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Mostra-evento alla Palazzina Azzurra “Con-rispondenze di armoniche cromie”

di | in: Cultura e Spettacoli

Palazzina Azzurra (San Benedetto del Tronto)

I  S O L I S T I   P I C E N I 

in

“Dalla Russia al…Nuovo Mondo”


Q u a r t e t t o  d’ A r c h i

Piergiorgio Troilo – Alberto Fabiani – Alessandro Ascani – Daniela Tremaroli


Sabato 14 maggio, alle ore 17,00, presso la Palazzina Azzurra di San Benedetto del Tronto, verrà inaugurata la mostra-evento “Con-rispondenze di armoniche cromie” promossa dall’Associazione Culturale ARTINVERSO con il  patrocino del Comune (INGRESSO LIBERO).

Ad aprire i dieci giorni di eventi (dal 14 al 25 maggio) uno straordinario concerto del Quartetto d’Archi de “I Solisti Piceni” dal titolo: “Dalla Russia al…Nuovo Mondo”.

Filo conduttore del concerto è la volontà di esplorare, assieme al pubblico, la musica composta a cavallo tra XIX° e XX° secolo in Russia e negli Stati Uniti.

Nella prima parte l’esecuzione del “Notturno” (1881) di Alexander Borodin(San Pietroburgo 1833 – 1887) compositore, medico e chimico russo, artistacapace di esprimere sentimenti ed emozioni in una sola frase musicale,membro del celebre “Gruppo dei Cinque”, nome con cui venne indicato un gruppo di musicisti russi capeggiati da Balakirev, che a partire dal 1860 diedero vita a San Pietroburgo ad una tradizione musicale sganciata da quella dell’Occidente europeo (oltre a Balakirev, al gruppo appartenevano Cui,BorodinMusorgskij e Rimskij-Korsakov).

Quando il citato “Gruppo dei Cinque” si sciolse, nei primi anni 80 dell’ottocento si formò un nuovo Circolo nei saloni dell’editore Beljaev che raccolse attorno a sé le giovani promesse uscite dai Conservatori russi. Sintesi significativa di tale nuovo incontro artistico le “Variazioni su di un tema popolare russo” che verranno eseguite da “I Solisti Piceni” (composte da Nikolaj Artciboucheff,  Alexander Scriàbin,  Alexander Glazunow, Rimsky-Korsakow,  Anatolj Liadow,  Joseph Wihtol,  Felix  Blumenfeld,  Victor  Ewald, Alexander  Winkler e  Nikolaj Sokolov, furono pubblicate nel 1899).

Nella seconda parte protagonista diventa l’universo musicale americano del periodo, rappresentato da due tra suoi più grandi autori: Scott Joplin (Linden1867New York 1917), inventore del genere Ragtime e George Gershwin(Brooklyn1898 – Hollywood 1937), considerato l’iniziatore del musicalamericano, la cui opera fu fortemente influenzata dai compositori francesi del tardo XIX secolo (Debussy e Ravel), ma anche dallo stesso Joplin.

I brani selezionati sono quelli più rappresentativi del loro repertorio: “The Easy Winner” (1901) e “The Entertainer” (1902) di Joplin“Swanee” (1919),“The Man I Love” (1924) e “I Got Rhythm” (1930) di Gershwin.

Insomma un concerto imperdibile, dove il fascino di epoche e terre lontane verrà rievocato attraverso le composizioni ed i sentimenti espressi dai loro musicisti più significativi.


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10 Maggio 2011 alle 23:50 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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