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Giovanni Stroppa è il Direttore dell’Area Vasta 5 con sede ad Ascoli

di | in: Primo Piano

Giovanni Stroppa

19 SETTEMBRE 2011 11:39
SANITA`, LA GIUNTA REGIONALE NOMINA I DIRETTORI DI AREA VASTA.

La Giunta regionale ha nominato i direttori delle cinque Aree vaste che hanno sostituito le 13 Zone territoriali, a seguito della riorganizzazione del Servizio sanitario regionale. L’esecutivo ha recepito integralmente le indicazioni tecniche del direttore generale dell’Asur, Piero Ciccarelli, valutando lo scenario difficilissimo che attende la sanita` regionale in relazione alla programmazione delle risorse nazionali, che richiamano la massima competenza e motivazione per raggiungere obiettivi di integrazione di efficienza. La Giunta regionale si e` sottratta da qualsiasi altra valutazione di ordine politico o territoriale, in quanto le Aree vaste rappresentano una struttura funzionale e un’articolazione dell’Azienda unica regionale.

I criteri che hanno portato alla nomina dei cinque direttori, secondo quanto proposto dal Ciccarelli, hanno riguardato la competenza professionale, la capacita` manageriale di lavorare in squadra, la scelta di dirigenti attualmente attivi nel sistema sanitario regionale (per portare a regime la riorganizzazione avviata dalla Regione, con l’obiettivo di diminuire la burocrazia, liberare le risorse, aumentare e migliorare i servizi). Questi gli incarichi assegnati: Area Vasta 1 (Pesaro) – Maria Capalbo Area Vasta 2 (Ancona) – Maurizio Bevilacqua Area Vasta 3 (Macerata) – Enrico Bordoni Area Vasta 4 (Fermo) – Gianni Genga Area Vasta 5 (Ascoli) – Giovanni Stroppa.

19 SETTEMBRE 2011 13:07
SANITA`, BREVI CURRICULA DEI DIRETTORI DI AREA VASTA NOMINATI DALLA GIUNTA REGIONALE.

Di seguito brevi curricula dei direttori di Area Vasta, nominati oggi dalla Giunta regionale, su indicazione del direttore generale dell’Asur, Piero Ciccarelli. Area Vasta 1 (Pesaro) – Maria Capalbo Direttore della Zona territoriale 2 di Urbino dal 2010, ha ricoperto l’incarico di direttore medico di presidio Zona 3 Fano nel 2009. Laureata in medicina e chirurgia, ha conseguito la specializzazione in igiene e medicina preventiva con orientamento in Igiene e organizzazione dei servizi ospedalieri. Area Vasta 2 (Ancona) – Maurizio Bevilacqua Direttore della Zona territoriale 5 di Jesi dal 2010, nel quadriennio precedente e` stato direttore di Zona di Senigallia. Si e` laureato presso la Facolta` di ingegneria di Ancona, e` stato dirigente all’Inrca e alla Zona territoriale 7 di Ancona. Area Vasta 3 (Macerata) – Enrico Bordoni Direttore della Zona territoriale 9 di Macerata dal 2010, in precedenza e` stato direttore dell’U.O. Nefrologia all’Inrca di Ancona e primario di nefro dialisi all’ospedale di Fabriano. Si e` laureato in medicina e chirurgia presso l’Universita` di Ancona. Area Vasta 4 (Fermo) – Gianni Genga Direttore della Zona territoriale 11 di Fermo dal 20 giugno 2011, fino al 2010 ha ricoperto l’incarico di direttore della Zona territoriale 1 di Pesaro. E` laureato in medicina e chirurgia presso l’Universita` di Ancona, e` stato direttore sanitario all’Ospedale di Macerata e dirigente medico a Macerata e Tolentino. Area Vasta 5 (Ascoli) – Giovanni Stroppa Direttore della Zona territoriale 7 di Ancona dal 2010, e` laureato in giurisprudenza presso l’Universita` di Camerino. Dal 2006 al 2010 ha ricoperto l’incarico di dirigente amministrativo del personale presso la Zona territoriale 10 di Camerino.


RossiAppunti

 

SANITA’ ED URBANISTICA : NODI DI INTERESSE TRASVERSALE!

 

 

Benito Rossi

Un politica sanitaria che risponda alle esigenze dei cittadini e non una politica sanitaria che risponda alle esigenze dei partiti.



Oggettivamente si rimane sbalorditi dal silenzio ed ai ritardi delle politiche sanitarie applicate e disapplicate in tutta la zona12. Tutto avvolto da un silente trasversalismo dal quale FLI assume debita distanza cosi’ come ha fatto per la questione del porto.

