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Il Punteruolo Rosso nella Riviera delle Palme: situazione, idee e prospettive

di | in: Cronaca e Attualità

mappa punteruolo rosso

Il MoVimento 5 Stelle di S. Benedetto del Tronto invita ad una conferenza stampa sull’argomento “Punteruolo Rosso”. Tra i relatori, oltre alla candidata sindaco Maria Rosa Ferritto e vari candidati consigliere, sarà presente il Dott. Serafino Angelini di Grottammare, che da tempo sta seguendo il problema del coleottero in ambito locale.

L’appuntamento è per lunedì 2 Maggio alle 12.00 in sala consigliare presso il comune di S. Benedetto del Tronto.

Di seguito l’articolo sul punteruolo rosso del Dott. Serafino Angelini

Il Punteruolo Rosso nella Riviera delle Palme: situazione, idee e prospettive
Il Rhynchophorus ferrugineus, fin dalla sua comparsa in Europa, mostra caratteri di elevata aggressività colpendo sensibilmente il patrimonio palmizio di intere regioni geografiche; in alcune città si è già ridotto al minimo il numero delle piante sopravvissute, con la conseguente profonda modifica del paesaggio.
Sebbene molti gruppi di lavoro siano attivi in diverse parti del mondo dove tipicamente la palma risiede, l’INFESTAZIONE CONTINUA e una soluzione definitiva per questo problema appare ad oggi piuttosto lontana. Le tecniche pubblicizzate e sperimentate finora hanno mostrato limiti evidenti: l’utilizzo di agenti chimici troppo invasivi risulterebbe potenzialmente dannoso per la salute del cittadino, la lotta biologica richiede tempi troppo lunghi per essere efficace e altre tecniche sperimentali come l’endoterapia e l’applicazione delle microonde sono tutt’ora in fase di verifica. Gli altri metodi di lotta come per esempio la cattura massale, hanno fornito prospettive interessanti ma risultati poco apprezzabili a fronte del numero elevato di esemplari; queste comunque possono coadiuvare ma non certo rappresentare l’unica forma di difesa dal Punteruolo Rosso.
Una volta scoperta l’infestazione, tutti gli ambiti territoriali dovrebbero provvedere all’ABBATTIMENTO della pianta, alla sua distruzione secondo un preciso protocollo di azione e allo smaltimento in maniera corretta del relativo rifiuto organico, senza permettere che i Rincofori adulti possano migrare su una palma vicina. È essenziale che tutta la procedura sia attuata correttamente, per evitare che la fuga di pochi adulti abbia come conseguenza l’infestazione delle piante contigue.


Tutta la procedura di eliminazione dovrebbe essere effettuata in ottemperanza alle norme fissate dalla Comunità Europea e pubblicate nel maggio del 2007, per le quali la Regione Marche dietro sollecito dei comuni interessati ha chiesto e ottenuto deroga, poiché il taglio indiscriminato della pianta attaccata può precludere ogni sua opportunità di salvezza e allo stato attuale non appare concreta la possibilità di arginare la diffusione del coleottero abbattendo la pianta di cui è ospite, infatti sono troppi i fattori che favoriscono il contagio.
Osservando questa deroga, i comuni di San Benedetto del Tronto e di Grottammare applicano il metodo della POTATURA SFERICA e dell’estrazione meccanica dei coleotteri, possibilmente entro il loro stadio larvale. È una tecnica che richiede estrema precisione e che, osservando i dati statistici sull’efficacia del metodo, permette spesso la “rinascita” della pianta, quindi il suo salvataggio. A causa della bassa probabilità di sopravvivenza di una pianta attaccata in profondità tuttavia è essenziale che l’intervento venga effettuato tempestivamente, pertanto è necessario che l’intero patrimonio palmizio sia monitorato in maniera costante: oggi sappiamo QUANTE sono le nostre palme, DOVE sono ubicate e se risultano di proprietà pubblica o privata.
Le più moderne tecniche di analisi dei dati ci possono aiutare concretamente a pianificare gli interventi e anche ad affrontare l’emergenza. Ad oggi, l’intervento immediato e la potatura sferica hanno mostrato i risultati più confortanti e significativi rispetto alla gravità del fenomeno; da un lato infatti il risultato parziale ha confermato l’efficacia della tecnica, dall’altro emerge la consapevolezza che si può contenere il contagio grazie alla implementazione delle competenze del gruppo di lavoro e al coinvolgimento dell’intera popolazione.
Resta attivo lo stato di allerta per il fatto che, in coincidenza dell’aumento delle temperature e con la conclusione del periodo di “quiete” invernale, si prevede che il numero dei casi di infestazione stia per superare la soglia della controllabilità.
Una modalità di osservazione che i cittadini possono semplicemente adottare è notare che una palma Phoenix Canaeriensis, che dispone la sua chioma in maniera geometrica, a cominciare dalle foglie apicali, quando viene attaccata dal Punteruolo Rosso (il quale penetra dalla chioma e inizia una opera di escavazione verso la gemma centrale) mostra segni inequivocabili come la perdita di simmetria delle foglie apicali.
Una palma colonizzata andrà comunque abbattuta ma l’osservazione e l’intervento tempestivo potrebbero aumentare le probabilità di mantenerla in vita, di mettere al riparo dal contagio quelle circostanti e contribuire a ridurre la popolazione del tenace coleottero.
È necessario per tutti questi motivi sensibilizzare ogni cittadino affinché si possa attivamente collaborare per la salvaguardia del nostro patrimonio di incalcolabile valore affettivo ed economico.

Scritto da Dott. Serafino Angelini

Per segnalare casi sospetti di infestazione e/o avere maggiori informazioni, è sufficiente contattare l’Ufficio Relazioni con il Pubblico ( urp@comune.sbt.it tel.0735.794555-405-430-433) o il Servizio Aree Verdi Cimitero, Parchi Urbani (0735.794315) del Comune di San Benedetto del Tronto; per il Comune di Grottammare il numero è 0735.739204 corrispondente al Servizio Tutela Ambientale.




30 Aprile 2011 alle 11:05 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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