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San Martino a Monteprandone con “La cucina dello Spirito”

di | in: Cronaca e Attualità

Cucina dello Spirito

“Otto secoli di memorie dalla mensa monastica

per la festa di San Martino”


(Cena rievocativa con citazioni ed antiche ricette del repertorio monastico, per la ricorrenza dell’11 novembre)

 

Monteprandone, Hotel “San Giacomo”, 11 novembre 2011, ore 21


Prosegue con continuo apprezzamento e grande partecipazione l’annata 2011 della “Cucina dello Spirito”. Come ormai consuetudine radicata negli anni il calendario autunnale viene celebrato dalla rassegna rievocando le antiche consuetudini conviviali dei refettori per la ricorrenza di San Martino.

La serata del prossimo venerdì 11 novembre all’Hotel “San Giacomo” di Monteprandone, dal titolo “Otto secoli di memorie dalla mensa monastica per la festa di San Martino”, propone una cena rievocativa con citazioni ed antiche ricette del repertorio monastico legate a questa ricorrenza tradizionale, da sempre molto sentita dalla collettività, in quanto tappa cruciale nella vita sociale, nel calendario civile e liturgico, nella scansione delle pratiche agrarie, oltre che naturalmente nella percezione comune dell’avvicendarsi delle stagioni.

Quest’anno per la consueta cena di San Martino “La Cucina dello Spirito” offre un autentico percorso lungo l’arco di otto secoli sulle consuetudini monastiche a tavola per questa specifica festività: a partire da una citazione per l’11 di novembre di un monastero fiorentino del Trecento, passando fino ad un episodio quattrocentesco della vita di San Giacomo, si ripercorreranno pagine di ricettari conventuali e documenti monastici a rappresentare tutti i secoli successivi, fino ad arrivare ad un piatto ancora cucinato nell’odierno refettorio dei cappuccini veronesi. La mensa monastica della festa di San Martino e di tutte le ricorrenze di dispensa e mensa della stagione autunnale, consentirà quindi un viaggio immaginario tra tutte le epoche e diverse realtà geografiche e culturali d’Italia e del Piceno. Attraverso un racconto a due voci di Olimpia Gobbi, storica del territorio piceno, e di Tommaso Lucchetti, storico della cultura gastronomica e dell’arte conviviale, si capirà come lo spirito di questa festività sia sopravvissuto attraverso il tempo nelle memorie tradizionali e nel vissuto del territorio.

(a cura di Tommaso Lucchetti)




9 Novembre 2011 alle 16:35 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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