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corso sicurezza degli alimenti

FANO: 60 PESCATORI A SCUOLA PER APPLICARE IL “PACCHETTO IGIENE”


Consegnati oggi gli attestati del corso di formazione per gli operatori che, secondo le norme Ue, diventano responsabili del processo di controllo e di sicurezza degli alimenti


Fano (Pu), 14 maggio 2011 – Un corso per adeguarsi alle norme comunitarie sul cosidetto “pacchetto igiene” è stato quello organizzato per 60 pescatori delle marinerie di Fano (Pu), Marotta (Pu) e Senigallia (An). Pescatori delle cooperative che aderiscono a Lega Pesca Marche e che appartengono all’Appa-Associazione produttori pesca adriatica. Il corso “Igiene degli alimenti e buoni prassi igieniche nella produzione primaria”, svolto da Coop. Mare di Cattolica (Legapesca) e dalla Coop. Progetto Blu di Fano (Federcoopesca), è stato strutturato in 12 ore di lezione èd era rivolto agli operatori della pesca secondo i principali mestieri locali: reti da traino, piccola pesca e turbosoffianti. A tutti i pescatori, questa mattina sono stati consegnati gli attestati di partecipazione al Mercato Ittico di Fano (Pu), con un’iniziativa a cui hanno partecipato il responsabile regionale di Lega Pesca Marche, Simone Cecchettini, Angelo Nardini, direttore del Mercato Ittico, Riccardo Severi, assessore al Bilancio del Comune di Fano (Pu), Giuliana Giulini, responsabile scientifico del corso, insieme ai due docenti, Serena Giannattasio, biologa della Progetto Blu Soc. Coop. di Fano (Pu) e Andrea Massi, veterinario e collaboratore della Coop. Mare di Cattolica (Rn).

L’applicazione del “pacchetto igiene” impone, a operatori e incaricati del controllo ufficiale, un nuovo e diverso approccio verso la responsabilità del processo produttivo. Il grande elemento di novità è, infatti, rappresentato dal fatto che la responsabilità principale per la sicurezza degli alimenti è dell’operatore dello specifico settore alimentare, a cominciare dalla produzione primaria. Tra i nuovi obblighi, vi è, perciò, quello della formazione, passaggio necessario per mettere in atto, nelle imprese, buone prassi che si traducano in un miglioramento dell’igiene degli alimenti in tutto il processo produttivo. Per questo, il programma del corso, suddiviso in tre giornate, ha riguardato materie come la contaminazione biologica, chimica e fisica degli alimenti, fattori favorenti la crescita microbica, requisiti igienico-sanitari e strutturali degli ambienti destinati alla manipolazione degli alimenti, igiene del personale, corrette prassi igieniche per la manipolazione e conservazione degli alimenti a bordo, a terra e durante il trasporto, corrette modalità di sanificazione di ambienti, attrezzature e impianti, cenni di normativa alimentare generale e normativa di riferimento. Il corso di formazione, inoltre, ha rappresentato un’azione di qualificazione degli operatori del settore pesca, invitati ad acquisire sempre maggiore professionalità anche per affrontare la difficile crisi del settore. 

 


FANO: IL PESCE AZZURRO RISTRUTTURATO RIAPRE IL 28 MAGGIO


Durante la consegna degli attestati, Lega Pesca Marche ha annunciato il completamento dei lavori di ristrutturazione del “PesceAzzurro” di Fano (Pu), il ristorante della cooperativa di pescatori Coomarpesca, andato quasi completamente distrutto da un incendio doloso nel giugno 2010. La rinascita della struttura, dopo la scorsa stagione estiva passata in una tensostruttura, comunque aperta per garantire la presenza ai clienti, avverrà il 28 maggio, alle ore 11, con l’inaugurazione del nuovo “PesceAzzurro”. 


CECCHETTINI (LEGA PESCA), SERVE FERMO PESCA DI 60 GIORNI


Simone Cecchettini, responsabile regionale Lega Pesca Marche, ha risposto alle domande dei giornalisti presenti sul fermo biologico della pesca


La nostra proposta è per un fermo pesca di 60 giorni – ha detto Cecchettini –, crediamo che due mesi siano il tempo necessario per attuare una seria politica di pesca, ispirata ai principi della sostenibilità, e per permettere il naturale ripopolamento delle risorse ittiche”.

Lega Pesca, ha ricordato Cecchettini, chiede che “con il fermo biologico siano previsti contributi sia per gli armatori, sia per i lavoratori, con la possibilità di aprire la cassa integrazione”. Cecchettini ha aggiunto che “mercoledì prossimo, in Regione, ci sarà la riunione del tavolo della pesca delle Marche in cui si discuterà della gestione del Fep-Fondo europeo per la pesca e della necessità di trovare ulteriore risorse a sostegno della categoria, anche per le difficoltà del settore, specie quelle legate al caro-gasolio”.




14 Maggio 2011 alle 20:09 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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