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Angela Velenosi nominata Cavaliere del lavoro

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Angela Velenosi

Un riconoscimento che premia il Piceno ed il vino di qualità.


Ascoli Piceno. La produttrice Angela Piotti Velenosi è stata nominata per il Cavalierato del Lavoro ed il 21 settembre presso la Prefettura avverrà la cerimonia del riconoscimento. L’affascinante fondatrice nonché responsabile commerciale della nota azienda vitivinicola ascolana è l’unica donna del settore ad ottenere l’alta onorificenza del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. “In qualità di imprenditrice- afferma- non avrei potuto aspirare ad un riconoscimento più alto. Questa nomina rappresenta un traguardo simbolico per tutto il mio territorio. Sono convinta che sia stato premiato, con me, anche il Piceno e la capacità che questo territorio ha avuto nel dimostrare il proprio valore, crescendo nel tempo senza fare passi falsi. Credo anche che questa nomina, assegnata ad una donna ancora nel pieno della propria carriera, sia un incentivo forte per tutte le altre donne e per tutti i giovani imprenditori a perseguire il loro sogno”. Un premio che l’imprenditrice ascolana vuole condividere con tutti i suoi collaboratori. “La forza di Velenosi- continua Angela- è la squadra che sta alle spalle dell’azienda, il lavoro corale che ruota attorno a ciascuna bottiglia, dalla vigna fino alle pagine delle guide. Nessuna parte di questo lavoro viene data per scontata, sapendo quanta attenzione c’è da parte di ciascuno e come tutti assieme costruiamo un grande risultato”. Quando Angela Velenosi ha iniziato la sua attività il Piceno era la terra del vino sfuso. Con lei ha vinto il progetto imprenditoriale di fare qualità sapendo leggere il mercato, riuscendo a creare un’azienda che ha dato lavoro ma anche prestigio al territorio. “Nel mio vino e nei miei vitigni-continua- che oramai hanno conquistato un posto di rilievo in Italia come nel mondo, io ho creduto molto, e ora sono certa di non averlo fatto invano. Ciò che più mi rende felice è che questa nomina non giunge come coronamento del mio percorso, ma come incentivo a fare di più, a fare meglio e a non fermarci”. La cerimonia di consegna dell’alta onorificenza avrà luogo nel palazzo della Prefettura, mercoledì 21 settembre, la neo cavaliere riceverà dal Prefetto, Pasquale Minunni, per conto del Capo dello Stato, la Croce d’oro con le insegne della Repubblica e la dicitura “Al merito del lavoro”.


 

Curriculum


Angiolina Piotti Velenosi, imprenditrice settore vitivinicolo.


Ad appena 20 anni, decide di lanciarsi in una doppia avventura: produrre vini di qualità in terra marchigiana, dove regnavano cantine sociali e vino sfuso, e farsi largo in un mondo tutto al maschile, come quello dell’enologia.

Nasce così nel 1984, ad Ascoli Piceno, l’azienda Velenosi Ercole Vini fondata da Angela insieme al marito Ercole, senza grossi capitali alle spalle, avvalendosi di un piccolo contributo del Piano di sviluppo rurale della regione Marche.

Munita solo della passione profonda per la viticoltura e l’enologia di alta qualità, precursore di scelte che hanno condotto la viticoltura regionale ad una svolta epocale, grazie anche ad i pluripremiati prodotti della azienda Velenosi (3 bicchieri etc) che hanno fatto scuola nel Piceno e non solo, l’avventura ha inizio per mezzo di una piccola l’azienda vitivinicola che si estende su una superficie di soli 5 ettari, tutti a Doc di cui 3 ettari  vitati ad uve Falerio, e 2 ettari a Rosso Piceno. Da subito l’Azienda imbocca la strada della produzione di vini doc di qualità come il Falerio ed il Rosso Piceno Superiore. Pur nella convinzione che il territorio sia il valore aggiunto dell’azienda, dopo qualche anno, nel 1992 Angela decide di  destinare alcuni selezionati appezzamenti di terreno alla produzione di vitigni internazionali, come lo Chardonnay e il Merlot. Da questo esperimento nasce un prodotto di grande successo, come il rinomato Chardonnay “Villa Angela”.


L’azienda cresce rapidamente fino ad estendersi,  già nell’  anno    1995 fino ad una superficie coltivata di  35 ettari, migliorando costantemente le tecniche di produzione con nuovi impianti che seguono i dettami delle moderne pratiche enologiche. L’Azienda impiega già da allora circa 20  dipendenti fissi, che raddoppiano con lavoratori stagionali in concomitanza delle principali pratiche agronomiche.

Nel  1990 il primo riconoscimento di rilievo per quanto realizzato fino a quel momento con l’ingresso di Angela nell’associazione nazionale “Le donne del vino”.


