lo aveva colpito a sangue freddo al grido di “Hey, mister Lennon! Sta per entrare nella storia!”
Succedeva alle 22,50 dell’8 dicembre. Diciannove minuti dopo, alle 23,09, Lennon fu dichiarato morto al Roosevelt Hospital: aveva 40 anni (era nato a Liverpool il 9 ottobre 1940).
Nel corso degli ultimi trent’anni a John Lennon è stato dedicato di tutto, libri, fil, dischi, concerti, fino a statue, musei, aeroporti. La EMI ha da pochissimo, in occasione dei settant’anni dalla nascita dell’ex Beatles, pubblicato “Power To The People: The Hits“, con le canzoni più note della carriera solista, tra le quali “Woman“, “Imagine“, “Jealous Guy“, “Give Peace A Chance“.