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Spacca

28 SETTEMBRE 2011 17:33
FANO-GROSSETO, INTERESSE DELL’ATI STRABAG-ASTALDI-CMC. IL PRESIDENTE SPACCA: ‘SEGNO DELLA VALIDITA` DEL CONTRATTO DI DISPONIBILITA`’. INVIATA UNA LETTERA AL MINISTRO PER INSERIRE L’OPERA NEL DECRETO DEFISCALIZZAZIONE.

‘La proposta dell’Associazione temporanea di impresa Strabag-Astaldi-Cmc per la realizzazione della Fano-Grosseto, giunta al Ministero e alle Regioni Marche, Umbria e Toscana, e` la conferma della percorribilita` e della concretezza del modello di Partenariato Pubblico privato proposto, che prevede il ricorso al pedaggiamento del sistema viario e, per l’attivazione della quota Stato, l’utilizzo del Contratto di disponibilita`, a cui le Marche stanno lavorando con le altre Regioni interessate. Il modello presentato al Ministero, realizzato mediante la costituzione di una Societa` Pubblica di progetto realizzata dalle Regioni Marche, Umbria e Toscana e dall’Anas (tecnostruttura competente), in sostanza ha gia` avuto un primo ok dal `mercato”. Cosi` il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, in merito alle novita` emerse nel corso del tavolo tecnico sulla E78 tenutosi al Ministero delle Infrastrutture. ‘Nel corso dell’incontro ‘ riferisce Spacca ‘ e` stato espresso da tutte le amministrazioni presenti l’assenso preliminare sulla proposta di costituzione di una Societa` pubblica di progetto gia` illustrata nella precedente riunione del tavolo. In particolare i tecnici della Regione Marche hanno fornito ulteriori approfondimenti su questo strumento che, come evidenziato dalla richiesta dell’Ati, si sta dimostrando particolarmente interessante’. Vista la rilevanza delle imprese riunite nell’Ati (Strabag Ag-Astaldi spa-Cmc Ravenna), la Commissione riunita ieri ha giudicato di notevole importanza la richiesta, considerando positivamente lo sforzo che il Ministero sta facendo per la realizzazione di questa importante arteria, convenendo altresi` che il Ministero stesso si attivi per acquisire una proposta preliminare per entrare nel merito dei contenuti specifici, in una successiva riunione prevista per fine ottobre. Lo strumento giuridico del Contratto di disponibilita`, annunciato dal presidente Spacca alle amministrazioni locali la scorsa settimana nel corso dell’incontro sulla Fano-Grosseto a Mercatello sul Metauro, si inserisce nel quadro della creazione di una societa` tra le Regioni Marche, Umbria e Toscana in collaborazione con privati che dovranno realizzare l’opera ammortizzando l’investimento, dopo il completamento dell’arteria, attraverso l’ipotesi del pedaggiamento o la fiscalita` differita. Tramite lo strumento del Contratto di disponibilita` lo Stato si impegna a restituire le risorse, una volta realizzata l’opera, attraverso la fiscalita` differita negli anni a venire, con un impegno per 45 anni. Una opportunita`, quella offerta dal Contratto di disponibilita` che, come testimonia la manifestazione dell’Ati, puo` dimostrarsi particolarmente appetibile per i privati che intendono investire su questa infrastruttura. ‘Lo strumento del semplice project financing ‘ conclude Spacca ‘ non era evidentemente sufficiente affinche` la Fano-Grosseto si dimostrasse appetibile sul `mercato’. Con la previsione, invece, oltre al pedaggiamento anche alla restituzione al privato da parte dello Stato delle risorse investite, attraverso il Contratto di disponibilita` in 45 anni, la realizzazione della E78 inizia a raccogliere interessamento. Un buon segnale che emerge in uno scenario di incertezza che si prolunga ormai da troppo tempo’. Prioritario per la Regione e` anche l’inserimento della Fano-Grosseto tra gli interventi strategici del provvedimento sulla ‘defiscalizzazione’ in fase di definizione da parte del Governo nazionale. Per sollecitare tale inserimento, il presidente Spacca ha inviato oggi una lettera al ministro delle Infrastrutture Matteoli in cui precisa che le facilitazioni fiscali connesse ‘potrebbero sicuramente agevolare l’avanzamento del modello che si sta proponendo e approfondendo al tavolo tecnico per la realizzazione complessiva dell’opera, riguardante la costituzione di una societa` pubblico-privata tra il Ministero e le Regioni Marche, Toscana e Umbria con il ricorso al Contratto di disponibilita`. Tale soluzione ‘ aggiunge il presidente Spacca – ha avuto un impulso anche per le manifestazioni di interesse a partecipare al progetto di finanza per la Fano-Grosseto manifestato ieri dal raggruppamento di imprese Strabag-Astaldi-CMC. La previsione di agevolazioni fiscali ‘ conclude – costituirebbe un ulteriore passo avanti per la realizzazione di un’opera infrastrutturale di importanza strategica per le Marche e per l’intera area centrale dell’Italia’. 

28 SETTEMBRE 2011 10:29
SALUTE MENTALE: AD ANCONA, LA GIORNATA DEGLI UFE.

Arriva ad Ancona l’esperienza degli UFE, gli Utenti Familiari Esperti. Il 30 settembre, al Palazzo Li Madou della Regione Marche, si svolgera` un’intera giornata dedicata a questa nuova metodologia all’interno dei servizi di salute mentale. Ad aprire i lavori, alle ore 9, sara` il presidente della V Commissione Sanita` dell’Assemblea legislativa delle Marche, Francesco Comi. Gli UFE sono utenti e familiari che dalla malattia hanno tratto consapevolezza del loro ‘sapere esperienziale ‘ e hanno maturato la capacita` di trasmetterlo. In questo percorso fondamentale e` la collaborazione con gli operatori. Questa modalita` collaborativa, nata e sostenuta ormai da anni dal Servizio di Salute mentale di Trento, si chiama ‘Fareassieme’. Il risultato piu` evidente del ‘Fareassieme’ sono appunto gli UFE. Attualmente sono circa cinquanta gli UFE che lavorano a Trento e che sono diventati parte attiva ed integrante del Servizio di salute mentale. Numerosi i riconoscimenti fino al finanziamento quest’anno del progetto da parte del Ministero della salute per la diffusione degli UFE nelle regioni italiane. L’appuntamento di Ancona rientra in questo progetto, quale ‘sperimentazione e trasferimento di modelli di empowerment organizzativo per la valutazione e il miglioramento della qualita` dei servizi sanitari’, ed e` stato promosso da Agenas ‘ Agenzia nazionale per i servizi regionali sanitari, con il patrocinio della Regione Marche. La collaborazione tra operatori, utenti e familiari si sta sempre piu` affermando come elemento determinante nella creazione di nuovi contesti di cura, al cui interno le persone con disagio mentale e i loro familiari partecipano attivamente alle decisioni che li riguardano. Gli Ufe, in particolare, sono riconosciuti come promotori di qualita` delle prestazioni perche` favoriscono la condivisione,il protagonismo attivo e la centralita` dell’utente nel percorso di cura. Gli UFE si stanno diffondendo in altri servizi italiani e in alcune realta` estere (Pechino, Berlino, Svezia). 




28 Settembre 2011 alle 20:42 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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