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L’Associazione Blow Up chiama alle “armi” della cultura

di | in: Cultura e Spettacoli

Blow Up

GRATTAMMARE – Il progetto “25ma ora” è l’iniziativa di Blow Up, l’associazione si offre a disposizione di chiunque abbia voglia di mettersi in gioco impugnando l’arma più efficace, ossia la cultura.

Belligeranza nei confronti del decadimento culturale nel quale la penisola si trova da tempo, ma stavolta coinvolgendo direttamente i cittadini. Più nello specifico, le giovani leve.  Tempo di conformismo nella giusta ribellione contro la disinformazione, contro l’impudicizia dell’ignoranza diffusa, contro i falsi eroi contemporanei, contro gli idealismi che portano alla staticità mentale e al non essere capaci di aprirsi a se stessi, al mondo e agli smisurati patrimoni di conoscenze che lo stesso ci mette a disposizione. Tempo, inoltre, di rimboccarsi le maniche e di operare attivamente nel territorio, di fare associazionismo, di ideare iniziative nuove e di plasmarle in attività concrete. Pur non trattandosi di una guerra, è pur sempre una battaglia da combattere e vincere. E quale arma migliore da imbracciare per combattere lo svilimento e il degrado della nostra società se non quella della cultura?

Nasce  “La 25ma ora”, progetto costola della rassegna stagionale 2011-2012 di Blow Up “Doppio Sguardo. Cinema e forme dell’arte fra tradizione e passaggi di tempo” che si pone un obiettivo tanto semplice quanto importante: il coinvolgimento di giovani uomini e donne che vogliono mettere a disposizione il loro potenziale sfruttando l’associazione stessa.

Scopo del piano di lavoro è quello di fornire competenze, contatti, modus operandi, referenze, materiale e quant’altro ai ragazzi e alle ragazze del territorio che vorrebbero concretizzare delle idee ma che, causa molteplici motivi, non ne hanno la possibilità. I requisiti fondamentali sono la brama di azzardare all’elaborazione di un progetto culturale che viaggi sia unidirezionalmente (percorrendo la strada di un solo settore culturale) che trasversalmente (incrociandone di diversi). Non esiste limite alle possibilità del “fare cultura”, intesa come partecipazione, come servizio, come impegno civile, come dono del proprio tempo, delle proprie energie e passioni, del proprio bagaglio culturale, verso il prossimo, verso la società di cui si è parte e che, inevitabilmente, restituisce all’individuo ciò che il singolo le dà.

«Nel 2002 usciva il film “La 25ma ora” di Spike Lee – dichiara il presidente di Blow up Sergio Vallorani – che mostrava l’ultimo giorno di libertà di uno spacciatore che l’indomani sarebbe andato in carcere per scontare una pena detentiva di 7 anni. Gli ultimi dieci minuti del lungometraggio sono un viaggio nella mente del protagonista che immagina come sarebbe potuta continuare la sua vita se avesse deciso di scappare per evitare la terribile sorte. Ecco, appunto, l’alternativa. Quello che noi vogliamo proporre a chiunque abbia voglia di ascoltarci. Offriamo i mezzi a nostra disposizione ai giovani dai 18 ai 30 anni che desiderano mettersi in gioco realizzando qualcosa con noi».

L’associazione Culturale Blow Up opera nel territorio da 17 anni. Nel corso di questo lungo periodo, oltre alle consuete rassegne stagionali con tesseramento F.I.C. improntate sul cinema e le arti visive, ha progettato e realizzato rassegne cinematografiche e video, eventi musicali ed editoriali, laboratori multimediali ,video-teatrali, di comics e di filosofia, corsi di storia del cinema ed educazione al linguaggio cinematografico e televisivo. Ha prodotto e realizzato documentari, cortometraggi e lungometraggi, mostre, incontri con autori, artisti e scienziati. Ha organizzato cene dei sensi e cene multicolor, degustazioni enogastronomiche, piantumazioni di querce e altri alberi, e tante altro ancora e spesso a favore dei bambini e dei più giovani.

«I giovani sono il futuro e noi crediamo in ciò – continua Vallorani – ma come sarà il futuro se non si dà una mano ai giovani ad uscire dal guscio e farli crescere dando loro responsabilità e possibilità di agire? Inoltre vorremmo che i giovani si avvicinassero all’associazione anche perché ci sono posti disponibili nel nostro direttivo e ci stiamo attivando per un ricambio generazionale. Questo è un vero e proprio appello a chi costituirà il nostro territorio e il nostro paese nei prossimi decenni. Venite a bussare alle nostre porte, incontratevi con noi.  Confrontiamoci e discutiamo di idee, di cultura, di creatività, di sogni nel cassetto, di come tutto ciò può essere pensato, gestito e (r)innovato, continuando a fare e costruire insieme, dal basso, democraticamente, guardando al futuro e al bene comune di tutti gli esseri viventi che questo pianetino ospita, mentre vorticosamente ruota intorno ad una stella di mezz’età alla periferia di una galassia in viaggio nell’universo infinito. Siamo aperti a tutti e non poniamo paletti di alcun tipo né pregiudizi di sorta, nei confronti delle persone come nei confronti delle arti e dei mestieri che queste svolgono. E, parafrasando quel grande uomo che è stato Joseph Beuys, mi verrebbe da dire che tutti gli uomini sono artisti e tutti i lavori permettono agli uomini di scolpire quell’enorme blocco di marmo che si chiama società, ed ognuno di noi è chiamato a fare nel proprio piccolo la propria piccola grande parte dell’opera d’arte. Dovrebbe essere un dovere civico far bene la nostra parte e contribuire a rendere un capolavoro la scultura sociale in cui viviamo e di cui viviamo».


Per proporre i vostri progetti all’Associazione Blow up utilizzare i seguenti contatti:

Email: associazioneblowup@email.it

Cellulare: 339/6409483P

Pagina Facebook: www.facebook.com/blowupgrottammare




1 Febbraio 2012 alle 11:52 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |
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