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Al via il progetto JADE, la tecnologia per l’autonomia dell’anziano

di | in: Benessere e Salute, Primo Piano

Progetto JADE

ANCONA – Un workshop per la longevità attiva, tema molto atteso e di straordinaria attualità in ambito europeo, ha preso il via ad Ancona (Hotel La Fonte di Portonovo), nell’ambito della “cinque giorni” dedicata al Progetto JADE, cofinanziato dall’Unione Europea e con la partecipazione di Inghilterra (Kent), Francia, Finlandia e Turchia per sviluppare, nelle Marche, un distretto tecnologico al servizio dell’anziano.
“Il 2012 – ha detto il presidente Spacca – sarà l’anno europeo della longevità attiva,  tema prioritario anche nell’agenda delle Nazioni Unite. In questo quadro la nostra regione si è distinta per il suo ruolo di grande attività, visto che le Marche hanno la più alta aspettativa di vita in Europa, sono la sede dell’Inrca e sono state scelte dal Ministero della Salute quale sede del network nazionale per la longevità attiva. Network che si occuperà non solo degli aspetti sanitari legati alla terza e quarta età, ma anche di alimentazione, tempo libero, telecomunicazioni, informatica, architettura, tutto ciò, insomma, che sia in grado di rendere più semplice la vita dell’anziano. Verso questo obiettivo, accanto alla Regione che alle tecnologie dell’abitare ha dedicato un capitolo di bilancio, sono impegnati il sistema produttivo e le Università: una spinta convergente di tutta la comunità regionale verso il tema strategico dell’active ageing”.


L’obiettivo è promuovere la competitività delle imprese marchigiane nell’ambito delle tecnologie in grado di migliorare la qualità di vita, facilitando la messa in rete con piattaforme europee innovative – come ha specificato l’assessore regionale allo Sviluppo Sara Giannini.
All’incontro organizzato dalla Regione Marche, con la collaborazione dell’Agenzia di Sviluppo Svim, si sono date appuntamento le istituzioni, gli enti di ricerca, le strutture sociosanitarie specializzate, i centri di trasferimento tecnologico Cosmob, Meccano e Asteria, i partner internazionali e le imprese marchigiane.
 Nel corso del workshop di cinque giorni, verranno programmate visite alle realtà emergenti che operano nel settore sanitario e ad aziende specializzate del settore.
 Il programma prevede anche momenti specifici con istituzioni, imprese ed enti di ricerca, oltre a 120 incontri operativi che vedranno la partecipazione di 35 imprese (16 marchigiane) e 18 enti di ricerca (7 marchigiani)”.
Tante le istituzioni e le imprese marchigiane fra le quali ricordiamo l’Inrca e l’Istituto Santo Stefano. “L’importanza dell’Inrca sta proprio nella sua esclusività europea per quanto riguarda la ricerca e lo studio del paziente anziano – sottolinea Fabrizia Lattanzio, direttore scientifico dell’Istituto – Il progetto Jade si mette sulla stessa linea di altri progetti europei che l’Inrca sta portando avanti da qualche tempo come Smiling e Happy Ageing, in cui la ricerca e la tecnologia vengono messi al servizio della piena autonomia dell’anziano”.
 Il progetto JADE si inserisce nelle linee guida europee sull’innovazione delle reti di impresa per tracciare nuove vie di sviluppo dell’economia marchigiana: I-Live (il nome dell’emergente distretto regionale) è un innovativo strumento di aggregazione per lo sviluppo dell’economia marchigiana verso specializzazioni intelligenti dei tradizionali distretti produttivi, ormai maturi.




11 Aprile 2011 alle 16:44 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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