Erika

Grande interesse per “Il Sogno dell’Aria”, la mostra della pittrice Erika D’Elia in svolgimento nella sala dei Mercatori di Ascoli Piceno. Parole di apprezzamento espresse dall’Assessore Cesare Celani e dal Prof. Stefano Papetti, direttore della pinacoteca comunale.

Il Sogno dell’Aria di Erika D’Elia, la mostra inaugurata lo scorso sabato e che proseguirà fino al 2 ottobre presso la splendida Sala dei Mercatori di Palazzo dell’Arengo di Ascoli Piceno, sta suscitando un grande interesse non solo tra gli appassionati delle arti pittoriche ma anche nei numerosi turisti presenti in Ascoli per visitare le bellezze della nostra città.

Le opere della D’Elia, pittrice giovane ma che già vanta una spiccata personalità artistica, un notevole seguito tra i cultori delle arti pittoriche ed anche buone quotazioni di mercato, sono eseguite con colori naturali (pigmenti puri, the, caffè, matite, fusaggine e carbone)  e, pur essendo opere della contemporaneità e che questa contemporaneità esprimono, si armonizzano mirabilmente con il colonnato e le antiche atmosfere della Sala dei Mercatori, dimostrando di potersi inserire in ambienti di ogni epoca.

La mostra, inaugurata alla presenza delle autorità citttadine, è stata ieri visitata dagli assessori Cesare Celani e Valentino Tega e dal Direttore della Pinacoteca di Ascoli Prof. Stefano Papetti. “La nostra amministrazione vuole continuare nella organizzazione di mostre all’interno dei musei -dice l’Assessore Celani- in modo da aggiungere alle opere ed ai reperti permanenti le proposte artistiche dei giovani artisti che vivono o operano nel Piceno. In questa direzione l’esposizione di Erika D’Elia ha fatto da apripista, rappresentando il punto di partenza per altre mostre ed altri artisti che, soprattutto in questo momento, è importante sostenere ed aiutare. Quindi ad essa seguiranno presto importanti iniziative che arricchiranno il patrimonio culturale del nostro territorio. Siamo grati a Erika D’Elia per averci regalato un bell’esempio della sua abituale produzione, che pur essendo recente per l’ovvia causa della sua giovane età è già evidentemente di grande qualità artistica”.

Parole molto lusinghiere sono state anche quelle espresse dal Prof. Stefano Papetti. Secondo la sua opinione “nei lavori della D’Elia si possono rintracciare elementi appartenenti alla corrente futurista, evidenti nel dinamismo che esprimono i suoi segni ed i suoi quadri, ma a differenza del futurismo presentano una maggiore suggestione emotiva attraverso un più grande e diretto coinvolgimento dell’osservatore, che viene portato ad immaginarsi inserito direttamente negli scenari dipinti dall’Artista. Paradossalmente la mancanza della figura umana all’interno delle opere qui esposte invita proprio chi le osserva a diventarne partecipe, e in questo senso il loro dinamismo viene addirittura esaltato. La D’Elia parte dal modo dinamico di rappresentare lo spazio ma raggiunge risultati più poetici, proprio grazie alla possibilità evocativa delle sue opere”.

Erika D’Elia ha ringraziato per le importanti parole di apprezzamento che le sono state rivolte promettendo di donare alla Pinacoteca di Ascoli un’opera che realizzerà appositamente con l’intento di esprimere, attraverso le sue tecniche e le sue personali poetiche, i caratteri storici più significativi della nostra città, e che sarà la prima di una serie di quadri dedicati alla Città delle 100 Torri: “La mia ricerca di una “città ideale” mi ha portato ad Ascoli già da diversi mesi. La luce del travertino e le linee delle architetture ascolane rappresentano per me una sfida e un nuovo progetto: mi sto dedicando difatti a mettere su carta e su tela non soltanto le mie “immaginazioni urbanistiche”, ma mi lascerò trasportare, nei miei nuovi lavori, dalla bellezza di questa città, partendo proprio dall’analisi creativa delle sue forme, dei suoi volumi e delle sue antiche prospettive”.