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Laurea Honoris Causa in Filologia e tradizione classica a

Martin Litchfield West


La Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo il giorno 11 maggio alle ore 11 conferirà la Laurea specialistica ad honorem in Filologia e tradizione classica a Martin Litchfield West, professore emerito nel All Souls College di Oxford e insigne studioso di letteratura greca, storia della musica antica, metrica, filosofia greca e orientale. 

Ricercatore di fama internazionale, conosciuto e apprezzato dal mondo accademico e da tutti gli specialisti della cultura classica e delle letterature comparate per le sue doti di filologo, interprete del pensiero greco,  profondo conoscitore della poesia arcaica epica, elegiaca, giambica e teatrale, ha prodotto opere fondamentali sia per la ricostruzione e l’edizione dei testi, sia per la loro interpretazione. Numerosi sono i riconoscimenti ottenuti da M. L. West dalle comunità scientifiche di tutto il mondo: nel 1991 è nominato membro corrispondente della Akademie der Wissenschaften di Goettingen; nel 2000 riceve il Premio Balzan per l’Antichità classica; nel 2002 ottiene la Kenyon Medal for Classical Studies dalla British Academy; nel 2007 è nominato Socio Corrispondente Straniero dell’Accademia Nazionale dei Lincei; nel 2010 diventa International Member of the American Philosophical Society.

Autore di una trentina di volumi, tra cui esemplari edizioni critiche, vanta circa quattrocentocinquanta contributi fra articoli, note di lettura e recensioni nei vari campi della filologia e della poesia greca. 

Informazioni:

Facoltà di Lettere e Filosofia Via S.Lucia, 6 – 61029 Urbino – www.uniurb.it/Lettere/index.htm
0722 304801
preslet@uniurb.it

Prof.ssa Paola Bernardini 3388845269 paola.bernardini@uniurb.it


DIGITA MEDITERRANEO

I nuovi linguaggi della protesta, dell’integrazione e della discriminazione


Martedì 10 maggio (10.30 – 18.30)

Conferenze, buffet etnico, lettura scenica, concerto


Aula Magna Scienze Politiche- Circolo Acli


Una giornata di riflessione sul Mediterraneo “incendiato” dalle rivolte e dalle proteste. E’ quella che si svolgerà martedì 10 maggio presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Urbino “Carlo Bo”, come conclusione di un progetto interdisciplinare coordinato dalla prof.ssa Anna Tonelli, docente di Storia contemporanea.

L’attenzione è puntata sui “nuovi linguaggi”, a partire dal ruolo della comunicazione virtuale utilizzata per mobilitare la partecipazione alle rivolte nei vari paesi: Tunisia, Egitto, Libia, Sudan. La grande sfida della modernità fra culture sembra aver trovato la sua arma innovativa: quella dei nuovi mezzi audiovisivi e della comunicazione digitale. Un’accelerazione straordinaria che abbatte i polverosi sipari delle antiche raffigurazioni stereotipate, immortalate nei bozzetti caricaturali della diffidenza reciproca. Ma i “linguaggi” non sono solo quelli della protesta, ma anche dell’integrazione e, a volte e ancora troppo spesso, della discriminazione.

Con questo taglio è stato organizzato l’appuntamento urbinate che comprende relazioni di docenti e borsisti, seguito dall’intervento di uno dei più autorevoli studiosi dell’Africa quali Gian Paolo Calchi Novati, responsabile dell’Osservatorio sull’Africa, che ha scelto un titolo significativo: “Chi ha perso il Mediterraneo?”.

Inoltre è prevista la partecipazione di Igiaba Scego, scrittrice di origina somala, che presenterà e leggerà passi del suo recente libro “La mia casa è dove sono”.

Al termine della discussione, buffet etnico con ricette nord-africane presso il Circolo Acli e concerto del trio di Ziad Trabelsi, tunisino, uno dei musicisti dell’ Orchestra di Piazza Vittorio, ospite musicale della trasmissione di Serena Dandini “Parla con me”.

Il progetto, sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro, è condotto da un gruppo di studiosi dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” che ha raccolto le esperienze in settori accademici diversi, ora confluite nel Dipartimento di Studi Internazionali, per lavorare con prospettiva transdisciplinare su temi sentiti oggi come decisivi per tutta l’area del Mediterraneo (identità, storia, migrazioni e flussi, relazioni, lavoro, sicurezza e rapporto con i media).


Programma:


ORE 10.30

Aula 1

Facoltà di Scienze Politiche

Piazza Gherardi, 4


IDENTITÀ E APPARTENENZE –  Famiglia 

Raffaella Sarti

FLUSSI E FRONTIERE – Migranti forzati e integrazione

Francesca Declich

GLI ANNI SETTANTA – La politica e le relazioni internazionali: l’Italia, l’Europa e il Mediterraneo

Anna Tonelli e Eleonora Guasconi

AREE DI CRISI IN NORD AFRICA E MEDIO ORIENTE – Lo Yemen e la sicurezza internazionale

Anna Maria Medici


Intervengono i ricercatori borsisti del “CANTIERE MEDITERRANEO”

Massimo Bevacqua, Massimiliano Cricco,

Elena De Marchi, Matteo Giuliani, Celeste Taliani


ORE 16


CHI HA PERSO IL MEDITERRANEO?

Prof. Gian Paolo Calchi Novati

Storia e Istituzioni dell’Africa – Associate Senior Research Fellow all’ISPI e responsabile dell’Osservatorio sull’Africa

Discussants:

Anna Tonelli, Francesca Declich, Maria Eleonora Guasconi, Anna Maria Medici, Raffaella Sarti

Igiaba Scego (scrittrice), Ziad Trabelsi (musicista)

Letture di Igiaba SCEGO dal suo “LA MIA CASA È DOVE SONO” (Rizzoli, 2010)


ORE 18.30

CIRCOLO ACLI

Cortile di Palazzo Petrangolini


Buffet/aperitivo “Adel” – con ricette nord-africane e tè alla menta

e in contemporanea

SPETTACOLO MUSICALE LIVE  ZIAD TRABELSI TRIO 




5 Maggio 2011 alle 22:08 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |
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