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Otto per mille alla “Torre sul Porto”

di | in: Cronaca e Attualità

Sentina

RICHIESTA DEI FONDI 8‰ PER COMPLETARE IL RESTAURO DELLA “TORRE SUL PORTO”


Mentre si sta per realizzare la gara d’appalto per l’affidamento dei lavori di rimozione delle superfetazioni e il consolidamento esterno delle strutture dell’edificio storico “Torre sul Porto”,  che dovrebbero iniziare entro il mese di Aprile, il Comitato di Indirizzo della Riserva Sentina e il Comune di San Benedetto del Tronto, hanno inviato nei giorni scorsi alla Presidenza del Consiglio dei Ministri la richiesta per ottenere i fondi statali dell’otto per mille, di intesa con il proprietario, ossia il Comune di Ascoli Piceno.

A tal proposito è stato realizzato un progetto preliminare di restauro conservativo anche del tetto e delle parti interne del magnifico edificio di cui è stato riconosciuto il valore storico-architettonico da parte del Ministero per i Beni Culturali.

La selezione dei progetti che saranno ammessi a finanziamento sarà particolarmente dura, ma in ogni caso è necessario intraprendere tutte le strade possibili al fine di reperire le somme necessarie per il recupero del notevole patrimonio architettonico della Riserva che in questo caso si è indirizzato sull’edificio della “Torre sul Porto”.

In prospettiva futura, la “Torre sul Porto” negli ambienti del piano terra, potrà ospitare mostre temporanee e permanenti quale ad esempio un museo con i reperti pre-romani e romani rinvenuti nella zona, un’aula didattica, sala convegni per le attività  del Centro di Educazione Ambientale. Alcune di tali attività potranno essere realizzate anche nelle aree esterne di pertinenza dell’edificio.

Negli ambienti del primo e secondo piano verranno sistemati gli uffici della Riserva e dell’istituendo Parco Marino del Piceno nonché una possibile postazione di bird watching (terrazzo dell’attuale stalla). In particolare nella sala della torre sarà attivata una sala polifunzionale.

Questo intervento associato  a quello della rinaturalizzazione della zona umida “progetto life+”  sicuramente  porterebbe ad una notevole riqualificazione della vocazione ambientale dell’area.




18 Marzo 2011 alle 23:02 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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