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AL TEATRO SANZIO DI URBINO VENERDÌ 20 GENNAIO


PRIMA ITALIANA DE L’ARTE DEL DUBBIO CON OTTAVIA PICCOLO E VITTORIO VIVIANI


L’attività del Teatro Sanzio di Urbino non si esaurisce nell’ospitalità di spettacoli ma si pone come luogo privilegiato per la creazione artistica. La residenza di allestimento che si sta svolgendo in questi giorni dello spettacolo L’arte del dubbio che vede protagonisti una straordinaria Ottavia Piccolo e un grande interprete come Vittorio Viviani, si pone in quest’ottica. La compagnia La Contemporanea – diretta dal regista Sergio Fantoni – è al lavoro al Teatro Sanzio in vista del debutto in prima italiana previsto nella città ducale il 20 gennaio nell’ambito di Urbino in scena, ricca ed articolata stagione realizzata nella collaborazione consolidata e pluriennale fra assessorati alla cultura e al turismo del Comune di Urbino e l’AMAT con il sostegno di Regione Marche e Ministero per i Beni e le Attività Culturali.


Dopo il debutto urbinate lo spettacolo sarà in scena sabato 21 gennaio al Teatro Concordia di San Benedetto del Tronto (inizio ore 21 – info al n. 0735 588246 – 587513).


Dopo i successi di Processo a Dio e La Commedia di Candido, ritornano in scena, Ottavia Piccolo e Vittorio Viviani, con una nuova sfida, L’arte del dubbio dal libro di Gianrico Carofiglio, nella versione teatrale di Stefano Massini. Un “cabaret del dubbio” dove niente è dato per scontato. I nostri campioni Ottavia Piccolo e Vittorio Viviani, guidati dall’occhio vigile di Sergio Fantoni, arbitro di una partita tra sostanza e apparenza, accompagnano il pubblico, in un viaggio sorprendente fra gli iceberg di una realtà tutta da scoprire. E lo faranno attraverso maschere clownesche, su un teatrino da fiera di paese, con le musiche per 10 strumenti composte da Cesare Picco, ed eseguite dal vivo dal musicista Nicola Arata


“Gianrico Carofiglio – afferma Fantoni – ha il merito di aver portato, con il suo straordinario libro L’Arte del dubbio, il tema del Dubbio, con la D maiuscola, fuori del perimetro strettamente giuridico per lasciare che dilagasse nella realtà quotidiana. Intorno a noi, oggi, non c’è azione della nostra vita che non sia aggredita dal dubbio, che ciò che stiamo facendo sia giusto o meno, o che ciò che ci dicono sia vero o no.” Risulta quindi- aggiunge Stefano Massini- “un decalogo di norme e regole per stanare il Dubbio, ribaltare quel che sembra, scardinare il muro dell’ovvio. In questa libera versione dal libro di Carofiglio, tutto è oggetto di un’ironica, brillantissima rivoluzione. Si parla di verità con la minuscola e con la maiuscola. Si parla di anagrammi (Verità-Rivelata-Relativa).” Si parla di insidie e di trappole nascoste fra le parole e nelle parole. Si parla della persuasione occulta della pubblicità, delle ambiguità, a dir poco, dei giornali. Si parla innanzitutto dei nostri giorni, dei nostri temi caldi, di quello che sta fuori dai teatri. E in questo strano Risiko teatrale che racconta la guerra fra Vero e Falso, tutto scaturisce nientemeno che da verbali autentici di processi italiani. Presi direttamente dai nostri Tribunali, compariranno in scena truffatori e pentiti, poliziotti e camorristi: un’umanità pronta a testimoniare la verità o la menzogna, in quel gigantesco teatrino che si chiama realtà. Una sfida – scommessa con l’obiettivo, tutt’altro che facile, di divertire, oliando gli ingranaggi del nostro senso critico.


Le musiche dello spettacolo sono eseguite dal vivo da Nicola Arata, le scene sono di Nicolas Bovey.


Per info e biglietti: Teatro Sanzio 0722 2281, Amat 071 2072439. Inizio spettacolo ore 21.




