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Leopardi – Tolstoj, confronto con il mondo

di | in: Cultura e Spettacoli, Editoriali

Leopardi – Tolstoj

di Pietro Marcolini*

 

Intervento dell’Assessore regionale alla Cultura Pietro Marcolini in occasione dell’inaugurazione della mostra Leopardi – Tolstoj (presenti il nipote di Lev Tolstoj, il conte Vladimir, insieme al conte Vanni discendente di Giacomo), sabato 2 luglio alle ore 19 presso il Centro Nazionale di Studi Leopardiani.


RECANATI – Leopardi per la sua ‘grandezza’ filosofica e poetica che lo rende uno dei ‘classici’ riconosciuti della letteratura e della cultura europea, è uno dei simboli delle Marche e dell’identità culturale e collettiva di questa regione.  Nel contempo è il protagonista della riscoperta e della consacrazione agli occhi dell’opinione pubblica delle Marche come terra di scoprire. Un veicolo eccezionale per la promozione regionale è stato e lo è tuttora, infatti, con grande successo, lo spot interpretato dal premio Oscar Dustin Hoffman che legge l’Infinito, grazie al quale le Marche sono state percepite come terra di cultura e di poesia.

Oggi celebriamo Leopardi nel suo confronto con la cultura russa rappresentata da Tolstoj.


La mostra sceglie alcuni termini di confronto specifici: amore, natura, amicizia, la donna. Ciascuno di questi temi – in entrambi gli autori – è guardato dalla prospettiva del significato ultimo e in confronto anche con la formazione e i punti di convergenza tra questi due giganti della poesia e della letteratura.

Entrambi infatti si formano in un contesto “provinciale” (Recanati , il ‘natio borgo selvaggio’ delle Ricordanze; Jasnaia Poljana per Tolstoj). A quindici anni Tolstoj legge Voltaire e Rousseau; quest’ultimo esercita sul giovane Tolstoj una forte e prolungata influenza così come Rousseau costituisce per il giovane Giacomo, una delle letture preferite della biblioteca del padre Monaldo. Entrambi inoltre crescono intellettualmente nella Biblioteca di famiglia.

E proprio la biblioteca leopardiana, di cui nel 2012 ricorre il bicentenario dell’apertura al pubblico, costituirà il prossimo anno uno degli eventi culturali più importanti e rappresentativi delle Marche, in ideale prosecuzione con questa mostra che oggi inauguriamo e che stabilisce un filo intenso, nobile, culturale, con la grande Russia.


*Assessore alla Cultura della Regione Marche




2 Luglio 2011 alle 19:37 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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