Due musicisti per tre strumenti in un concerto “lirico senza lirica”

Noris Borgogelli

due musicisti per tre strumenti

il duo Älgar ai concerti di mezzogiorno

domenica 5 giugno aperitivo e musica al teatro della fortuna

Fano – Due musicisti per tre strumenti in un concerto “lirico senza lirica”: in sintesi il penultimo appuntamento dei Concerti di Mezzogiorno, piccola rassegna di musica da camera con aperitivo a teatro diretto da Noris Borgogelli e organizzato da Fondazione Teatro della Fortuna di Fano in collaborazione con l’Associazione Amici del Teatro, che vedrà protagonista il Duo Älgar, composto dallo stesso Noris Borgogelli e da Ulf Carlson, domenica 5 giugno alle 12.00, al Teatro della Fortuna.

Un concerto che almeno sulla carta non sembra peccare di mancanza di originalità e che propone cinque brani nei quali si alternerà la coppia strumentale violino-arpa e violino-viola, suonando Ulf Carlson il violino e Borgogelli sia viola sia arpa. Dicevamo un concerto quasi lirico senza lirica, perché Borgogelli ha realizzato un programma con ben quattro trascrizioni per violino e arpa da altrettanti bellissimi e amati brani d’opera. Infatti, dopo l’esordio affidato al Duo in Si bemolle Maggiore per violino e viola, KV 424 di Mozart, sarà la volta delle trascrizioni per duo di “Pace, pace, mio Dio” da La forza del destino di Verdi, l’”Intermezzo” da Cavalleria rusticana di Mascagni, “Méditation” da Thaïs di Massenet e infine “Mon cœur s’ouvre à ta voix” da Samson et Dalila di Saint-Saëns.

Ulf Carlson è svedese di nascita e marchigiano d’adozione. A nove anni comincia a studiare violino e nel 1985 si laurea all’Accademia Reale di Stoccolma con il massimo dei voti, seguendo contemporaneamente i corsi di perfezionamento a Lucerna. È spalla dei primi violini presso l’Orchestra del Teatro dell’Opera Reale di Stoccolma, dal 1985 al 2005, quando decide di trasferirsi in Italia. È stato stimata spalla di direttori quali B. Klobuçar, S. Köhler, M. Rostropovi?, C. F. Cillario, C. Hogwood, R. Leppard, e ha tenuto tournée di grande successo al Teatro Bol’šoj di Mosca, alla Deutsche Oper di Berlino, alla Semperoper di Dresda, in Finlandia al Festival di Savonlinna e in Islanda. Durante tutto il periodo di attività presso l’Opera Reale, la Fondazione Järnåker di Stoccolma lo ha onorato mettendogli a disposizione uno splendido Gagliano della metà del 1700. Per alcuni anni ha ricoperto il ruolo di primo violino del Quartetto d’archi di Stoccolma. Suona in Italia dal 1995.

Tra i musicisti fanesi più conosciuti fuori le mura della città natale vi è sicuramente Noris Borgogelli, che unisce ad una personalità artistica particolarmente versatile, un’intensa ed eclettica attività ormai più che trentennale che lo vede impegnato come strumentista (prima parte), cantante, direttore, attore e mimo su palcoscenici di teatri e sale da concerto fra le più importanti d’Italia, Europa, America Centrale, Nord Africa ed Estremo Oriente. Ha studiato canto e si è diplomato in arpa, viola e, a breve, in direzione d’orchestra. Ha collaborato con importanti direttori, registi, solisti e formazioni, quali R. Muti, C. Abbado, D. Renzetti, G. Kuhn, B. Bartoletti, A. Zedda, Y. Temirkanov, K. Nagano, L. Maazel, G. Gelmetti, R. Gandolfi, L. Ronconi, P. L. Pizzi, M. Monicelli, L. Cavani, F. Zeffirelli, G. Cobelli, R. De Simone, G. Lavia, H. De Ana, L. Puggelli, D. Ferretti, S. Vizioli, L. Pavarotti, P. Domingo, J. D. Florez, C. Gasdia, B. Praticò, U. Ughi, M. Brunello, Orchestra da Camera di Bologna, “A. Toscanini”, Internazionale d´Italia, ProArte, Filarmonica Marchigiana, della fondazione “G. Cantelli”, del Rossini Opera Festival, Sinfonica Rossini.

Come di consueto, al termine del concerto sarà offerto un aperitivo nel foyer del teatro.

Prossimo e ultimo appuntamento con I Concerti di Mezzogiorno: