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Progettare e realizzare cappelli

di | in: Cronaca e Attualità

Confindustria Fermo

L’arte di creare cappelli svelata dagli imprenditori agli studenti

Ipsia, Confindustria, Camera di Commercio e comuni del quadrilatero produttivo, insieme per sostenere l’integrazione tra scuola e lavoro

Successo per l’iniziativa “Progettare e realizzare cappelli 2012”

Il 9 giugno in piazza a Fermo una sfilata di moda con le creazioni delle studentesse


Montappone (17 maggio) – Quasi il 70 per cento della produzione europea di cappelli parte dalle Marche e con esattezza da Massa Fermana, Montappone, Monte Vidon Corrado e Falerone. Un distretto apprezzato a livello internazionale e che della qualità ed esclusività ha fatto un punto di forza. E’ proprio per alimentare la creatività, la formazione ed il talento delle nuove generazioni proiettate verso questo settore che con grande successo è stato portato avanti il progetto “Progettare e realizzare cappelli 2012” reso concreto grazie alla sinergia intercorsa tra la Scuola Ipsia di Fermo, le aziende della Sezione Cappelli aderenti a Confindustria Fermo, la Camera di Commercio di Fermo e le amministrazioni comunali del territorio. Si tratta di un perscorso che ha raggiunto lo scopo di realizzare per gli studenti della “Classe IV sezione A” dell’Ipsia (indirizzo Moda e abbigliamento) momenti di alternanza tra studio e lavoro nell’anno scolastico agli sgoccioli e in grado di agevolare le future scelte professionali dei ragazzi grazie alla conoscenza diretta del mondo del lavoro nelle aziende del quadrilatero produttivo. Al fianco di docenti esperti e tutor in azienda ai ragazzi sono stati forniti quegli strumenti necessari per “fare” ma anche per “percepire e progettare” il cappello nell’ottica delle tendenze della moda e del mercato.

Presenti questa mattina all’incontro con la stampa la preside dell’Ipsia di Fermo Stefania Scatasta, il presidente della Camera di Commercio Graziano di Battista, il direttore di Confindustria Fermo Giuseppe Tosi ed il presidente della sezione cappelli di Confindustria Fermo Maurilio Vecchi, il sindaco di Montappone Giuseppe Mochi che ha fatto gli onori di casa, il sindaco di Massa Fermana Giampiero Tarulli, il primo cittadino di Montevidon Corrado Andrea Scorolli e l’imprenditore Carlo Forti tra i promotori del progetto. Oltre alle studentesse della classe ed ai docenti Vesprini, Pellei, Ferroni e Fiore nella sala consiliare del Municipio di Montappone hanno testimoniato la loro vicinanza all’iniziativa anche gli imprenditori Paolo Marzialetti, Attilio Sorbatti e Luigi Antinori insieme agli industriali della rete di aziende del territorio aderenti a Confindustria e che in queste settimane hanno reso possibile l’iniziativa con la loro grande collaborazione e contributo d’esperienza.

Sono infatti nove le imprese che con grande disponibilità hanno reso concreto il successo del progetto. Si tratta di: Axis di Carlo Forti, Apunis Spa, Girolami Francesco, I.C.A.S. Sas, Paimar di Paoloni & C, Sorbatti Srl, Vecchi di Fiorangela Dichiara, Tirabasso Group Srl e Newland Srl.


Il progetto: Il progetto della durata di 66 ore ed ha previsto sia attività in aula che in azienda, così suddivise. In un primo momento è stata portata avanti una mirata attività didattica in aula/laboratorio per n. 9 ore presso sede IPSIA “O. Ricci” dove due imprenditori del settore si sono resi disponibili e in lezioni preparatorie all’ingresso in azienda hanno illustrato tutta la parte teorica e pratica legata alla produzione del cappello coadiuvati dai docenti della classe. Gli incontri si sono svolti in parte al mattino e in parte di pomeriggio con rientri di 3 h.

Seconda fase quella che ha portato le 17 alunne della classe Sezione Moda direttamente nelle aziende del distretto con 56 ore di stage. Le attività in azienda sono state organizzate dividendo la classe in più gruppi di allievi inseriti in altrettante aziende, 2 giorni a settimana per 4 settimane (per 7 ore giornaliere dalle ore 9 alle ore 18) alternando di volta in volta le imprese da conoscere per far loro comprendere ed assorbire le tecniche differenti di lavorazione del prodotto.

Ogni ragazza ha visitato 4 aziende con la possibilità di verificare le diverse lavorazioni e i diversi ambienti, i materiali, i colori, i tessuti utilizzati per la costruzione di quei copricapi conosciuti in tutto il mondo. Dal disegno al ciclo produttivo. E poi gli stessi studenti dell’Ipsia hanno avuto anche modo di creare loro stessi cappelli alla moda che saranno mostrati al pubblico delle grandi occasioni in una sfilata di moda che si terrà sabato 9 giugno in piazza a Fermo con le creazioni delle ragazze. Un progetto riuscito che ha visto orbitare le studentesse nelle aziende dei quattro comuni di Montappone, Massa Fermana, Montevidon Corrado e Falerone. Con il supporto della Camera di Commercio si sono resi concreti tutti gli spostamenti degli studenti nelle aziende aderenti a Confindustria Fermo che dal canto loro hanno anche offerto i parti per i giorni di permanenza. Un modo nuovo ed innovativo per comprendere e verificare da vicino il mestiere di chi produce cappelli al fianco degli imprenditori e degli insegnanti. Un modo per gli imprenditori per investire sul futuro creativo delle nuove generazioni

Ecco i nomi delle studentesse della classe che con successo hanno partecipato all’iniziativa: Cristina Terovan, Leonilde Monaco, Martina Egidi, Emanuela Giacobbi, Giulia Tamburrini, Elisa Ercoli, Elisa Fagiani, Saraida Rustemay, Stefania Funari, Giada Spaccapaniccia, Nada Fodali, Atika El Amoud, Caterina Raccichini, Valentina Fares, Martina Boccatonda, Angelica Coccia e Chiara Mignani.

Il distretto del cappello: Ore, settimane di lavorazione per realizzare decori, dimensioni delle tese, grammature delle fibre, scegliere tessuti e dosaggi dei colori. Sono questi solo alcuni dei passaggi necessari per la creazione di un cappello. Classico o eccentrico questo pezzo forte del guardaroba è il testimone con i suoi numeri della grande forza dell’artigianato nostrano sin dal primo dopoguerra. Non meno il 40 per cento della popolazione di questo territorio è impegnato nella produzione di cappelli , anche con punte del 50 percento come nel paesino di Montappone. Lo stesso per tutto l’indotto che ruota in torno alla macchina produttiva composto da tintorie, ricamifici e scatolifici. Circa 100 le ditte che operano nel settore per un fatturato di quasi 150 milioni di euro e 1300 addetti. Senza contare il lavoro dei tantissimi operatori che si muovono nell’indotto.

Il quadrilatero industriale del copricapo è una fucina di talenti, e di laboratori dediti alla ricerca del prodotto ed all’innovazione.


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ELENCO AZIENDE 2012




19 Maggio 2012 alle 22:02 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |
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