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Castelbasso e Francavilla al Mare: agosto di grandi arti visive

di | in: Cultura e Spettacoli, Primo Piano

Castelbasso 2011

Anche quest’anno un duplice appuntamento per gli appassionati di arte contemporanea che passano per le terre d’Abruzzo. Lungo una scia che in questi anni ha accoppiato le personali di De Chirico, Boetti, Burri (e non solo) alle esposizioni dello storico Premio Michetti, le due prestigiose sedi offrono per questo agosto altri due appuntamenti d’eccezione.

A Castelbasso la Fondazione Malvina Menegaz per le arti e le culture propone una mostra dedicata alla figura di Renato Guttuso, maestro del realismo europeo.

Curata da Francesco Poli, l’esposizione documenta i temi e soggetti più significativi quali nature morte, paesaggi, ritratti, interni e lavoratori, realizzando quell’eccellente connubio fra verismo e post espressionismo che ha dato vita ad uno stile riconoscibile e apprezzato a livello internazionale. Un fare pittorico ispirato da una ideologia artistica radicata nelle esperienze di vita vissuta, che lo portano ad offrire una pittura di impatto ma accessibile, con tonalità aspre, intense e contrastanti, proprio come le sensibilità politiche del secolo scorso.

La seconda sezione “arti visive” di Castelbasso Progetto Cultura presenta “Interferenze costruttive”, curata da Giacinto Di Pietrantonio e Francesca Referza: uno spaccato di come le idee dell’arte contemporanea, declinate nelle forme più diverse e poste in sinergia con l’intraprendenza economica messa in gioco dalle aziende, possano creare un valore aggiunto importante che si riflette sulla qualità del territorio che le ospita.

Le opere, tra gli altri, di Emilio Isgrò, Ettore Spalletti e Arcangelo Sassolino dialogano con i marchi e le responsabilità sociali delle aziende, con l’obiettivo di costruire anche una rinnovata sensibilità economica nei confronti del valore della cultura.

Il MUMI – Museo Michetti – di Francavilla al Mare rende omaggio ad un protagonista assoluto del secolo breve: Mattia Moreni.

“Ah, che scosse hai dato all’arte!” il titolo della grande antologica, curata da Renato Barilli, che ripercorre gli scatti e i dribbling più significativi del pittore padano in oltre 50 anni di attività.

La mostra riverbera alcune scosse fondamentali che hanno segnato profondamente le vicende della pittura: tra la fine degli anni ’40 e tutti gli anni ’50, con il superamento del post-cubismo e la spinta vigorosa verso un naturalismo informale dalla forte matrice gestuale (alberi colpiti da fulmini, nuvole, sterpeti, immagini in caduta). Negli anni ’60, con la messa in crisi di ogni forma di realtà (cartelli, paesaggi, segnali sui campi come spettri) e con il successivo ancorarsi a un qualcosa di fortemente simbolico (le angurie degli anni ’70), per giungere alla nuova riflessione sulla modernità e sulla tecnologia fagocitante la natura umana (negli autoritratti in primis) delle ultime ricerche, fino alla scomparsa nel 1999.

Mattia Moreni: una prima vita al centro dei fermenti artistici, da protagonista nella pittura astratto-informale internazionale, e una seconda vita regredita a modi meno eclatanti, ancorchè scandalosa e anticipatrice, nelle opere d’arte che ci ha donato.

Castelbasso Progetto Cultura:

–       Renato Guttuso: immaginazione realistica

–       Interferenze costruttive.

fino al 31 agosto 2011

www.fondazionemenegaz.it


Museo Michetti

Ah, che scosse hai dato all’arte!

(mostra omaggio a Mattia Moreni)

fino al 31 agosto 2011

www.fondazionemichetti.it




13 Agosto 2011 alle 14:20 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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