Un territorio vittima di un tatticismo esasperato volto a trovare continuamente equilibri politici perdendo di vista cosi’ obiettivi primari volti a risollevare le potenzialita’ del tessuto produttivo e della sanita’.

Il futuro del porto a nostro parere nasce male ponendo limiti ad una vocazione naturale che ci ha contraddistinto per decenni e su questo dobbiamo rendere merito ed onesta’ mentale a Nazzareno Torquati il quale subito ne fatto debito rilievo; noi di FLI abbiamo percorso altre strade cercando di dimostrare che il Piano del Porto andava e va’ predisposto in maniera piu’ trasparente. La pesca non si rilancia attraverso le vasche di allevamenti ma avanzando proposte locali e di oltre confine.

Insistere invece al rinforzo di una Neurochirurgia che a San Benedetto ” non esiste “ lascia intendere bene quanto fumo si intende ancora gettare sugli occhi dei cittadini.

PD e PDL per voce di Perazzoli e Piunti parlano di un Ospedale unico di vallata consapevoli che nessuno possa mettere in discussione la creazione di un nuovo Ospedale, cosi’ come avvenne quando votammo il cambio di destinazione di una area in zona ragnola dove si sarebbe dovuta trasferire la clinica stella maris; la destinazione e’ stata votata ma sul quel terreno a distanza di circa 8 anni c’e rimasto solo il cartello di futura costruzione. Ecco! Guardano ad un sogno futuro che non ci sara’ mai perdendo di vista una sanita’ ed un territorio che cadono a pezzi.

Una maggioranza che governa regione e comune non puo’ permettersi di annunciare un nuovo ospedale, da oltre dieci anni, appetibile per i costruttori, ma dovrebbe indicare luoghi e tempi certi di esecuzione. Ecco! Con i chiari di luna che ci sono l’ospedale unico non verra’ mai costruito e la sfiducia si somma per effetto dei risultati di oggi.

 

 

Futuro e Liberta’

 

Benito Rossi

 

Su Sanità e nomina del nuovo direttore dell’Area Vasta 5

di Giovanni Gaspari
 
In merito alla nomina del nuovo direttore dell’Area Vasta 5, innanzitutto rivolgo un ringraziamento ai direttori delle ex zone territoriali ASUR 13 e 12 dott. Fausto Mannucci e dott. Antonio Maria Novelli per l’importante lavoro svolto in questi anni per la sanità del Piceno.


Prendo atto della scelta fatta dalla Giunta regionale e auguro un “buon lavoro” al nuovo direttore della nuova Area Vasta 5 dott. Giovanni Stroppa. Ritengo che le persone vanno valutate non in modo pregiudiziale, ma per quello che fanno e assicuro al prossimo direttore la piena collaborazione mia e dell’Amministrazione comunale.


Ci aspettiamo tutto il suo impegno nel lavorare ad un progetto ambizioso che non solo prevede la creazione dell’Area Vasta e l’integrazione dei due presidi sanitari di Ascoli e San Benedetto, ma anche la valorizzazione delle strutture ospedaliere e il miglioramento qualitativo dei servizi già esistenti.


Conosciamo quali sono le esigenze di questo territorio, conosciamo i pregi e le zone grigie che caratterizzano la sanità picena. Ci impegniamo per fare gli sforzi necessari al fine di assecondare le esigenze degli utenti e superare le criticità del settore.


In questo momento, però, il mio pensiero va agli utenti del Madonna del Soccorso ai quali assicuro il mio impegno per una sempre migliore qualità dei servizi. Inoltre voglio rassicurare medici, infermieri, operatori della sanità, personale amministrativo dell’ospedale rivierasco: l’Amministrazione farà di tutto affinché possano operare con serenità nell’ambiente di lavoro e abbiano prospettive di miglioramento professionale, conditio sine qua non per poter svolgere bene il proprio lavoro.


Sono sempre più convinto che investire sull’ospedale sambenedettese non sia una spesa, ma un investimento per tutta la Regione Marche essendo, come noto, il Madonna del Soccorso un ospedale a servizio di una vasta area del sud delle Marche densamente popolata nonché elemento di attrattiva per vasti strati di popolazione del confinante Abruzzo.


pubblicata da Giovanni Gaspari il giorno martedì 20 settembre 2011 alle ore 13.57
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    • Alessandro Palestini Gentile Sindaco, servono delle metriche di valutazione sulle performance delle prestazioni erogate dal Madonna del Soccorso per valutare gli impatti della riorganizzazione in Area Vasta. Solo attraverso l’analisi di indicatori sintetici del servizio ed indicatori economici è possibile costatare se si stia facendo meglio o peggio rispetto alla precedente organizzazione. Servono dati di fatto!!!!
    • Remo Bruni Bravo, Giovanni, condivido pienamente



19 Settembre 2011 alle 14:45 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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