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Ugl – Unione Generale del Lavoro

NUMEROSI NUOVI AGRICOLTORI HANNO ADERITO AL COMITATO CONTRO IL CONTRIBUTO IRRIGUO IMPOSTO DAL CONSORZIO DI BONIFICA EX TRONTO AI PROPRIETARI CHE NON UTILIZZANO L’ACQUA


In data 8/09/2011 la UGL ha inviato la seguente lettera al Direttore Generale del Consorzio Bonifica ASO-TENNA- TRONTO “ si è costituito un Comitato in rappresentanza di numerosi agricoltori, rientranti nel perimetro dell’ex Consorzio Bonifica del Tronto, con l’obiettivo della ridefinizione e l’eventuale azzeramento del contributo irriguo. Gli Agricoltori partecipanti al Comitato hanno terreni in collina con destinazione di seminazione incongruente con il bisogno di acqua e non utilizzano l’acqua irrigua del Consorzio; oltre tutto molti hanno anche terreni situati in zona con oltre il 25% di pendenza. Pertanto sono oggettivamente invasi da oneri finanziari aggiuntivi, per dover pagare un servizio non utilizzato, né utilizzabile, e soprattutto in questo particolare momento di drammatica caduta di redditi agricoli, risultano non più sostenibili. Gli Agricoltori ritengono innanzitutto che la risorsa irrigua vada pagata in maniera proporzionale al suo consumo, utilizzando lo strumento obiettivo dei contatori; né ritengono che gli oneri fissi per ettaro per coloro che non utilizzano in alcuna maniera l’acqua, ed hanno le bocchette chiuse, siano conformi ai principi di una trasparente pretesa impositiva. Per tali motivi siamo a chiedere un incontro per approfondire questa annosa questione, prima di operare scelte decisive.”


A tutt’oggi non c’è stato alcun riscontro. Il Consorzio di Bonifica non ha battuto ciglio, abbiamo trovato un silenzio assordante.


Nel frattempo il Comitato è diventato più numeroso; tanti Agricoltori che non la mandavano proprio giù di dover pagare un oneroso servizio per l’acqua che non consumano, si sono uniti al primo nucleo del Comitato per dare un fattivo contributo a sciogliere finalmente questa assurda ed ingiusta imposizione. Il motto è diventato : l’acqua irrigua la paga chi la consuma.


Al Consorzio di Bonifica ASO-TENNA-TRONTO noi consigliamo di scendere dal piedistallo e venire a discutere. E’ inimmaginabile ed insensato che questo “Carrozzone” sempre più inutile continui a dettare “ le sue regole” fuori dai presupposti di una corretta trasparenza: servizio reso, contributo richiesto.



SEGRETERIA PROVINCIALE UGL

 

Ascoli Piceno, 22/09/2011


 



SALVATORE CALVANO (Ugl Sanita’ – P.S.): Stato di agitazione dei Professionisti della Sanità.


L’Ugl Professioni Sanitarie, da sempre in prima linea nelle lotte per la tutela della dignità e dei diritti dei lavoratori del comparto sanità, scende in campo con determinazione per sostenere la improcrastinabile necessità di portare con la massima urgenza a compimento l’iter legislativo del DDL 1142, per l’istituzione degli Ordini Professionali.


“Il nostro impegno, – dichiara il Coordinatore Nazionale Salvatore Calvano, -iniziato con le battaglie per l’equipollenza (D.M. del 01 luglio 2000) è proseguito con impegno e fatica , fra lotte e rimandi, con la conquista prima del ddl 572/B (05 Aprile 2011), che abroga l’equipollenza del diploma di laurea in scienze motorie al diploma di laurea in fisioterapia, e successivamente con la definitiva regolamentazione dei titoli abilitanti le professioni sanitarie (DPCM 26 luglio 2011)”.


L’istituzione degli Albi professionali è il necessario compimento di questo processo di riordino delle professioni sanitarie,– conclude il sindacalista – Nessuna presunta politica delle liberalizzazioni può riguardare l’ordinamento del comparto sanitario, la cui regolamentazione, oltre che doveroso riconoscimento della nostra dignità professionale, è strumento fondamentale per la garanzia di tutela della salute dei cittadini, e la cui mancata istituzione esporrebbe per giunta l’Italia la rischio di vedersi comminare sanzioni dalla Comunità Europea.”

Sono scesi in campo, unitamente al CoNaPS (Coordinamento Nazionale Professioni Sanitarie) ed all’Ai.F.I. (Associazione Italiana Fisioterapisti), anche i collegi degli infermieri ed ostetrici, la FISH (Federazione Italiana Superamento Handicap) , e Cittadinanza attiva. Uno schieramento compatto dunque, di professionisti, disabili e cittadini, uniti nel richiamare i politici al dovere di portare a compimento gli strumenti legislativi richiesti dalla legge 43/96.




22 Settembre 2011 alle 20:06 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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