riforma epocale della giustizia

Sembra una barzelletta ma non lo è.
Un signore che vede al proprio attivo una lista innumerevole di processi che lo vedono imputato, decide di “riformare” le regole della stessa giustizia.
Nemmeno i fantasiosi autori di Topolino si erano mai spinti a tanto.
Non ricordo di aver mai letto una storia in cui Pietro Gambadilegno scriveva leggi per incatenare Topolino o per depenalizzare le proprie malefatte.

Mai ho letto che la Banda Bassotti stabiliva quali antifurto dovevano essere installati nei depositi di zio Paperone.
Naturalmente, se gli autori di quei fumetti avessero avuto un tale ardire, avrebbero comunque fatto affermare dai loro malefici protagonisti che quelle “modifiche” a casseforti e “investigatori” servivano SOLO agli abitanti di Topolinia e Paperopoli.
Che la Giustizia abbia bisogno di interventi mirati e con l’obiettivo ultimo di renderla snella ed efficace, sono il primo a dirlo.
Ma  che questi interventi siano disegnati, progettati e legiferati da COLUI che ha tutti gli interessi personali per RALLENTARLA, mi spingono seriamente a considerare l’idea di chiedere asilo politico a Paperopoli.
Pubblicato il 7 marzo 2011 da Tubal

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