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Il Novello “San Giuseppe” Velenosi è da “tre bicchieri”

di | in: Cronaca e Attualità

Il Novello “San Giuseppe” dell’azienda Velenosi tiene duro. 30 mila bottiglie destinate non solo al mercato locale ma anche alla Francia, patria del Beaujolais.

Ascoli Piceno. Macerazione carbonica al cento per cento, uve Montepulciano (70%) Lacrima (20%) e Syrah (10%). Nasce così il vino Novello  dell’azienda vitivinicola Velenosi. Un colore rosso intenso, brillante. Un colore ancora pieno di vita. I profumi della frutta fresca, una manciata di lamponi stretta tra le dita, il gusto pieno dell’uva, come succhiare gli acini maturi. Questo è il novello “San Giuseppe” che anche quest’anno completa la gamma  Velenosi con la sua totale originalità. “Il Novello è sicuramente il vino che celebra la voglia di vino stessa- sostiene la produttrice Angela Velenosi- È l’adrenalina della vendemmia, il succo che prima disseta la nostra voglia di essere in bottiglia. Tutt’altro che un passatempo: a temperature controllate l’uva compie la sua fermentazione carbonica, un processo diverso e comunque delicato, rispetto alla vinificazione consueta. L’uva deve essere perfetta, poiché sola, senza altro che anidride carbonica, inizia a fermentare se stessa. Per noi è il vino che per primo parla del nostro lavoro ed è importantissimo che questo primo risultato ci rispecchi a pieno. Come se il Novello rappresentasse il lato vivace, mai banale, dell’azienda Velenosi”. Angela si rivolge così al consumatore, dandogli dei consigli  “ Spero che questo prodotto sappia conquistarti e ti invito a sfidare le convenzioni: non berlo subito, come si fa di solito. Bevilo nei mesi successivi. Quando sentirai aprirsi nel bicchiere la polpa dei nostri vitigni locali, mi darai ragione. Inoltre la sua acidità, l’incredibile frutto ancora integro nel vino lo rendono un compagno malleabile ed insolito a molti piatti. Non fermarti ai classici salumi, consiglialo e provalo con piatti dai sapori decisi. Saprà essere un’ottima spalla. Sono certa che contribuirà a riscaldare l’autunno che ci attende, e ad essere un degno spunto per ritrovarsi attorno ad una bottiglia Velenosi”. L’azienda Velenosi  ne produce 30 mila bottiglie. “ Non abbiamo mai sospeso la produzione nonostante la richiesta non sia più elevata come un tempo.  Il problema è che il Novello è stato demonizzato dalla stampa di settore che non ha mai apprezzato la tipologia. Sicuramente le vendite non sono brillanti ma non perdiamo fatturato su questo prodotto. Lo esportiamo persino in Francia, patria del Beaujolais”. Il vino Novello resiste dunque.

L’azienda  sorta  nel 1985  per volontà di due giovanissimi imprenditori, Angela ed Ercole Velenosi, a cui nel 2005 si è aggiunto  il nuovo socio Paolo Garbini,  ha fatto passi da gigante sul terreno della qualità grazie anche alle moderne tecniche di vinificazione. In tutto 2 milioni le bottiglie in totale.  Stati Uniti, Canada, Europa, sono questi i mercati esteri dove viene distribuito il vino  dell’azienda Velenosi. Vini strutturati,  corposi come il Rosso Piceno Superiore, l’Offida Rosso che rispecchiano il territorio o ancora  quelli più ricercati al momento,  Passerina ed il Pecorino. Eccellenti lo spumante Passerina ed il brut metodo classico Velenosi.  Leggere il Piceno in chiave moderna e dimostrare la valenza internazionale dei vini  da vitigni tradizionali marchigiani è la mission della nota cantina ascolana. Il  Rosso Piceno Superiore “Roggio del Filare” il vino più blasonato e premiato su tutte le guide, seguito dall’Offida rosso “Ludi “ e dal  Rosso Piceno superiore “Brecciarolo”.




3 Novembre 2010 alle 13:55 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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