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Massimo Quarta, “Il concerto” al Teatro della Fortuna

di | in: Cultura e Spettacoli

Massimo Quarta

mercoledì 4 aprile al Teatro della Fortuna

il virtuoso del violino Massimo Quarta

esegue il brano del celebre film “Il concerto”

 

Fano (PU) – Grande violinista, tra i più interessanti, importanti e apprezzati virtuosi dello strumento, Massimo Quarta torna al Teatro della Fortuna di Fano mercoledì 4 aprile (prime note alle 21.00) per aprire i Concerti di Primavera curati da Saul Salucci e organizzati dalla Fondazione Teatro della Fortuna e dall’Orchestra Sinfonica G.  Rossini.

L’Orchestra Sinfonica G. Rossini diretta da Quarta propone un concerto diviso in due parti. Nella prima si eseguirà il Concerto in re magg. per violino e orchestra, op. 35 di ?ajkovskij, brano di altissima difficoltà che richiede una grande perizia virtuosistica, reso famoso dal celebre film del 2009 Il concerto del regista rumeno-francese Radu Mih?ileanu; nella seconda la Sinfonia n. 3 in fa magg., op. 90 di Brahms. Un appuntamento molto atteso sia dal teatro sia dall’artista che lo scorso anno, ospite della stagione musicale, fu costretto a interrompere l’esibizione a causa di un malore che gli impedì di tornare in scena dopo l’intervallo, dove era atteso sul podio nelle vesti di direttore d’orchestra.

Si, perché Quarta oltre ad essere un sommo violinista, negli ultimi anni ha anche gradualmente intrapreso un’intensa attività di direttore d’orchestra, collaborando, tra gli altri, con la Royal Philharmonic Orchestra, i Berliner Symphoniker, I Pomeriggi Musicali di Milano, l’Orchestra Toscanini, l’Accademia di Santa Cecilia. 

Come violinista ha raggiunto tutti i più ambiti traguardi. È stato il secondo italiano ad ottenere il I° Premio al prestigioso Concorso Internazionale di Violino Paganini di Genova, 33 anni dopo la vittoria di Salvatore Accardo. Si è esibito per le più prestigiose istituzioni concertistiche sotto la guida di grandi direttori, quali Yuri Temirkanov, Myun Wun Chung, Christian Thielemann, Daniel Harding, Daniele Gatti, Vladimir Yurowsky, Daniel Oren. Ha inciso per Philips e Delos e per Dynamic le musiche di Paganini e la sua integrale dei sei Concerti per violino in versione autografa come violinista e direttore, incisione considerata “vera e propria pietra miliare per tutti gli appassionati del violino”, secondo Il Giornale della Musica. L’aspetto fortemente innovativo della sua rilettura del repertorio paganiniano, ha conquistato il pubblico ed ha ottenuto i più ampi consensi della stampa internazionale, assegnandogli un posto d’onore tra i più insigni violinisti e definendolo “la personificazione dell’eleganza”. Suona un violino Antonio Stradivari del 1702.

In programma quindi il Concerto in re magg. per violino e orchestra, op. 35 di ?ajkovskij, un brano appassionante e coinvolgente la cui difficoltà tecnica lo rende tra i più difficili esistenti per lo strumento ad arco, dotato di un cospicuo numero di temi melodici, ora dal carattere dolce ed avvolgente, ora con un’espressione più energica e robusta. Di fatto una delle pagine di più straordinario virtuosismo per violino che siano mai state scritte, che ben si confà alle caratteristiche tecniche ed espressive di Massimo Quarta.

A seguire la Sinfonia n. 3 in fa magg., op. 90 di Brahms che si configura come una creazione musicale intrisa di tragico fatalismo, di pathos e di eroismo sublimati nelle categorie della musica assoluta. A differenza del primo brano in programma, la sua prima esecuzione, Vienna 2 dicembre 1883, fu un trionfo, una consacrazione che stupì lo stesso autore. Brahms sembrava essere tornato agli intenti che avevano determinato la fisionomia della Sinfonia n. 1, salutata come la “decima di Beethoven”; rifondendo però quanto in quella poteva esservi stato di sperimentale in una più personale sintesi formale e stilistica. Al rispetto anche esteriore per gli schemi classici si univano disinvoltura e assoluta sicurezza nella manipolazione sinfonica dei materiali tematici in tutte le loro potenzialità. Celebre il tema del terzo movimento che faceva parte della colonna sonora del film Le piace Bramhs? di Anatole Litvak del 1961 con Anthony Perkins e Ingrid Bergman, tratto dall’omonimo romanzo di Françoise Sagan pubblicato due anni prima.

 

Info. Botteghino Teatro della Fortuna 0721.800750, botteghino@teatrodellafortuna.it.

Biglietti. Da 5,00 a 20,00 euro; riduzioni per under 30 e over 65 anni e per Associazione Amici del Teatro della Fortuna.




30 Marzo 2012 alle 22:28 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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