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Erosione costiera lungo il litorale della Sentina

di | in: Cronaca e Attualità

Erosione costa della Sentina

LA SENTINA VA SALVATA DALL’EROSIONE E NON SOLO


SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il Comitato di Indirizzo della Riserva Sentina, congiuntamente alla Direzione, si è riunito in seduta urgente il 14/10/2011 per affrontare la drammatica situazione dell’erosione costiera lungo il litorale della Riserva, anche alla luce del progressivo peggioramento della situazione.

Nella riunione è stato deciso di sollecitare ancora una volta tutti gli enti e i soggetti competenti ad interessarsi tempestivamente della non più tollerabile situazione che ha seriamente compromesso la duna costiera e fatto sparire una parte consistente della spiaggia al cui posto è presente in diversi punti una falesia di natura argillosa; inoltre si sottolinea come l’argine nord del fiume Tronto sia seriamente danneggiato ormai da alcuni anni, per non parlare del pericolo incombente che corrono alcuni casolari storici tra cui la “Torre sul Porto” del 1543, attualmente oggetto di restauro conservativo, che potrebbe essere invasa dal mare nelle prossime mareggiate.

Dal 2007 la Riserva si è interessata a risolvere questa grave emergenza che ad oggi è l’unica non ancora risolta al contrario di altre che sono state affrontate con successo, come il ripristino della zona umida (i lavori inizieranno entro breve), il restauro della “Torre sul Porto”, la rinaturalizzazione del Canale Consortile, la riqualificazione di alcuni habitat, gli interventi a favore della fruizione, l’adozione del piano di gestione etc.

Tra l’altro tutto ciò è fondamentale, di anno in anno per l’assegnazione al Comune di San Benedetto del Tronto della Bandiera Blu, riconoscimento fondamentale per l’economia turistica locale.

Nonostante le numerose sollecitazioni, fino ad oggi purtroppo il Comitato e la Direzione devono constatare che non si è verificato un interessamento alla questione, di cui è stato ultimamente investito anche il Ministero dell’Ambiente. 

Il Comitato e la Direzione,nel reciproco rispetto dei ruoli istituzionali, in relazione a quanto dichiarato recentemente sulla stampa, precisano di aver concertato con l’Amministrazione comunale tutte le scelte intraprese. Nello specifico relativamente al sottopasso “San Giovanni” si sottolinea che non solo non si è fatto ostruzionismo ma è stato dato parere favorevole con alcune osservazioni che sono poi state recepite dall’Amministrazione.

Riguardo invece la questione del depuratore, non è stato posto alcun diniego alla possibilità di un potenziamento finalizzato alla depurazione delle acque; in merito all’ampliamento dello stesso, in ambito di conferenza dei servizi; la Riserva ha precisato che tale decisione sarebbe dovuta passare attraverso una conferenza dei Sindaci, deputata a discutere di questi argomenti legati al Piano d’Ambito.

Tutto ciò è estremamente importante, perché prevedere lo smaltimento di tutti i reflui della Vallata del Tronto, compresa Acquaviva, nel depuratore di San Benedetto, è una decisione impegnativa che deve passare attraverso il normale percorso istituzionale. In ogni caso ad oggi non è stato prodotto alcun documento ufficiale né tantomeno progetti preliminari, relativi a tale ampliamento.

Per quanto riguarda l’autonomia, il Comitato di Indirizzo composto da rappresentanti di Regione, Provincia e Comuni di S. Benedetto del Tronto ed Ascoli Piceno, quale organismo eterogeneo, garantisce insieme alla Direzione una attenta, condivisa ed equilibrata linea di indirizzo.

Il Comitato di Indirizzo e la Direzione, invitano quindi i politici locali ad occuparsi delle urgenti problematiche della Riserva, quali ad esempio il suddetto dramma dell’erosione che ha prodotto un arretramento della linea di costa di oltre 120 metri negli ultimi decenni.

 

Presidente Comitato di Indirizzo Riserva Sentina

Dr. Pietro D’Angelo




17 Ottobre 2011 alle 22:17 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |
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