MUTA IMAGO IN SCENA IL 18 GENNAIO A CIVITANOVA CON DISPLACE # LA RABBIA ROSSA



È tra i gruppi più interessanti della scena teatrale italiana e vanno in scena al Teatro Cecchetti di Civitanova Marche mercoledì 18 gennaio nella sezione “ricerche” della stagione dei Teatri di Civitanova promossa dal Comune di Civitanova Marche, dall’Azienda Speciale Teatri di Civitanova e dall’AMAT.


Sono i Muta Imago, gruppo teatrale che privilegia le immagini, come esplicita il nome stesso, siano esse visive o sonore e portano in scena Displace # La rabbia rossa. Guidato dal 2004 dal drammaturgo Riccardo Fazi, dalla regista Claudia Sorace, Muta Imago si è imposto per una ricerca teatrale dal forte tratto contemporaneo, un uso “sporco” dalle tecnologie e una recitazione fisica, materica che mira alle emozioni che spesso le parole non riescono a trasmettere.


Displace #1 La Rabbia Rossa è una prima manifestazione del più grande progetto Displace. Il progetto prevede la realizzazione di due diverse performance Displace #1 La Rabbia Rossa e Displace #2 Rovine, due lavori indipendenti e autonomi che condividono e muovono dallo stesso sentire.


Un pensiero che collassa alla fine del mondo: Muta Imago parte da qui per il progetto Displace – il termine inglese per definire gli sfollati. Che cosa succederebbe se il mondo che conosciamo fosse distrutto? Come sarebbero la terra, l’aria e gli uomini? In un ambiente desolato, senza spazio e senza tempo, la compagnia romana tenta la sua risposta: tutto è coperto di polvere mentre dal groviglio di suoni che introduce questa realtà post-catastrofica emerge ancora qualche frammento d’umanità.


“Displace è il senso che ci governa in questo momento particolare delle nostre vite. – scrive la compagnia nelle note allo spettacolo – È la polvere che ci circonda e si deposita, piano, su tutto, impedendoci di capire cosa abbiamo davvero e cosa ormai abbiamo perso. È la casa che non abbiamo più, o forse quella che non abbiamo mai avuto. Il movimento e il cambiamento costante che caratterizza le nostre vite. È la corsa di un’intera civiltà, la nostra, verso la propria inesorabile fine; è il nostro tentativo di ricollocamento di fronte a questo collasso, a questo scivolamento. È la storia di una nazione intera vista attraverso gli occhi di una persona sola.


Displace #1 La Rabbia Rossa è la prima reazione a questo sentire. Una reazione istitintiva, irrazionale e primitiva che chiede di accadere presto, ora, prima che si bruci e si consumi. Perché possa essere restituita nella maniera più diretta e schietta possibile, senza troppe costruzioni e abbellimenti di sorta. La Rabbia Rossa è forse la storia di una sopravvissuta, la tragedia di un individuo che diventa il destino di un’intera nazione. Come ne Le Troiane di Euripide, una delle fonti su cui abbiamo costruito la performance, lo sguardo sul destino di un’intera civiltà è portato avanti dagli occhi di una donna. Una donna che ha perso tutto quello che aveva, costretto ad allontanarsi da quella che una volta considerava casa e che si ritrova su una spiaggia deserta a lottare per risollevarsi da terra. Una donna che a sua volta può risorgere di nuovo, per distruggere e incendiare.”


La regia, lo spazio e le luci dello spettacolo sono di Claudia Sorace, drammaturgia e suono di Riccardo Fazi, i costumi di Fiamma Benvignati. Gli attori in scena sono Anna Basti, Chiara Caimmi, Valia La Rocca, Cristina Rocchetti, la voce fuori campo è di Fabiana Gabanini. Displace #1 La Rabbia Rossa è una produzione Muta Imago 2010, in coproduzione con Programma Cultura della Commissione Europea progetto Focus on Art and Science in the Performing Arts, realizzata con il sostegno di Regione Lazio – Assessorato alla Cultura, Spettacolo e Sport in collaborazione con Inteatro Polverigi, L’Arboreto – Teatro Dimora di Mondaino, Centrale Preneste, Angelo Mai, Città di Ebla.


Per informazioni e biglietti (12 euro ridotti 10): Teatro Rossini 0733 812936, Teatro Cecchetti 0733 817550, AMAT 071 2072439, www.amat.marche.it. Inizio spettacolo ore 21.15.




16 Gennaio 2012 alle 19:58 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |
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