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Il futuro (in)certo dei piccoli Comuni

di | in: Primo Piano

Roberto De Angelis

COSSIGNANO – A Cossignano, presso la Sala delle Culture della residenza municipale, venerdì 4 novembre 2011, alle ore 21.00, si terrà un incontro pubblico sulla riforma del nuovo assetto ordinamentale dei piccoli Comuni. Il Sindaco di Cossignano Roberto De Angelis, coordinatore regionale dei piccoli Comuni ANCI Marche, illustrerà il quadro normativo e le criticità attuative della riforma esponendo i punti principali delle richieste dell’ANCI.


“La parziale riforma del nuovo assetto ordinamentale dei piccoli Comuni viene fortemente contestata ed avversata dai sindaci di ogni colore politico”. E’ quanto afferma il Coordinatore regionale ANCI Marche dei piccoli Comuni secondo il quale “le soluzioni dettate per i piccoli Comuni non solo non sono persuasive ma sono ritenute destinate a produrre conseguenze negative nel sistema degli enti locali, provocando un deprecabile clima di incertezza e confusione”.


Per il Coordinatore Roberto De Angelis “il precipitato delle recenti disposizioni hanno prodotto, purtroppo, un quadro di regole tecnicamente incongrue, di oscura interpretazione e di difficile applicazione. Per questo l’assetto delineato viene ritenuto inadeguato, sconveniente ed inopportuno, ai fini del contenimento delle spese degli enti territoriali e per il migliore svolgimento delle funzioni amministrative e dei servizi pubblici. Forti e concreti i dubbi avanzati dalle Amministrazioni comunali che tali disposizioni possano contenere la spesa pubblica – i risparmi nelle migliori delle ipotesi saranno davvero limitati – e che possano garantire il miglioramento della qualità e della quantità dei servizi erogati, anzi si profilano delle nuove spese per tali cambiamenti oltre al rischio di produrre disservizi”.

 

“Si critica fortemente il modus procedendi del Legislatore nazionale – prosegue a commento della difficile situazione dei piccoli Comuni – soprattutto perché modifica in modo episodico, frammentario e disarmonico l’ordinamento degli enti locali, ovvero un sistema bilanciato, con organi e funzioni stabilite da regole di principio, ed in particolare la tematica delle gestioni associate delle funzioni e dei servizi nei piccoli Comuni che necessariamente deve fare i conti con l’autonomia amministrativa, l’adeguatezza dell’erogazione dei servizi e la gestione razionale delle risorse umane e strumentali”.


“Oltre ai problemi di metodo e di contenuto – riferisce puntualmente il Sindaco Roberto De Angelis – si ritiene inopportuno, in momenti di crisi economica, modificare radicalmente l’impianto e le strutture amministrative. Neanche si ritiene opportuno disorientare il cittadino, senza un’iniziale fase di sperimentazione, con nuovi assetti organizzativi che vedono il dislocarsi di uffici e di personale.”


“Per tali motivi – sottolinea De Angelis – è indispensabile abrogare tempestivamente l’art. 16 della legge 148/2011 per ritornare ai contenuti della legge 122/2010, anche se da migliorare per alcuni aspetti, fermo restando la proroga per assicurare la gestione in forma associata delle funzioni fondamentali entro il 2015 ovvero dopo l’avvio del federalismo municipale (ed il superamento dell’incognita delle risorse) e l’approvazione, fortemente auspicata, della Carta delle Autonomie. Altrettanto importante è liberare assolutamente i comuni con meno 5.000 abitanti dall’obbligo di rispettare il patto di stabilità interno imposto a partire dal 2013”.


L’auspicio del Coordinamento dell’ANCI Marche, così come del Coordinamento nazionale – testimonia infine il Sindaco – è che ci sia un tempestivo ripensamento dell’intera materia delle gestioni associate delle funzioni comunali con la serietà che merita (quindi abrogazione tout court dell’art. 16 e della obbligatorietà dell’esercizio associato delle funzioni), a partire dal confronto con il Governo, in sede di Commissione paritetica recentemente istituita dal Consiglio dei Ministri, e con la Regione per gli aspetti di relativa competenza.

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3 Novembre 2011 alle 22:26 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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