Nel  2000,  avvalendosi delle moderne tecnologie, viene ampliata la capacità produttiva tramite una nuova cantina munita di attrezzature all’avanguardia, e di li a poco si costituisce la Velenosi srl, che sostituisce la precedente realtà a carattere strettamente familiare. I vigneti raggiungono 105 ettari.

Questo rappresenta uno spartiacque importante nella vita professionale di Angela Velenosi, che, dedicandosi equamente agli aspetti produttivi e commerciali ed utilizzando la nuova veste societaria, decisamente più consona alla realtà imprenditoriale in espansione, riesce nell’obiettivo di rendere il marchio “Velenosi” un elemento di distinzione, conseguenza di ciò il repentino sviluppo del fatturato aziendale che nel breve volgere di un triennio si colloca a livelli di tutto prestigio nell’ambito delle realtà vitivinicole locali identificando nella Velenosi srl, e nella persona di Angela Velenosi, un soggetto leader del settore.  

Intraprendendo definitivamente la strada della valorizzazione delle doc locali e regionali Angela Velenosi è stata la prima a comprendere le potenzialità di alcuni vitigni autoctoni: Passerina e Pecorino in primis, nonché la Lacrima di Morro d’Alba, tre gioielli dell’enologia regionale.

In un rapido excursus dell’ampia gamma dei prodotti a marchio Velenosi spiccano  “Il Roggio del Filare” Rosso Piceno Superiore doc ed il “Ludi” Offida Rosso doc, nonché è impossibile tralasciare i fantastici Champenois (indimenticabile il Rosè), oggetto di una cura maniacale nella lavorazione ed a più riprese premiati sulle più importanti guide di settore.

La gamma, tutta contraddistinta da elevati standard qualitativi in connubio con un ottimo rapporto di prezzo, si completa con il Rosso Piceno doc, il Pecorino doc, la Passerina doc, la Lacrima di Morro d’Alba doc (in due esaltanti varianti), la Passerina Charmat (ottima interpretazione in chiave “prosecco” della fantastica doc Passerina), il Falerio dei colli ascolani doc, il Rosso Piceno Superiore Il Brecciarolo (anche in versione “Gold”), ed, “at least but not last”, la valorizzazione di un prodotto di grande marchigianità : il vino di Visciola, un eccellente prodotto da fine pasto poco conosciuto persino nella nostra regione.

Nell’ambito del suo ruolo di responsabile commerciale, l’imprenditrice Angela ha diffuso i “semi” della Velenosi, del Piceno, dell’orgoglio “Marchigiano”, in tutto il mondo.

Attualmente l’azienda Velenosi esporta i suoi vini  in Europa, Asia, Oceania, Usa ed in Sud America.

I principali mercati sono:  Cina, Giappone, Australia, Usa, Canada, Brasile, Germania, Belgio, Olanda, Russia.

Con la sua estrema professionalità,  competenza e passione,  Angela Velenosi è assurta ad ambasciatrice del vino Piceno e delle Marche nel mondo, diventando un modello per l’imprenditoria femminile.

Provenendo da studi liceali, nel suo percorso, non ha tralasciato neanche le occasioni di importanti corsi di aggiornamento e formazione, nell’anno 2004 segue il Corso di Marketing l’Università  Bocconi di Milano e alla Luiss di Roma, arricchendo così il proprio bagaglio culturale di “self-made woman” di quelle fondamentali nozioni su tematiche di carattere finanziario ed economico.

 Molte riviste di settore e testate nazionali dedicano ampio spazio alla produttrice di Ascoli Piceno, tanto da superare le barriere geografiche regionali della notorietà. Diverse le interviste rilasciate al Tg 1 Economia, Tg3, oltre che a riviste e quotidiani.

Arrivando ad i giorni d’oggi l’azienda Velenosi si attesta tra le prime realtà marchigiane con una produzione di oltre 2 milioni di bottiglie annue ed un fatturato di  circa sette milioni di euro.

Nell’ambito di questo rapido sviluppo si sono trovate numerose sinergie con il tessuto produttivo locale, si da essere l’azienda Velenosi, anche un volano per le realtà cooperative locali.

Intenzione della Velenosi è quella di essere sempre e comunque una realtà radicata nel territorio Piceno e pertanto di coltivare e sviluppare sempre più intensi rapporti economici e lavorativi con il modo agricolo locale, tanto gravemente colpito dalla crisi economica globale.

In definitiva tanto è stato fatto ma tanto è ancora possibile, nella certezza che il sano lavoro e le capacità che contraddistinguono le professionalità di questa azienda e di questo territorio sapranno portare lontano il nome della Velenosi, di Angela Velenosi e di tutto il comparto enologico piceno.




9 Settembre 2011 alle 23:09 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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