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da Fermo

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un momento dell’assemblea

Iniziate le assemblee di quartiere per il bilancio di previsione

 

Sono iniziate mercoledì sera le assemblee di quartiere per il bilancio di previsione 2012. Questi incontri, organizzati dall’Amministrazione Comunale, proseguiranno sino a lunedì 23 aprile. L’esordio, al Centro Sociale di Marina Palmense, ha visto la presenza di un buon numero di residenti che hanno dialogato con il Sindaco Brambatti e con gli Assessori intervenuti. All’incontro hanno partecipato anche i consiglieri comunali Diomedi, Sgariglia, Torresi e Tomassini.

Il Sindaco ha tracciato le linee essenziali di quelli che sono gli obiettivi dell’Amministrazione Comunale per il bilancio 2012, sottolineando l’importanza di dover coniugare le esigenze dei cittadini con i vincoli posti dal Governo centrale. La nuova imposta IMU infatti vede nel Comune, in larga parte, un mero esattore: “ben 5 milioni di euro di tasse dei fermani” ha dichiarato la Brambatti “finiranno direttamente nelle casse dello Stato.” Anche sul piano dei trasferimenti statali è stato evidenziato un taglio significativo che comporterà circa 2 milioni di euro in meno per il Comune di Fermo. Il Sindaco ha poi proseguito sostenendo che “il nostro primo impegno sarà comunque tutelare il sociale, nelle sue varie declinazioni, a cominciare dal diritto allo studio, alla sicurezza degli edifici scolastici, al trasporto pubblico, al servizio mensa, ma anche mantenere una costante attenzione verso le situazioni di forte fragilità che sempre più attanagliano il tessuto cittadino. Relativamente al quartiere di Marina Palmense sarà importante coniugare lo straordinario patrimonio naturalistico costiero con ipotesi di sviluppo urbanistico equilibrate e sostenibili e con una riqualificazione complessiva dei servizi, a cominciare dalla viabilità, che porti ad un migliore collegamento con le aree limitrofe.”

L’Assessore al Bilancio, Rosanna Montanini, dopo aver riassunto la situazione finanziaria del Comune di Fermo e dichiarato che per l’IMU si cercherà di adottare, ove possibile, modalità di applicazione dell’aliquota che tengano conto delle specifiche realtà, ha tracciato i principi cui si ispirerà l’azione dell’Amministrazione Comunale: equità, risparmio nella spesa corrente, valorizzazione e tutela del patrimonio. Queste saranno le parole chiave dell’azione amministrativa che dovrà tener conto della generale situazione di crisi economica del Paese e del livello di indebitamento del Comune di Fermo che, dal 2001 al 2011, è raddoppiato passando da 30 a 60 milioni di euro. “Il che” ha concluso la Montanini “renderà molto difficile l’accensione di nuovi mutui per finanziare opere ed interventi importanti.”

Si è parlato poi di problematiche specifiche del quartiere quali la sistemazione dei fossi, la pista ciclabile, la viabilità e, soprattutto, il piano particolareggiato di Marina Palmense: “questa è una delle priorità che l’Amministrazione sta seguendo sin dal suo insediamento” ha dichiarato l’Assessore all’Urbanistica, Paolo Rossi, garantendo il massimo impegno per cominciare a delineare, a breve, le prime azioni concrete per avviare una progettualità urbanistica di alto profilo per il quartiere.

Le assemblee di quartiere proseguiranno nei prossimi giorni con il seguente calendario: oggi, giovedì 12 aprile, al Centro Sociale di Lido di Fermo, e domani, venerdì 13 aprile, al Centro Sociale di Salvano. Lunedì 16 sarà la volta di Campiglione, anche qui presso il Centro Sociale di via Ulpiani. Gli incontri sono programmati per le ore 21.15.

Intervento dell’Assessore al Commercio, Manuela Marchetti, in merito alle dichiarazioni del consigliere Torresi


“Leggo sul giornale di nuove dichiarazioni del consigliere Torresi che si dice contrariato e dispiaciuto perché non gli si riconoscono i meriti di alcune iniziative e proposte che, a suo dire, sono riconducibili a lui stesso ed alla precedente Amministrazione. In particolare si fa riferimento al mercatino francese, all’affidamento delle Fiere alla consulta del commercio e alla riunificazione del mercato del sabato in centro storico recuperando gli ambulanti di Piazzale Tupini. Tutte questioni che, in qualche modo, sarebbero farina del suo sacco e che l’attuale Amministrazione avrebbe assunto, pari pari, dalla precedente.

Torresi, evidentemente, è distratto. In sede di conferenza stampa ho dichiarato che il mercatino francese è stato un evento molto apprezzato lo scorso anno e che, per tali ragioni, abbiamo voluto riproporlo, sia pur con alcune novità. Lo scorso anno, a primavera, c’era ancora lui come Assessore al Commercio e, quindi, è evidente che la titolarità della manifestazione fosse riconducibile a lui. Non ho pensato a incensarlo, ho semplicemente detto che era un evento apprezzato dalla gente e che ci piaceva replicare. Tutto qui. E dove sarebbe il peccato di lesa maestà?

Ma Torresi, non pago, si lancia in considerazioni ancor più avventate tirando in ballo la consulta del commercio ed il mercato dichiarando che si sarebbe perso inutilmente un anno di tempo e che bastava semplicemente dar corso alle sue idee. Niente di più sbagliato perché, ad oggi, non vi è stato alcun affidamento alla consulta del commercio della gestione delle Fiere. Né ci sarà. È infatti improponibile, anche dal punto di vista giuridico, assegnare l’organizzazione di eventi a soggetti che hanno un mero compito consultivo come, appunto, la suddetta consulta. Non vi è una contrarietà pregiudiziale contro di essa, tant’è che stiamo valutando insieme una possibile soluzione alternativa che rispetti la normativa vigente.

Infine, in merito al trasferimento degli ambulanti da Piazzale Tupini al centro storico, si chiarisce che questo provvedimento, che si attuerà comunque non prima di qualche mese e compatibilmente con i lavori di recupero di viale Vittorio Veneto. interesserà soltanto quegli operatori (undici) che furono trasferiti da Piazzale Azzolino a Piazzale Tupini a seguito del fantomatico project financing del mercato coperto, come del resto previsto da una delibera approvata dalla precedente giunta Di Ruscio.

All’ex Assessore Torresi dico soltanto che non ho mai inteso la politica come una arena dove vi siano vincitori e vinti. E, conseguentemente, da buona filosofa, sono abituata a pesare le idee delle persone per quel che valgono e non per chi le ha pensate. Se qualcosa di buono è stato fatto da chi mi ha preceduto non ho certo remore a riconoscerne la validità. Ma, con altrettanta determinazione, se vi sono stati accordi o progettualità che questa Amministrazione non condivide, non abbiamo esitato e non esiteremo a denunciarli e cambiare strada.”





12 Aprile 2012 alle 21:35 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |
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